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mercoledì 23 novembre 2011

OCCAZZ...IONE MANCATA!

Oggi vorremmo commentare insieme a voi un articolo uscito sulla stampa locale pochissimi giorni fa. In realtà, come talvolta accade, non si capisce bene se quel che c'è scritto nell'articolo corrisponda al pensiero del sindaco o sia piuttosto frutto delle riflessioni del giornalista scrivente (o l'uno e l'altro). Lasciamo a voi libera interpretazione. Fatto sta che il contenuto è "di peso":

Corriere Adriatico del 20.11.2011

Ci limitiamo a farci (e farvi) qualche domanda:


- Chiunque affermi queste cose sa che, oltre ai soldini, ci arriverebbero un impianto a rischio di incidente rilevante, milioni di tonnellate di ipoclorito di sodio concentrate nel mare (e in parte anche nel pesce che peschiamo e mangiamo, sotto forma di cloroammine) e un'area interdetta alla navigazione di diverse miglia attorno al terminale?

- A proposito delle "famigerate" otto sorelle citate nell'articolo, perché non pensiamo un po' anche a come sviluppare un distretto turistico (sottolineiamo TURISTICO, l'energia è un'altra cosa) nel complesso, invece che pensare alle "saccoccette" di questo o di quel comune? 

- Nell'articolo si parla dei "concorrenti di Porto Recanati", come se il fatto di avere un rigassificatore davanti fosse motivo di orgoglio e invidia... ma ne siete davvero convinti?

- Se davvero il sindaco (come ha avuto modo di affermare qualche volta in Consiglio comunale) non capisce come si possa dire no a un impianto di fronte alla nostra costa e sì a uno praticamente equidistante al largo di Falconara Marittima, impianto cui abbiamo dedicato vari post (pensiamo che costruire rigassificatori in Adriatico sia pura follia), perché mai il suo partito, l'Udc, ha aderito convintamente all'approvazione dell'impianto API? Vi invitiamo a leggere l'intervento in Consiglio della consigliera Malaspina (Udc) - il verbale della seduta con tutti gli interventi lo trovate a questo link. 

- Soprattutto, siamo davvero convinti che realizzare un "ridosso" (è questa la denominazione tecnica dell'eventuale futuro porto), cioè praticamente una "pescolla" buona solo per ospitare le barchette di qualche concittadino appassionato o benestante, realizzato in "project financing" (quindi abbinato a una grandinata di metri cubi di nuove costruzioni al fine di rendere appetibile il progetto), sia davvero la strada che porta al futuro? Pensate davvero che Porto Recanati abbia bisogno di attirare ancora più gente (in termini di residenti e turisti), o è forse ora di badare alla qualità, invece che alla quantità, a migliorare i servizi, invece di aumentare residenti e case? Vi chiediamo per un attimo di ripensare a come ci si sente, oggi, nei mesi estivi e in particolare nel mese di agosto, ad andare in bici lungo corso Matteotti, a recarsi all'ufficio postale, a parcheggiare e a fare la raccolta differenziata (giusto per fare qualche esempio).
Siamo ansiosi di conoscere il vostro pensiero!

7 commenti:

  1. che vergogna!!! Che strano modo di intendere il futuro ed il progresso, di fronte agli interessi si calpesta la salute del cittadino.

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  2. Per fare cassa le uniche soluzioni dunque sono (s)vendere la terra e cementificare, [provare a (s)] vendere il mare e la salute dei cittadini. Complimenti! Così son bravi tutti a tirar su soldi! Si arriverà al punto in cui tutto il vendibile sarà stato (s)venduto e allora toccherà inventarsi qualcosa d'altro. Perché non cominciare da subito invece che mugugnare? Ancora non si è capito che le risorse non sono infinite?

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  3. Ma il giornalismo ora si basa anche nella lettura del pensiero? Magari a Bufalari potremmo dire che non e' necessario che tutti i giorni Portorecanati debba comparire nella cronaca del Corriere Adriatico se non si ha nulla da dire! Tornando alla questione del rigassificatore credo come voi che sia una pazzia costruire un rigassificatore in un mare chiuso come l'Adriatico, a ridosso della costa e che non ci siano motivi economici che tengano di fronte al rischio per la salute, ai possibili danni ecologici e ai danni al turismo. Pero' non dobbiamo essere ipocriti, se non si diffonde la cultura del bene comune gli sforzi di pochi non serviranno a nulla. Ad esempio a cosa e' servito votare contro il nucleare se poi abbiamo centrali in Slovenia, Svizzera e Francia tanto che in caso di incidenti nucleari saremmo spacciati comunque?

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  4. ancora con la storiella che il nucleare ce l'abbiamo vicino e in caso di emergenza saremmo spacciati comunque?perche' allora c'e' l'agricoltore che semina biologico e il vicino usa pesticidi?ma che raffronti sono?

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  5. Si è finalmente svelato l'arcano. Per mesi e mesi abbiamo avuto una Giunta che, temporeggiando, era palesemente a favore della costruzione del rigassificatore, ma non lo diceva apertamente prendendo in giro i cittadini. Chi fa politica deve metterci la faccia sempre e comunque. Non fare dietrologia spicciola ed opportunismo ridicolo. La Ubaldi ci ha preso in giro. Ha preso in giro tutti i portorecanatesi.

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  6. Voglio rispondere a Manuela semplicemente dicendo che forse lei ha ragone ma che abitare a Tokio piuttosto che a Fukushima adesso non è esattamente la stessa cosa.

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  7. Cge la Ubaldi bramava il rigassificatore per avere una grossa disponibilità di cassa con cui realizzare opere faraoniche e farsi bella agli occhi dei suoi elettori lo avevano capito anche i bambini di 2 anni, però è anche vero che quando la Gaz de France ci ha "regalato" il Giro d'Italia i portorecanatesi stavano tutti i piazza a sventolare le bandierine. Mi chiedo se molti di loro ripensandoci non si sono sentiti un pò fessacchiotti!

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