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domenica 27 dicembre 2015

PER UN BUCO NELL'ACQUA...

Nota di Gioacchino Di Martino

 

Comune di Porto Recanati: UN TAVOLO TECNICO PER..UN BUCO NELL’ACQUA!


Il giorno 22 dicembre da Palazzo Volpini è stato emesso un comunicato relativo alla riunione definita “Tavolo Tecnico” richiesto dal Commissario Dott. Mauro Passerotti, con ASTEA, ARPAM e ASUR (SIAN, Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) per approfondire le cause che hanno indotto ad emanare l’Ordinanza del commissario del 11/12/u.s. per vietare l’uso dell’acqua erogata dal Servizio Idrico gestito da ASTEA sul territorio di Porto Recanati. 

Lo scopo dell’incontro era anche quello di condividere azioni e strategie idonee a scongiurare, per quanto possibile, il ripetersi di episodi analoghi.

Fin qui tutto bene. Il Commissario Passerotti è riuscito lì dove non era riuscita la giunta decaduta: riunire a Palazzo Volpini alcuni dei soggetti responsabili degli accadimenti dello scorso 11 dicembre.

Dico alcuni perché ritengo che a quel tavolo ci fosse un grande assente e cioè l’ATO3Che cosa è l’ATO3?

Presto detto: 

AUTORITA' D'AMBITO

 

L'Autorità di Ambito Ottimale n. 3 Marche Centro Macerata (AATO 3) è stata costituita in base alla Legge Regione Marche n. 18/1998 in attuazione della Legge n. 36/1994 “Disposizioni in materia di risorse idriche”.

L’AATO 3 è Ente preposto alla programmazione e al controllo del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale di competenza. E’, inoltre, authority per la promozione dell’efficienza e dell’innalzamento della qualità del servizio, nel rispetto della tutela dell’ambiente e nell’ottica della preservazione della risorsa idrica.

L’Autorità tutela gli utenti principalmente attraverso due strumenti: il Regolamento e la Carta del s.i.i. Entrambi gli Atti sanciscono i diritti e doveri dei Gestori e degli Utentinell’ambito del rapporto di fornitura.

L’Autorità ha elaborato il Regolamento e la Carta ponendosi quale “garante” nell’attuazione dei principi in essi contenuti, uniformando sull’intero territorio situazioni di differenza esistenti e rendendo maggiormente “trasparente” il servizio pubblico erogato.

Di fatto, quindi, l’ATO3 è l’unico Ente in grado di intervenire in concreto in questa vicenda, prendendo provvedimenti autonomi, cui l’azienda erogatrice del servizio dovrà adeguarsi e sottostare.

Non entro nel merito delle non decisioni assunte dal tavolo tecnico rinviando al documento che sull’argomento è stato pubblicato da un movimento politico della città. In detto documento erano indicati già alcuni impegni, presi all’epoca della giunta poi commissariata, e che probabilmente non sono stati mantenuti se, di fatto, vengono riportati come novità. Sottolineo, però, come nel comunicato non si parli di esame dei dati storici, gli unici che possono evidenziare eventuali periodi e sforamenti avvenuti negli anni scorsi. 

Una cosa però è da rimarcare: le leggi si rispettano, perché anche un decreto legislativo è legge dello Stato, ed ancora esiste la sovranità nazionale e, questo, a Palazzo Volpini dovrebbero ben saperlo! Un valore assegnato è sempre opinabile ma, se uno Stato decide di adottarlo, bisogna attenersi al rispetto di quei valori.

Comunque bisogna dare atto al “ Tavolo Tecnico” che pur parlando di acqua, è riuscito a FARE TANTO FUMO ma……., naturalmente, NIENTE ARROSTO!

Con i migliori auguri per il prossimo anno.

Gioacchino Di Martino

Porto Recanati, 27 dicembre 2015

 

 

 

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