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giovedì 10 gennaio 2013

E PENSARCI PRIMA?

Sì, certo, se chi ha responsabilità di governo compie esercizio di autocritica e ammette che qualcosa non è andato per il verso giusto è già un segnale positivo. Di cosa stiamo parlando? Delle feste natalizie e della totale mancanza di iniziative che potessero costituire un richiamo verso la nostra cittadina.
L'emblema del fiasco totale ha un simbolo. Il presepe esposto nei giardini attigui alla scuola Diaz. Uno squallore unico di polistirolo, sgombrato in gran fetta dopo pochissime ore perché assolutamente inguardabile. Per chi se lo fosse perso, alleghiamo la foto tratta dal Corriere Adriatico:


Ma ritorniamo al "mosciume" generalizzato che ha caratterizzato il periodo delle festività natalizie. Gli eventi vanno programmati, pianificati, organizzati, in tutti i loro aspetti. E questo è il compito di chi ha l'onore e l'onere di guidare un paese. Dichiarare che l'anno prossimo bisognerà in qualche modo cambiare marcia è lodevole, ma anche tardivo. Si è persa una occasione, concordiamo. Dagli errori bisogna trarre insegnamenti. E quest'anno, di errori ne sono stati fatti troppi. È mancata la collaborazione con l'associazionismo portorecanatese, con quel poco che è rimasto dei quartieri, con quella parte sana della nostra società insomma. E i pessimi frutti, purtroppo, si sono visti.



10 commenti:

  1. Concordo con la definizione di "mosciume" dell'atmosfera natalizia nel nostro paese ma per quanto riguarda il presepe dei giardini Diaz, se come ho letto è stato realizzato da alcuni bambini, credo che il vero squallore sia negli occhi e nel cuore di chi guarda e parla.Forse un po' retoricamente potrei dire che, il Natale dovrebbe ispirarci sentimenti opposti ai giudizi dati

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  2. Sembrerà strano ma dietro quello che viene uno squallore c'è del tempo (due pomeriggi e due sere) dedicatovi anche da diversi bambini se vogliamo dirla tutta. Nessuno dice che sia un'opera d'arte, forse sarebbe stato meglio lasciare quello spazio vuoto, facile esprimere giudizi a posteriori, soprattutto quando non si è fatto nulla per offrire un'alternativa, ma mi sono stancato di sentire che quel presepe è diventato l'emblema del fallimento del Natale a Porto Recanati. Anzi se non altro è servito a fare emergere un'inaspettata vocazione al bello dei paesani, mi aspetto per Pasqua l'allestimento di una passione vivente degna di Gibson o per Carnevale sfilate allegoriche in stile impressionista, il tutto ovviamente fatto a spese loro da volontari.
    P.s.: Ammettiamolo anche le musichette in filodiffusione non erano un granchè, vuoi mettere i mantra di Stockhausen...

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  3. Siamo alle solite! Quando tutto funziona è merito dell'amministrazione, quando le cose non vanno, la colpa è degli altri...patetico! Mi domando se l'assessore Leonardi si è mai resa conto prima delle feste, che la consulta ha fallito nell'organizzazione dell'unico evento programmato per il 23 dicembre, mentre il carnet degli eventi organizzati dall'amministrazione, è rimasto in bianco dall'8 dicembre fino al 6 gennaio! Si doveva aspettare il 9 gennaio per capirlo?? Ammazza che lungimiranza!! Ma per chi ci avete presi?? Speravate di concentrare tutta la macchina organizzativa delle feste nell'evento organizzato dalla consulta, sperando in un ottimo risultato come quello della "notte rosa", per poi farvi belli con la cittadinanza in caso di esito positivo? Troppo facile amministrare così. La realtà caro assessore è che quest'anno non avete mosso un dito per organizzare qualcosa di decente durante il Natale. Ho visto paesini come Serra San Quirico o Appignano, organizzare feste con 4 soldi e una marea di gente. Provate a prendere esempio. VOgliamo parlare delle tanto sbandierate luminarie?? C'è più luce in un cimitero! Per una volta soltanto provate a fare il mea culpa. I buoni propositi per l'anno prossimo sono più finti dei pupazzi del vostro presepio!

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  4. L'unica cosa che è stata fatta dal Comune è mettere quelle terribili canzoncine natalizie, una decina in tutto, in loop continuo. Uno strazio... A testimonianza di ciò il Corso praticamente vuoto anche i giorni della vigilia. E' giusto comunque che anche i commercianti si diano da fare, vedo che molti sono propositivi, atri sono disfattisti più totali che si lamentano solo. Per quanto riguarda i bistrattati quartieri, si ricorda che esistono solo quando fa comodo? Una maggiore sensibilizzazione alla partecipazione prima no eh? Come avete scritto bene nel titolo: pensateci prima!

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  5. I quartieri? ci si ricorda di loro solo sulla carta. Adesso poi che il loro numero si è quasi dimezzato, si ha la faccia di chiamare in campo i quartieri. Voglio vedere....voglio proprio vedere ....

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  6. troviamo molto interessante il dibattito che si è sviluppato sul tema della organizzazione di eventi, vi invitiamo a leggere un'articolo pubblicato sullo specchiomagazine.it
    http://www.specchiomagazine.it/vannisemplici/IlblogdiVanniSemplici/tabid/654/EntryId/35/Cultura-elemento-di-welfare-urbano-una-proposta-per-il-commercio-a-Porto-Recanati.aspx

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    1. un'articolo ?????? Cultura elemento di welfare urbano....

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    2. associazione culturale lo specchio11 gennaio 2013 alle ore 15:10

      La invitiamo a leggere l'articolo.....www.specchiomagazine.it, ci interessa molto un suo commento...

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  7. per favore ,prendersela con la mancanza di iniziative va bene,ma prendere come esempio di tutto questo il presepio fatto dall'associazione gaia e' alquanto esgarato.
    lo si dovrebbe guardare con il cuore e non con occhi estetici o artistici.

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  8. Come per il palio estivo ,anche il santo Natale è stato un pianto,lo stesso si prevede per il carnevale e via dicendo: alla base di tutto c'è la mancanza di partecipazione che solo dai quartieri può nascere.Se questi avessero la giusta considerazione e rispetto ,anche con pochi mezzi ma buone idee, si potrebbero realizzare tante cose con tanta partecipazione. Ormai l'usato scontato non , quella che con coraggio si vuole chiamare tradizione, è stata trasformata in acqua sciapita.

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