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lunedì 19 marzo 2012

LA MORTE DEI QUARTIERI

Ma sì, prendiamone semplicemente atto e facciamola finita.
I quartieri, con i loro statuti, sono una realtà ormai sorpassata. I comitati che li presiedono sono stati letteralmente svuotati del loro potere dall'attuale Giunta. Non appena un singolo membro di un direttivo di comitato di quartiere si azzarda ad avanzare una critica costruttiva sulle tematiche civico-sociali che riguardano la zona dove vive, viene immediatamente tacciato di fare politica e invitato a candidarsi alle elezioni amministrative. Per fargli subito capire che aria tira.
E allora facciamo prevalere un po' di sano pragmatismo. I quartieri non esistono più. Ma in questo paese esiste ancora un Ente Palio, con un suo organigramma e un suo statuto. Il quale si deve ovviamente occcupare di organizzare il grande appuntamento estivo in occasione delle feste patronali.
Allora, da queste colonne, lanciamo una provocazione.
Finiamola con i quartieri, tanto così come concepiti non servono a nulla.
Limitiamoci a tenere in piedi delle organizzazioni "quartieristiche" di due o tre persone, nulla più, che si occupino di organizzare la selezione e l'attività del team che deve poi partecipare al Palio.
E facciamo tutti felici. Ente Palio e forse anche il nostro sindaco che, con la sua fascia tricolore, al cospetto delle autorità, potrà beatamente sfilare tra le vie del paese in occasione delle feste del Patrono.



6 commenti:

  1. A che ora si svolgeranno le esequie? Il manifesto funebre non lo indica. Saranno funerali di stato? E' pronta la fascia tricolore del sindaco per l'accompagno? Sarà presente la banda cittadina e i gonfaloni dei comuni limitrofi? I residenti devono mettere la fascia nera del lutto al braccio? Le corone di fiori porteranno i colori dei quartieri? Dove li seppelliranno? Fateci sapere a mezzo stampa.

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  2. invece di far scomparire i quartieri,perchè non si manda a casa questa amministrazione comunale che in questi anni ha fatto semplicemente pietà.
    vergognatevi cara amministrazione.avete distrutto tutto e state continuando ancora a farlo.

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  3. io saro' li' in prima fila ,durante le sfilate e il palio solo per guardare la coerenza dei vari comitati di quartiere o quello che ne rimane,se sfileranno anche loro dopo aver passato l'intero inverno a dire che non volevano fare solo da contorno per far fare bella figura al sindaco durante il palio!

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  4. Carlo Reboli Pres. Comitato Quartiere Montarice20 marzo 2012 alle ore 13:22

    Raccolgo la provocazione.
    Mi sono candidato, ho invitato la gente a votarmi, sono stato eletto e questo incarico lo voglio portare a temine col massimo impegno e dignità. Come pure spero che ci sia una continuazione e, perché no, essere anche come esempio da seguire.
    Con un po’ di presunzione posso dire che il Comitato che presiedo si riunisce almeno una volta al mese (come da regolamento); organizza assemblee pubbliche (finora sono state 7); raccoglie firme per sensibilizzare ulteriormente l’Amministrazione Comunale. In sostanza un Comitato vivo ed attivo come una squadra che gira bene. Spesso le nostre iniziative e richieste hanno suscitato il disappunto dell’A. C., ma siamo anche consapevoli di aver avuto molti apprezzamenti da parte degli abitanti di Montarice. Pertanto, non ci sentiamo inutili e anche se ci lascia insensibili l’intervista giornalistica rilasciata da un assessore e apparsa sulla stampa locale, anche se dell’entroterra, non lo siamo sull’utilità dei Comitati di Quartiere. Come non ci hanno scalfito le esternazioni del Sindaco circa la rappresentatività e l’invito a non far politica (forse riferendosi ad attività partitica che comunque non abbiamo mai praticato).
    Perché il nostro lavoro non dovrebbe continuare? Per il fatto di essere quasi sempre inascoltati? La nostra risposta non sarà mai una piegata di schiena ma sicuramente un’alzata (metaforica) di voce, in quanto consapevoli di essere nel giusto e senza sottostare a condizionamenti da parte di nessuno. Le nostre scelte sono sempre democratiche e condivise, quasi sempre all’unanimità, nel nostro interno. Sappiamo anche che i nostri unici giudici sono i cittadini.
    Mi conforta anche l’iniziativa presa da tutti i Presidenti di Quartiere in una riunione del 10 Marzo u.s. dove hanno sottoscritto una richiesta (che allego) inoltrata all’A.C. Spiace che tale proposta, ancor prima di essere presentata ufficialmente, sia apparsa sulla stampa locale (la solita Gola profonda che ha la necessità di fare il doppio gioco). Resta il fatto che ciò sta a significare la voglia di tutti i Comitati di quartiere di darsi da fare. Ritengo che sia anche questo un buon segno.
    Carlo Reboli
    Presidente Comitato di Quartiere Montarice

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  5. perchè non si dimette anche il quartiere montarice cosi si fa felice il sindaco e la sua giunta.
    l'amministrazione di maggioranza quello sperava,ma mi sa che deve attendere ancora un po.

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  6. I comitati di quartierie lavorano e come, quelli naturalmente che hanno a cuore il bene comune. Solo che i cittadini disattenti, a volte neanche si rendono conto di quello che fanno, questo perchè, specialmente quelli più impegnati, hanno alle spalle un'amministrazione comunale che li persegue e soffia loro contro, perennemente infastidita da chi fa proposte per risolvere le problematiche del quartiere.Questo fastidio viene trasmesso molto bene dalla stampa locale, sempre molto attenta a trasfondere nei portorecanatesi l' idea dell'inutilità dei quartieri.Avete mai visto il sindaco incontrare i residenti di ogni quartiere,insieme al comitato, in assemblee pubbliche? Mai. Però amministrazione e stampa locali sono sempre attivi nel comunicare, per esempio, ai cittadini che i presidenti si sono dissociati dal manifesto funerario di Piazza Carradori. Dio mio aiutaci! Presidenti che si dissociano da un manifesto satirico.........Dio mio aiutaci!Trovo inoltre di basso profilo che le decisioni prese, da tutti i presidenti di quartiere, nella riunione del 10 marzo, che dovevano essere inviate il lunedì successivo all'amministrazione comunale,siano state pubblicate, prima dell'arrivo della lettera in Comune e trovo di una scorrettezza indicibile che siano state pubblicate come proposte dell'amministrazione comunale.Ribadisco che l'informazione sui nostri giornali locali è di bassa lega e volta a creare confusione e discredito. Tempi a dietro una informazione siffatta aveva un termine preciso per essere definita: di regime. Spero comunque che ci siano persone che si presenteranno per partecipare alle elezioni,perchè per quanto mi riguarda, io avuto comitati costituiti da individui meravigliosi,pieni di voglia di fare, che insieme a me hanno agito sempre e comunque per la comunità e mai per fini personali.
    Il Presidente del Comitato del Quartiere Sammarì
    Gloria Mazza

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