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giovedì 8 marzo 2012

ANCHE A PORTO RECANATI?

Ci ha colpito, nei giorni scorsi, un articolo de Il Sole 24 ore sui nuovi strumenti messi a disposizione dei Comuni per combattere l'evasione fiscale. Pubblichiamo, copia incollando, uno stralcio dello stesso articolo molto interessante, per rendervi edotti sui potenziali strumenti in mano all'Amministrazione Comunale per combattere il fenomeno.

Speriamo, ovviamente, che ognuno faccia la sua parte. E che l'opposizione svolga il ruolo di "cane da guardia", riferendo in materia alla cittadinanza su ciò che, nella nostra cittadina, si sta facendo per mettere in piedi una seria lotta a chi, in barba a principi costituzionali, non paga il dovuto allo Stato.

Perché, non sappiamo se la cosa è stata ben intesa, ma, come riporta in maniera chiara l'articolo qui sotto, il Comune ha l'obbligo di collaborare nella lotta all'evasione fiscale.

Chiaro?

Di Mariangela Danzì - IL SOLE 24 ORE

Il Dl 78/2010, integrato dal decreto "salva Italia", ha previsto l'obbligo di collaborazione dei Comuni nella lotta all'evasione. In passato, tale forma di cooperazione non è mai decollata a causa del deficit di integrazione delle banche dati e del mancato riconoscimento economico a favore dei Comuni. Ai fini dell'accertamento fiscale, sono significativi i dati provenienti dai permessi edilizi, dalle dichiarazioni Dia e Scia, dalla Polizia municipale, che, in sede di controlli stradali, potrà constatare il possesso di auto di lusso, di mezzi aziendali eccetera. I Comuni dovranno individuare soluzioni atte a evitare il taglio ai servizi e, a fronte delle limitazioni nelle assunzioni, trovare i modi che consentano di affrontare in modo efficace il nuovo compito. Dovranno introdurre, nella propria organizzazione, elementi di flessibilità, come l'utilizzo dei messi comunali e del personale addetto all'anagrafe per tutte quelle attività di accertamento che, di norma, vengono demandate alla Polizia municipale. Previo un idoneo percorso formativo, il personale di Polizia municipale che svolge lavoro d'ufficio costituisce una risorsa fondamentale per i nuovi accertamenti di natura fiscale. (per l'articolo intero cliccate qui)

Grazie a "bachecatermolese.org"

3 commenti:

  1. Credo che Porto Recanati sia un paese dove i controlli contro chi evade siano limitati a coloro che stendono borse, accessori vari per terra. L'evasione fiscale è sotto gli occhi di tutti,anche quelli del sindaco e della guardia di finanza . Avete mai visto blitz della guardia di finanza contro gli evasori a Porto Recanati? Io si, per il lungomare d'estate, una vera e propia rincorsa all'evasore extracomunitario con un tot di cd in mano. Che io conosca o abbia letto sui giornali, di controlli eclatanti e a tappeto, mai. Forse sono poco informato. Controlli ai propietari di macchine ad alta cilindrata? Non mi risulta.Controlli degli immobili a chi dichiara 15000 euro l'anno? Non mi risulta.Conta dei clienti che entrano in un negozio e richiesta visualizzazione degli scontrini fiscali? Non mi risulta. Controlli a chi vende il pesce alla fiumarella? Non mi risulta.Conta dei clienti che entrano negli studi specialistici e richiesta visualizzazione fatture delle visite? Non mi risulta.La lista continuatela voi.............e fatevi tante risate sugli studi incrociati.Una cosa è certa : la guardia di finanza di Porto Recanati non può essere il barboncino al giunzaglio di un'amministrazione comunale che controlla solo i neri. Purtroppo è quello il ruolo che ha svolto fino ad oggi.

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  2. beh un po' dei '' nostri'' sono stati beccati con i soldi a S.MARINO...che non e' il quartiere del Porto...ma da noi il ''ripascimento'' e' un'altra normale attivita'!...e poi che cavolo state scrivendo...' i ''nostri'' stanno piangendo da sempre tanto che pensano che il male dei mali sia l'isola pedonale.Faccio mea culpa pero', perche' molte volte pensando al mio misero stipendio...chiudo tutti e due gli occhi se non mi fanno lo scontrino . urge un cambio di mentalita' generale !!!!

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  3. Ma andiamo! Non faranno nessun controllo! Ma figuriamoci, nessuno sputa nel piatto dove mangia....qui a Porto Recanati i primi evasori sono quelli che affittano numerosi appartamenti in nero, tutta gente per bene, insospettabili "amici di tutti quelli che contano"....semmai se la prenderanno con qualche poveretto extracomunitario che vende i cd per strada giusto per far vedere...

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