Il comitato spontaneo ha chiesto la redazione di un regolamento per porre un limite al numero di feste che creano concorrenza sleale e per promuovere gli eventi legati ai prodotti tipici e di qualità.
Gli assessori hanno preso atto della denuncia e dei problemi che ne derivano: la forte presenza di manifestazioni prive dei normali vincoli fiscali, normativi e sanitari determinerebbe, a detta dei commercianti, un danno economico ai loro esercizi.
I commercianti, che si stanno costituendo in un’associazione, tengono a precisare che non sono contro le sagre, ma chiedono alle istituzioni regole certe per tutti e un’attenzione particolare ai prodotti tipici e di qualità.
A breve si terrà un incontro con il sindaco di Senigallia, presidente dell'Anci regionale, per continuare a discutere il tema e arrivare alla formulazione di un regolamento concreto.
La notizia ci fa tornare per un attimo a quest’estate, alle numerose sagre che abbiamo visto in città, alle richieste degli esponenti degli stabilimenti balneari, dei ristoratori e dei commercianti, e al dibattito che anche noi abbiamo alimentato (chi volesse può rileggersi il post) in seguito alla mozione presentata dal gruppo consiliare Alternativa Civica a settembre 2013.
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