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martedì 21 maggio 2013

LE INSIDIE DELLO "STRADONE"

Riceviamo e pubblichiamo dal nostro lettore Quirino Falaschini, che ci parla di un problema dello "Stradone":


Il problema della sicurezza della via di comunicazione era molto sentito, fu una scelta congiunta e concretamente condivisa tra il Comune di Loreto, il Comune di Porto Recanati, la Provincia di Ancona, quella di Macerata e le Istituzioni Riunite Opere Laiche, che decisero di dare una soluzione definitiva al problema.
Grazie ai lavori la sede stradale fu ampliata e una nuova pista ciclabile della lunghezza di 1,8 km affiancata alla Strada Provinciale Sorbelli, il cosiddetto “stradone” che collega Loreto al mare, completamente illuminata per essere utilizzata anche negli orari notturni. Dovrebbe garantire la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti su una strada che di fatto, per la sua conformazione, era molto pericolosa, molto utilizzata sopratutto d’estate e che troppe volte è stata teatro di terribili incidenti stradali, spesso con vittime giovanissime. Fin qui tutto bene, peccato che passandoci spesso ci si accorge che, per risolvere un problema, se n'è creato un altro. Infatti la strada è fatta in modo che le due carreggiate abbiano ognuna una leggera pendenza verso l'esterno per far defluire l’acqua in caso di pioggia, visto che l’asfalto non è drenante. Peccato che chi ha realizzato la pista ciclabile ha pensato “bene” di dividere quest’ultima dalla carreggiata adiacente con un cordolo di cemento ininterrotto. Questo fa in modo che, quando piove, dopo pochi minuti si comincino a creare ristagni d’acqua sempre più grandi, tra la pista e la strada, ristagni che provocano aquaplaning alle ruote del lato destro di ogni auto che vi capita sopra e, per le leggi della fisica, il conseguente scivolamento della macchina da quella parte. L’unica soluzione per chi va dal mare verso Loreto è procedere al centro della strada, fin quasi in controsenso, rischiando un frontale. Non sono un tecnico, ma penso che basterebbe poco, per risolvere il problema.



4 commenti:

  1. Quirino non sei un tecnico ma hai centrato in pieno il problema. Alla faccia di chi ci ha studiato tanto. Basterebbe fare delle aperture sui cordoli ogni 20 metri per risolvere il problema e consentire il deflusso dell'acqua. Ah dimenticavo, ma perchè la ciclabile o pista Coppi all'altezza del semaforo termina? Gradirei una risposta da chi ne ha. Grazie.

    Pasquino.

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    1. perche' in teoria da lì,dovresti attraversare la strada e proseguire per la ciclabile che ti riporta,passando per la banderola verso scossicci:

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    2. Grazie Quirino.

      Pasquino

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  2. pista coppi............ a Macerata ne sanne qualcosa

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