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venerdì 1 maggio 2015

BUON PRIMO MAGGIO

Buon Primo Maggio a tutti.
Anche da parte di Padre Zorzolo che ci manda questo stralcio della lettera "Laborem exercens" di Giovanni Paolo II scritta nel 1981. Sono passati 34 anni. Ma sembra scritta oggi. Profezia dei santi?
Indifferenza di molti?....

Molto volentieri pubblichiamo:

18. Il problema dell'occupazione
Considerando i diritti degli uomini del lavoro proprio in relazione a questo «datore di lavoro indiretto», cioè all'insieme delle istanze a livello nazionale ed internazionale che sono responsabili di tutto l'orientamento della politica del lavoro, si deve prima di tutto rivolgere l'attenzione ad un problema fondamentale. Si tratta del problema di avere un lavoro, cioè, in altre parole, del problema di un'occupazione adatta per tutti i soggetti che ne sono capaci. L'opposto di una giusta e corretta situazione in questo settore è la disoccupazione, cioè la mancanza di posti di lavoro per i soggetti che di esso sono capaci. Può trattarsi di mancanza di occupazione in genere, oppure in determinati settori di lavoro. Il compito di queste istanze, che qui si comprendono sotto il nome di datore di lavoro indiretto, è di agire contro la disoccupazione, la quale è in ogni caso un male e, quando assume certe dimensioni, può diventare una vera calamità sociale. Essa diventa un problema particolarmente doloroso, quando vengono colpiti soprattutto i giovani, i quali, dopo essersi preparati mediante un'appropriata formazione culturale, tecnica e professionale, non riescono a trovare un posto di lavoro e vedono penosamente frustrate la loro sincera volontà di lavorare e la loro disponibilità ad assumersi la propria responsabilità per lo sviluppo economico e sociale della comunità. L'obbligo delle prestazioni in favore dei disoccupati, il dovere cioè di corrispondere le convenienti sovvenzioni indispensabili per la sussistenza dei lavoratori disoccupati e delle loro famiglie, è un dovere che scaturisce dal principio fondamentale dell'ordine morale in questo campo, cioè dal principio dell'uso comune dei beni o, parlando in un altro modo ancora più semplice, dal diritto alla vita ed alla sussistenza.
Per contrapporsi al pericolo della disoccupazione, per assicurare a tutti un'occupazione, le istanze che sono state qui definite come datore di lavoro indiretto devono provvedere ad una pianificazione globale in riferimento a quel banco di lavoro differenziato, presso il quale si forma la vita non solo economica, ma anche culturale di una data società; esse devono fare attenzione, inoltre, alla corretta e razionale organizzazione del lavoro a tale banco. Questa sollecitudine globale in definitiva grava sulle spalle dello Stato, ma non può significare una centralizzazione unilateralmente operata dai pubblici poteri. Si tratta, invece, di una giusta e razionale coordinazione, nel quadro della quale deve essere garantita l'iniziativa delle singole persone, dei gruppi liberi, dei centri e complessi di lavoro locali, tenendo conto di ciò che è già stato detto sopra circa il carattere soggettivo del lavoro umano.
Il fatto della reciproca dipendenza delle singole società e Stati e la necessità di collaborazione in vari settori richiedono che, mantenendo i diritti sovrani di ciascuno di essi nel campo della pianificazione e dell'organizzazione del lavoro nella propria società, si agisca al tempo stesso, in questo settore importante, nella dimensione della collaborazione internazionale mediante i necessari trattati e accordi. Anche qui è necessario che il criterio di questi patti e di questi accordi diventi sempre più il lavoro umano, inteso come un fondamentale diritto di tutti gli uomini, il lavoro che dà a tutti coloro che lavorano analoghi diritti, così che il livello della vita degli uomini del lavoro nelle singole società presenti sempre meno quelle urtanti differenze, che sono ingiuste e atte a provocare anche violente reazioni. Le Organizzazioni Internazionali hanno in questo settore compiti enormi da svolgere. Bisogna che esse si lascino guidare da un'esatta diagnosi delle complesse situazioni e dei condizionamenti naturali, storici, civili, ecc.; bisogna anche che esse, in relazione ai piani di azione stabiliti in comune, abbiano una maggiore operatività, cioè efficacia nella realizzazione.
Su tale via si può attuare il piano di un universale e proporzionato progresso di tutti, secondo il filo conduttore dell'Enciclica di Paolo VI Populorum Progressio. Bisogna sottolineare che l'elemento costitutivo e, al tempo stesso, la più adeguata verifica di questo progresso nello spirito di giustizia e di pace, che la Chiesa proclama e per il quale non cessa di pregare il Padre di tutti gli uomini e di tutti i popoli, è proprio la continua rivalutazione del lavoro umano, sia sotto l'aspetto della sua finalità oggettiva, sia sotto l'aspetto della dignità del soggetto d'ogni lavoro, che è l'uomo. Il progresso, del quale si tratta, deve compiersi mediante l'uomo e per l'uomo e deve produrre frutti nell'uomo. Una verifica del progresso sarà il sempre più maturo riconoscimento della finalità del lavoro e il sempre più universale rispetto dei diritti ad esso inerenti, conformemente alla dignità dell'uomo, soggetto del lavoro.
Una ragionevole pianificazione ed una adeguata organizzazione del lavoro umano, a misura delle singole società e dei singoli Stati, dovrebbero facilitare anche la scoperta delle giuste proporzioni tra le diverse specie di occupazione: il lavoro della terra, dell'industria, nei molteplici servizi, il lavoro di concetto ed anche quello scientifico o artistico, secondo le capacità dei singoli uomini e per il bene comune di ogni società e di tutta l'umanità. All'organizzazione della vita umana secondo le molteplici possibilità del lavoro dovrebbe corrispondere un adatto sistema di istruzione e di educazione, che prima di tutto abbia come scopo lo sviluppo di una matura umanità, ma anche una specifica preparazione ad occupare con profitto un giusto posto nel grande e socialmente differenziato banco di lavoro.
Gettando lo sguardo sull'intera famiglia umana, sparsa su tutta la terra, non si può non rimanere colpiti da un fatto sconcertante di proporzioni immense; e cioè che, mentre da una parte cospicue risorse della natura rimangono inutilizzate, dall'altra esistono schiere di disoccupati o di sotto-occupati e sterminate moltitudini di affamati: un fatto che, senza dubbio, sta ad attestare che sia all'interno delle singole comunità politiche, sia nei rapporti tra esse su piano continentale e mondiale - per quanto concerne l'organizzazione del lavoro e dell'occupazione - vi è qualcosa che non funziona, e proprio nei punti più critici e di maggiore rilevanza sociale.” Giovanni Paolo II – Laborem Exercem – 1981.

27 commenti:

  1. disoccupatadatantotempo1 maggio 2015 alle ore 16:11

    buon primo Maggio ARGANO io purtroppo che devo festeggiare non lo so proprio, infatti sto dentro casa triste e avvilita, economicamente son messa molto male, i tg dicono in continuazione che c'è la ripresa di posti lavoro ma dove??? mi sento una nullità ho 40 anni diplomata ma sinceramente già stanca di combattere!

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  2. non ci sono parole per quello che dici disoccupata da tempo, tieni duro e non ti stancare di combattere,un abbraccio e forza

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  3. "Senza la speranza è impossibile trovare l'insperato".

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  4. Grazie argano !! Vorrei festeggiare alla GRANDE questa giornata ma purtroppo non per coda mia non mi sento una lavoratrice a tutti gli effetti anche se da parte mia ci sarebbe la volontà lavoro pochissimo e mi trovo in difficoltà economiche ma non voglio rattristare nessuno con i miei problemi Un buon 1 maggio a tutti. ?!

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  5. Ciao Diso delle 16:11 hai tutta la mia comprensione e solidarietà anche io sono nella tua stessa situazione, ho 37 anni ma da quando ho passato i 35 non mi chiama più nessuno, in compenso le paternali dei preti mi lasciano sempre esterrefatto per la loro ipocrisia, allo IOR girano tra i più cospicui capitali mondiali e lasciano le persone a morire di fame.
    Al porto poi le faccie da "terga" non mancano mai come se venissimo tutti dalla luna e non sapessimo niente di chi scrive... ma GP2 o Zorzo ce l'hanno avuto mai il problema della disoccupazione? Sanno cosa vuol dire fare solo un pasto al giorno perchè più di quello non puoi permetterti? Quello che ha mandato questa lettera piena di belle parole, ad occhio, non penso proprio si sia mai posto il problema... Argano please la prossima volta il I maggio pubblica una lettera di qualcuno che ha lavorato almeno un giorno in vita sua ;-)
    Ps cercate su You Tube qualche video di Mauro Biglino e provate a farvi almeno un'idea che sia vostra su come sono andate le cose negli ultimi 2 millenni

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    1. Non ho pubblicato una lettera di Don Zorzolo. Ho pubblicato la lettera di un Papa...

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    2. disoccupatadatantotempo2 maggio 2015 alle ore 09:46

      bisogna trovarsi in questa situazione xpoter capire, io ho sempre TRIBULATO ma mai come in questi ultimi 2 anni, e penso a chi il lavoro e stipendio fisso lo ha magari pure 2 in famiglia e si lamenta pure! chi ci amministra ha da pensare SCAGNARARE la politica è VERGOGNOSA (TUTTA!) visto che siamo in tanti in questa TRISTE situazione xchè ancora nessuno ha pensato ad un MOVIMENTO un PARTITO DEI DISOCCUPATI?

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    3. disoccupatadatantotempo2 maggio 2015 alle ore 10:06

      caro ARGANO mi sono sfogata sul tuo blog xchè non ci sono altri mezzi, hai visto mai che qualcuno dei nostri amministratori leggendo stamattina si ponga il problema ad esempio potrebbe chiamare tutti senzalavoro ascoltare loro progetti magari metter su una cooperativa di servizi insomma darci una mano non lasciarci soli! mi riferisco alla Montali a Riccetti allaZoppi ecc.

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    4. E anche quello credo abbia avuto pochi problemi di disoccupazione...

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    5. Cara disoccupata mi dici come speri che chi amministra di possa aiutare? Colore che hanno fatto chiudere una fabbrica (khai) e non fatto partire un residence di lisso (Burchio) che avrebbe dato oltre 100 posti di lavoro.

      Fossi in loro mi vergognerei a farmi vedere in giro il primo maggio.

      Tutta la mia solidarietà a te disoccupata.

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  6. Papa Francesco invece ha detto ; " siate unti e non untuosi" rivolgendosi ai suoi, gran bella frase e spero vivamente risolva il problema GRANDISSIMO degli abusi sui bambini, non si può più accettare che accada ancora.

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    1. scusami tanto anonimo 11;15 ma cosa c'entra con la disoccupazione non ho capito!!!! anche se son d'accordissimo con il GRAVE problema

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    2. Hai capito benissimo non mi fare fesso.

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    3. Confermo Anonimo delle 13:30 questo non è nè il post nè il posto per discutere di certe cose che poi, con il 1 maggio, non c'entrano niente....
      Cmq Anonimo delle 11:15 se proprio vogliamo fare qualcosa per questa piaga, visto che gli Alti Prelati oltre ad offrire copertura se ne strasbattono, forse l'unico modo sarebbe smetterla di mandare i nostri bambini nelle "Tane dei Lupi" vedrai che così il problema non si pone!

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  7. Come ad esempio metterci nei seggi...io sn disoccup da anni, nn riesco a trovare un lavoro, kiedono esperienza anke x spazzare le spoglie....l idea della cooperativa sarebbe buona ma kme in tt nessuno ci aiuta. A nessuno frega xké loro stanno a panza piena!

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    1. sicuramente non TRIBULANO i medici di base (MMG) che tra PREFESTIVI PONTI e corsi di aggiornamento??? sono tutti quanti assenti da 4 giorni (alla faccia dei disoccupati) stessa storia xinsegnanti bidelle tutto personale della scuola solo di (PORTORECANATI) anche loro ben 4giorni di vacanze! sai dove li manderei io tutti questi? A LAVORARE MA NEL VERO SENSO DELLA PAROLA SOTTO PADRONE CHE TI STA GUARDARE QUANTE VOLTE VAI A PISCIARE ALTRO CHE VACANZE

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    2. Senza offesa, prendilo come un consiglio: impara l'italiano, è fondamentale per trovare un lavoro. Buona vita

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    3. Senza offesa Ano 17.48 ma quelli che vengono qui e l'unica cosa che hanno da dire è sindacare sul modo di scrivere ed esprimersi delle persone non hanno veramente un cacchio a cui pensare e niente di meglio da fare...poi, se proprio ci tieni a saperlo, l'italiano non è più così fondamentale per trovare un lavoro, basta saper leccare bene le "terga" alle persone giuste!!
      Lunga Vita & Prosperità

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  8. In risposta ad Argano delle 9:05 - Avevo capito ed era proprio quello che intendevo, anche perchè dubito che Zorzo abbia mai scritto tutte quelle parole in fila!
    Con questo non voglio dire che non la dovevi pubblicare, però, la prossima volta fallo il 30 aprile o il 2 maggio, pubblicarla proprio il 1 maggio sembra più una presa in giro che altro.
    Magari il prossimo anno alla festa dei lavoratori potresti pubblicare una lettera di chi si alza la mattina alle 2, le 3, le 4 per mandare avanti la baracca, o chi parte la domenica notte per andare in mare e torna a casa il giovedì della settimana dopo o chi sta sulle impalcature tutto il giorno a spaccarsi la schiena oppure dentro un camion e gira tutta l'Italia o l'Europa e poi magari muore a Natale in un traghetto dalla Grecia per portarci i gamberetti... o perchè no? anche di chi tutte le estati si spacca il cu.o tra i tavolini, dietro un bancone o sotto il sole tra le fila degli ombrelloni per far contenti i vacanzieri che ancora vengono a trovarci.
    Di sicuro non troveremmo le parole auliche o in latino come nella lettera firmata da GP2 ma certamente sarebbe tutto meno ipocrita e forse impareremmo pure qualcosa su cos'è veramente la FADIGA !!!
    Infine vorrei dire alla mia amica e gollega Disocc.ForALongTime di non disperarsi ma credere e puntare sempre su se stessa, però, anche di non illudersi con il partito dei Disoccupati anche perchè i soldi per pagare le cene a sbaffo al Babaloo per accaparrarci i voti dell'elettorato dove li prendiamo? Oppure speriamo veramente che Pippo e Paperino ascoltino le nostre idee e i nostri consigli e magari, se prendiamo si e no 100 voti, ci regalano pure un assessorato? Fidati è meglio rimanere a casa che entrare nell'occhio del ciclone comunale...ce le metteresti le "terga" su una polveriera pronta a saltare?
    Un bacione a tutti :-*

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    1. Non posso pubblicare quello che non mi arriva....

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  9. Caro anonimo dell' 1:56, per quanto riguarda Giovanni Paolo II (non GP2,quelli sono giochi per la playstation) la sua vita è stata una chiara testimonianza delle esperienze che ha vissuto, dal lavoro in miniera alla miseria della guerra, fino alla persecuzione dei sacerdoti da parte del regime comunista. In merito a Padre Roberto Zorzolo, non sta né a me né a te giudicare quelle che sono state e quelle che sono le sue opere, ma essendo un sacerdote presumo che abbia avuto occasione, anche attraverso associazioni di cui lui è responsabile, di aiutare famiglie in difficoltà. Capisco i tuoi rancori, ma secondo me dovresti indirizzarli verso i veri responsabili del disagio che il nostro Paese sta vivendo.

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    1. Forse hai ragione... ma sono andato a scuola dalle monache ed ho fatto il chirichetto fino a 13 anni e certe cose, che tengo per me, non le posso dimenticare.... fidati sono stato più che buono! Se poi pensi che la politica non vada a braccetto con il potere ecclesiastico allora ci sono un pò di cose su cui forse faresti bene ad informarti... sempre senza voler giudicare nessuno questo compito lo lascio a preti.
      Peace!!!

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  10. disoccupatadatantotempo2 maggio 2015 alle ore 21:22

    una cosa l'ho capita nessun commento è arrivato da chi ci amministra non parlo di aiuto ma almeno di incoraggiamento si vede che pure loro fanno il ponte lungo e stipendio a fine mese arriva puntuale sarei curiosa di leggere un commento da parte di 5stelle a questo proposito chissa!

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    1. Ma 5stelle chi? che ormai è rimasto da solo e l'unico suo apporto è stato mettere il veto per salvare 4 alberi marci, 2 uccelli e una collina instabile al burchio? ...l'ultimo post che ha messo con zero commenti la dice lunga sull'inutilità del suo contributo... non credere poi, che al di fuori di noi poveri disgraziati costretti a casa, l'abbia letto qualcun altro questo post sul 1 maggio.
      Come possiamo poi pretendere un commento da chi per metà se ne strasbatte, tanto l'obolo per finanziare il loro budget familiare se lo intascano comunque e per l'altra metà non sa neanche scrivere ed ha bisogno dei galoppini, incapaci anche di passare l'esame d'ammissione all'albo, per argomentare le proprie incapacità e giustificare la loro faccia da cu.o?
      Detto sinceramente io dell'incoraggiamento di queste persone mi ci pulisco le chia.pe!

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    2. Solo per pubtualizzare: il counter del blog mi dice che il post del 1 Maggio è stato letto 599 volte...

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  11. ARGANO dove ti sei cacciato? come mai tutto sto silenzio? mi MANCHI TORNA!!!!!!!!!

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