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martedì 10 maggio 2011

LA TASSA SUL GELATO

Riceviamo e pubblichiamo da un cittadino a cui piace il gelato buono ma non piace essere preso per i fondelli...

Nel famoso federalismo municipale approvato poco tempo fa, aveva fatto molto scalpore l'inserimento della tassa sul turismo. A Porto Recanati, famosa cittadina marchigiana a vocazione turistica (non per tutto l'anno), qualcuno ha pensato bene di nascondere una simil tassa per rimpinguare le proprie tasche a sfavore dei turisti e non.
Questa volta non c'entra nulla l'Amministrazione comunale, ma lo scherzetto (entrato in vigore il primo di aprile, guarda caso...) è stato confezionato dal "cartello" dei gelatai che, in una riunione "tra de lora", hanno deciso di ritoccare il listino prezzi del gelato (alla faccia della libera concorrenza...).

Prenderemo in esame il prezzo del cono gelato piccolo e medio, che sono la classica scelta delle famiglie.

Inanzitutto bisogna precisare che l'ultimo dato ufficiale dell'Istat dava l'inflazione a un +2,6%, quindi sarebbe logico pensare che l'aumento della tariffa del gelato dovesse essere su questi livelli: i nostri cari gelatai, invece, si sono purtroppo superati.
L'anno scorso il cono gelato piccolo costava 1,50 euro e quello medio 2 euro.
Se avessero aumentato di soli 10 centesimi i due prezzi, avremmo avuto un incremento del 6,6% su quello piccolo e del 5% su quello medio, rincaro che a mio parere sarebbe stato più che sufficiente.
Ma, udite udite, non è andata così: i signori del gelato hanno portato il prezzo del nostro cono gelato piccolo a 1,80 euro (qualcuno sfacciatamente anche a 2), con un aumento del 20%,  e quello del cono medio a 2,50 euro, per un incremento del 25%.
E mentre, con l'arrivo della bella stagione, le file davanti ai gelatai artigianali si facevano infinite, con vivo compiacimento degli stessi venditori di coni, le giustificazioni addotte per gli aumenti erano:

"ma erano quattro anni che i prezzi non aumentavano"

oppure:

"ma a Civitanova costava di più già l'anno scorso"

Mancava solo che si scaricasse la colpa degli aumenti sul conflitto libico...

Ma per favore, signori, queste percentuali di aumento non hanno nessuna scusa, e un cono piccolo ora costa più di un litro di benzina e di un litro di latte fresco!!!

Il consiglio personale va ai bar che vendono gelati confezionati (Algida, Motta, ecc. ecc.).  Aumentate le scorte, perché probabilmente, da qui a settembre, ci sarà una maggiore richiesta di questi ultimi...