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giovedì 9 febbraio 2012

GAME OVER!

Ecco cos'è successo nelle giornate di mercoledì e giovedi scorso tra i residente e gli operatori balneari di Santa Maria in Potenza, meglio individuabili come associazione "L'Unione fa la Costa", e i nostri amministratori. 
Il giochino simpatico di promesse, ammiccamenti e buoni propositi si è infranto drammaticamente e definitivamente contro la furia dell'Adriatico, frustrando le speranze di tanti piccoli imprenditori.


Di cosa stiamo parlando?
a)- del milione di euro di compartecipazione ai progetti di difesa della costa che sarebbe arrivato dalla vendita dello "Zanella", già annunciata persino in atti pubblici da circa due anni;

b)- degli svariati quanto evanescenti milioni di euro "sbloccati da Roma" grazie all'intervento salvifico del senatore Piscitelli (a proposito, che fine hanno fatto?), annunciati pomposamente in quello stesso balneare che oggi "galleggia" in mezzo all'acqua;

c)- del "geo-tubo" per tutti, promesso ai bagnini come si promette un sacchetto di caramelle ai bambini.

In fondo, già da tempo si poteva capire come sarebbe finita; sin da quando i manifestanti che minacciavano di protestare in occasione del Giro d'Italia sono stati richiamati all'ordine perché non dovevano "rovinare la festa".

Per adesso il mare la festa l'ha fatta a loro ma, tra un paio d'anni, questi potrebbero fare la festa a chi li ha illusi!

Chiudiamo con un messaggio di vicinanza a tutti coloro che, in queste ore, cercano di salvare il frutto del proprio lavoro dalle forze della natura.








9 commenti:

  1. Che disastro!!! Complimenti a chi di dovere e non ha fatto nulla!!!! Non è casuale, non succede solo ogni tanto e tutti lo sanno benissimo. Cosa aspettano? Questi danni chi li pagherà? E' una vergogna!!!

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  2. Sono profondamente sconcertato constatare per l'ennesima volta i danni causati dalle mareggiate,se non erro il sindaco promise in campagna elettorale,che avrebbe pagato di tasca sua i geotubi.Visto che le promesse dovrebbero essere mantenute,caro sindaco è ora che metta le mani al portafoglio.Oppure deve avere il coraggio di dire agli operatori che stava scherzando.Ancor meglio visto che amministra da troppo senza alcun risultato,ci faccia la grazia di dimettersi.

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  3. Quello che veramente ci preoccupa -strano che nessuno dei nostri amministratori se ne sia ancora accorto- è che la sabbia è la nostra risorsa naturale, che da lavoro a tante famiglie e che è il nostro biglietto da visita. Purtroppo in queste condizioni, di vuoto assoluto (pensiamo al porto, all'outlet, al campo da golf ecc.)non si pensa a come è ridotto il nostro paese che invece di fregiarsi di titoli come spiaggia di velluto o salotto sul mare, fa sfoggio di delinquenti, prostitute, clandestini, confinati, soggiorni obbligati (potete aggiungere altro, tanto l'ordine è casuale)con estrema naturalezza! Credo che il porto turistico, così come il campo da golf, abbiano bisogno di turisti che ne facciano uso. Turisti che dovrebbero venire al mare in un paese senza spiaggia, senza servizi senza sicurezza.....e senza vergogna!!!! C'è crisi, c'è crisi...

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  4. oltre a chiedersi dove sono finiti i soldi per la difesa della costa del lungomare sud, chiedersi perchè e per come le promesse del sindaco e chi altri di competenza non sono state mantenute, chiediamoci un attimo perché sono stati fatti costruire chalet, ristoranti in quella zona. Credo che l'Adriatico non si sia svegliato di punto in bianco, ma che sia sempre stato così, le mareggiate da che mondo e mondo ci sono sempre state. Quindi quella zona credo possa essere sempre stata considerata "a rischio". Allora perchè far costruire li? Chiediamoci questo, chi ha concesso di costruire li dove non si doveva/poteva?

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  5. E che dire di un piano spiaggia (che dovrebbe indicare anche e soprattuto l'assetto futuro delle strutture) che non tiene in alcun modo conto del problema dell'erosione; fermo da mesi perché gli Amministratori non hanno il coraggio di prendere una posizione netta nel litigio fra operatori per un metro lineare di arenile, (che in certi casi è un metro di niente!); per decidere a chi assegnare un tavolo in più al ristorante, o per stabilire a chi devono essere assegnate le concessioni vacanti!
    Ottiche limitate ed orizzonti di panza ....e non cervello.
    Roberto

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  6. Ci tengo a dire che quando sono state rilasciate le concessioni demaniali sia nella zona sud che a scossicci, l'arenile era più lungo di più di cento metri. Come esisteva la strada che passava davanti alla Montedison (oggi Paradiso Azzurro e Zeus) che si collegava direttamente al lungomare Scarfiotti (litoranea per Numana). Tutto avvenne dopo che furono costruiti i porti di Civitanova e Porto S. Giorgio, che di fatto cambiarono il corso delle correnti. L'erosione è un fenomeno naturale che si è combattuto sempre con la realizzazione di scogliere. Non a caso in quasi tutti i posti di mare italiani capita di vederle, imponenti per lo più, ma se proprio non ci si vuole spostare più di tanto, basta andare a Civitanova o Porto Potenza per vederle nel loro splendore. Il problema di Porto Recanati è che da più di 30 anni non si difende la costa in modo adeguato. Ricordo a chi lo sa e lo dico a chi non l'ha mai saputo, che sulla spiaggia al centro del nostro paese venivano "parcheggiate" le grosse barche da pesca (i moderni pescherecci), figuratevi quanta spiaggia c'era!!!! Il lungomare è stato spazzato via nei primissimi anni del '60 e dopo quel fatto vennero posizionate le scogliere davanti al centro. Oggi le nostre scogliere non sono altro che quello che è rimasto di quella difesa...... Quindi non diciamo che la colpa è dell'abusivismo edilizio, del tempo brutto, del buco dell'ozono, del calendario maya o della sfiga nel senso più ampio che si può. Bisogna avere il coraggio di dire che tutto questo è il risultato di anni di governo del nostro paese, svolto senza amore, senza intelligenza, senza capacità!!! Negli ultimi anni abbiamo avuto solo promesse sterili e false, volte più all'acquisizione di voti, tralasciando il bisogno vero dei cittadini. Cari politici, ridicoli fino all'inverosimile, andate nei balneari ogni volta dopo le mareggiate, solo per dare il vostro falso sostegno, con quelle belle facce di gesso, senza poi fare niente di concreto per risolvere il problema. Fate attenzione perchè, forse, la prossima volta durante la vostra ennesima visita, forse qualcuno avrà la buona idea di buttarvi in mare........ C'è crisi, c'è crisi.....

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  7. sono una signora di una certa età e una vostra affezionata lettrice, vorrei fare alcune considerazioni.Se le licenze date agli operatori economici in maniera legittima, parlano di strutture che possono e devono essere rimovibili , che non sono previste opere in muratura definitive o che almeno non deturpino il territorio, fatto salvo quindi il diritto di gestire in maniera trasparente e pagando le giuste tasse (evasori?) non è forse errato parlare di difesa della costa dal mare invece che di parlare di difesa della costa dalla speculazione?

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  8. Io mi chiedo: i propietari dei balneari di cui si vedono le foto, per chi hanno votato alle ultime amministrative? Non è che hanno votato Ubaldi, vero?

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