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lunedì 28 novembre 2011

C'ERANO UNA VOLTA... I COMITATI DI QUARTIERE

Partiamo da qualche mese fa: nella prima metà del 2011 scadeva il mandato della maggioranza dei quartieri portorecanatesi. Le elezioni dei nuovi comitati erano state fissate, all'inizio, nel mese di giugno poi, per mancanza di candidature (a quanto afferma l'Amministrazione), queste sarebbero state spostate al mese di settembre.
Ora è arrivato dicembre e dei comitati di quartiere nessuna notizia...

Che succede??



Qualcuno ci aiuti!

16 commenti:

  1. Dò il mio personalissimo giudizio, per quanto possa contare...innanzitutto l'informazione su quando votare non mi è sembrata così caspillare, anzi mi sembra che proprio non se ne sapeva nulla (non so a chi spettassefarla, ma di sicuro non se ne è vista traccia), in ogni caso credo che questo sia il problema minore, l'effetto che si coglie di qua della barricata, cioè da chi è fuori dai comitati e quiondi dalla vita "attiva" degli stessi, e che, eccezion fatta per il palio e un paio di feste di quartiere, i suddetti comitati non abbiano ragione di essere. A cosa servono realmente? cosa possono fare per i cittadini? come possono incidere nella vita quotidiana? Ogni volta che ho letto qualcosa a proposito dei comitati di quartiere, l'accento era posato sempre su un loro valore negativo, dalla querelle interna tra i ruoli di responsabilkità che si attribuivano demeriti per questioni non risolte, ad "altolà" dei vari assessori o chi per loro a non tracimare in ingerenze sulle decisioni comunali in quanto soggetti non politici! E allora il cittadino a che titolo si deve appassionare a questi comitati? Cosa ci deve vedere per sentirsi moralmente obbligato a parteciparvi? Forse il mio giudizio è sbagliato ma se di una cosa non si sente la differenza se c'è o non c'è, credo che nessuno si danna l'anima per farla funzionare!
    Cappetti Giampiero

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  2. Il comitato del quartiere Sammarì ha presentato a giugno otto candidati, ma l'amministrazione comunale attraverso i soliti giornali, che a Porto Recanati fanno solo controinformazione, ha fatto sapere che non c'erano candidature.I cosiddetti giornalisti non si sono affatto curati di sentire i comitati di quartiere, infatti se il comitato scrive qualcosa sull'amministrazione comunale, prima di pubblicarlo, vanno a sentire l'altra parte, questo però non avviene se a parlare è l'amministrazione comunale. Questa politica destabilizzante progettata col consenso di chi fa informazione, porta i cittadini a credere che i comitati non ci siano. La realtà ovvia è che non si vogliono elezioni e tanto meno si pubblicizzano,così non abbiamo quartieri che disturbano, intendendo per disturbo, l'intenzione di occuparsi della cosa pubblica.
    Guai ad avere quartieri che lavorano per il bene comune, l'importante è che facciano sagre e che tacciano. Ma se un comitato si presenta per tacere a me viene il dubbio che qualche presidente o componente del comitato si presenti solo per fini personali e occupazionali. Ripeto per l'ennesima volta, perchè non so quante volte l'ho detto, che tutte le proposte del quartie Sammarì fatte in sei anni, per iscritto, giacciono non realizzate non so in quale scantinato. Erano proposte a costo zero. Capite bene che se questo è il livello, io mi sorpredo che noi abbiamo ancora 8 candidati da presentare.
    Gloria Mazza presidente del comitato del Quartiere Sammarì

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  3. giampiero, come vedi avevi ragione: i comitati di quartiere fanno solo politica. Sono inutili, nessuno li segue e mettono solo zizzania anzichè portare armonia.

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  4. Intervengo sull’argomento che mi appassiona e per il ruolo di presidente del Comitato di quartiere Montarice che rivesto.
    Cerco di fare un po’ di chiarezza, dopo un dovuto approfondimento, sul ruolo dei Comitati di Quartiere.
    Lo Statuto del Comune di P.R. prevede (art. 43bis) il Quartiere e la propria funzione territoriale, di entità civica e democrazia partecipativa con propositi volti alla soluzione dei problemi reali nell’interesse dei cittadini. Quindi partecipazione attiva alla vita amministrativa della Città. Tutto ciò in base alla Legge Nazionale 267/2000.
    Per meglio svolgere il suddetto ruolo è stato stilato il ‘Regolamento degli Istituti di partecipazione’ che si può prendere in visione dal sito del Comune. Cito alcuni significativi artt. :
    Art. 5)
    Il Sindaco stabilisce la data delle elezioni, con apposita ordinanza, almeno 40 giorni prima della
    data prevista per il loro svolgimento e comunque non oltre 3 mesi dalla data di scadenza
    programmata. Il Comune provvede a propria cura e spese a fornire adeguata pubblicità alle
    candidature pervenute, ferma restando la facoltà dei singoli candidati di promuoversi
    autonomamente.

    Art. 6)
    Il Comitato di Quartiere
    …Omissis
    a) Propone all'Amministrazione Comunale iniziative volte alla gestione e/o al controllo di servizi e/o di strutture aventi rilevanza nell'ambito del territorio del quartiere (gestione verde pubblico,
    parchi, controllo del traffico in prossimità di scuole, gestione e/o controllo dell'igiene ambientale, gestione di piccole strutture ricreative, ecc);
    b) Promuove il dibattito sui temi e sui problemi del proprio territorio e li rappresenta alla Giunta Comunale mettendo così la stessa in condizione di assumere le proprie decisioni;
    c) Rappresenta le esigenze e volontà dei cittadini residenti nei confronti dell'Amministrazione Comunale, in ordine a tutti gli aspetti di significativo interesse per il quartiere medesimo;
    d) Indirizzo e controllo delle scelte amministrative dell'Ente che pertanto dovrà comunicare al Comitato medesimo tutti gli atti relativi al Quartiere adottati dall'Amministrazione Comunale;
    …Omissis.
    Art. 7)

    Le richieste (Copia del verbale delle riunioni) del Comitato dovranno essere trasmesse al Sindaco per le eventuali competenti determinazioni; questi a sua volta dovrà dare risposte scritte sulle problematiche esposte entro i 30 giorni successivi.

    Art. 8)
    Il reperimento dei locali, la fornitura dei materiali di cancelleria necessari per le verbalizzazioni delle riunioni e delle assemblee riguardanti la nomina dei comitati, sono a carico del Comune.
    L'Amministrazione può comunque sopperire direttamente o tramite piccoli contributi anche al materiale di cancelleria di facile consumo necessari per l'ordinario funzionamento dei medesimi.
    Al Vice Segretario e' attribuito il compito di tenere i rapporti con i Comitati di Quartiere ed assicurare il collegamento tra questi e gli organismi dell'Amministrazione Comunale e dell'apparato burocratico.

    Ciò premesso, mi sento di dire che almeno nel 90% dei casi tutto quanto stabilito dalle regole suddette sia stato calpestato. Se qualcuno ha voglia di verificare quanto detto, sono pronto ad esibire le iniziative e le richieste del Comitato Montarice senza ottenere risposte. Si badi bene, risposte e non necessariamente accoglimento di quanto chiesto. Abbiamo cercato, attraverso la servizievole stampa locale, di denunciare tutto ciò ma il più delle volte le nostre segnalazioni venivano manipolate o non pubblicate. Ci restano le poche bacheche sparse sul territorio e l’attuazione della nascente idea di volantinaggio porta a porta sul quartiere.
    Carlo Reboli

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  5. ma smettetela di giocare alla politica, e analizzate seriamente i problemi pratici dei quartieri! per colpa degli attuali quartieri non funziona piu' nemmeno il PALIO, dato che l'ultima volta non c'era nessuno a guardarlo, nemmeno i cittadini! ma ve ne siete accorti? non vi segue nessuno!

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  6. caro anonimo,sarebbe colpa dei quartieri se il palio non va'piu?partendo dal fatto che ormai ai residenti del palio non importa piu'niente dato che di storico e tradizione ha avuto sempre poco,io direi semplicemente che i turisti che vengono d'estate a portorecanati vorrebbero avere un'offerta turistica piu' variegata ogni anno!!per esempio portorecanati e' l'unico paese nei dintorni che non riesce ad organizzare un concerto decente che possa attirare i giovani!!abbiamo si' l'arena ma non sarebbe nemmeno a norma per un'evento del genere e se lo fosse dove lo si trova un cantante o un gruppo che voglia cantare in un posto si' accattivante e di valore storico ,ma piccolo per contenere magari una folla di fans! e per pagare il cantante e avere un'introito decente l'organizzatore dovrebbe vendere i biglietti a prezzi esorbitanti visto i pochi posti disponibili!!purtroppo di aree per fare concerti decenti non ne abbiamo visto che se c'e' un po' di spazio lo si vende al privato per farci una gettata di cemento!!!!

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  7. Gli anonimi non meriterebbero di essere pubblicati, nè ricevere risposta, nè alcuna considerazione. Ma tant'è, esistono e quindi bisogna convivere con essi. Magari cercando di farli ragionare ed possibilmente educarli.
    Fare politica (non necessariamente di parte, inteso come partitica) è lecito e doveroso. Anche bere un bicchier d'acqua dal rubinetto o dalla bottiglia acquistata è fare politica. Il tema è già stato affrontato diverse volte ed in tutte le salse ma evidentemente senza successo. Alcuni esponenti della maggioranza, a partire dal Sindaco, hanno più volte manifestato la volontà di minimizzare o azzerare i Comitati. Come ho fatto presente nel precedente intervento, nessuna concessione è stata regalata nell'istituire i Comitati. Sono previsti per Legge.
    Analizzare i propblemi, far propri i suggerimenti della gente e inviarli per competenza all'A.C. è compito del Comitato. Se poi l'A.C. risulta essere un muro di gomma, che colpa ne hanno i Comitati?
    Relativamente al Palio ed alla partecipazione dei cittadini come spettatori, ricordo che c'è un ente preposto all'organizzazione: ENTE PALIO.
    I Comitati hanno il solo compito di formare ed assistere le squadre partecipanti. Anche qui vale la pena di diversificare tra Quartiere e Quartiere. Alcuni, come Montarice, hanno la fortuna di avere gruppi autonomi di persone che curano la squadra. Altri hanno difficoltà e talvolta debbono addirittura rinunciare alla partecipazione. Bisognerebbe inventare qualcosa per non far morire questa bella manifestazione. Ad esempio abbandonare lo sport dell'anonimato e darsi da fare in prima persona. Mettendoci il tempo e la faccia.
    Carlo Reboli

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  8. Leggendo l'ennesimo arido commento dell'anonimo, mi e' venuto da chiedermi come mai l'intelligenza umana ha un limite e la stupidita' no! Per quanto riguarda la questione dei comitati di quartiere credo che oltre ad essere ignorati dalle istituzioni forse sono ignorati da molti cittadini. Diciamo che i comitati sono delegittimati, che non fanno nulla, che non servono a nulla ma ci chiediamo cosa potremmo fare noi cittadini per il nostro quartiere? (mea culpa) Ammiro Gloria Mazza e Carlo Reboli che nonostante tutto portano avanti le voci dei loro quartieri. I quartieri devono fare politica perche' fare politica non e' sinonimo di destra, centro o sinistra ma e' agire per il bene della propria comunita', dandosi delle regole e promuovendo il miglioramento della collettivita'. La giunta comunale non dovrebbe temere i comitati di quartiere ma dovrebbe collaborare insieme utilizzandoli come cantiere di idee

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  9. ANTONIO(qcnspb)che sta per..quello che non sapeva postare bene2 dicembre 2011 alle ore 01:26

    Cara Emanuela,arido..hai scritto bene..questo anonimo (sembra che sia sempre lui ?? quello del post sulla pineta...) e' un...''serial anonimo''i suoi commenti sui vari post sono come sempre distruttivi mai propositivi,ripeto..etichettatori,tendenti a denigrare chi cerca di dare idee sulle problematiche di volta in volta proposte dal blog ,dando del ''politicante'' a chi va contro presumo ai suoi pensieri(se ne ha), l'unico modo per me di ridurlo alla ''ragione'' e' non commentare i suoi ''post monologhi''(tanto si commentano da soli) tanto che la sua ''boria fustigatrice '' di chi dice qualcosa fuori dal suo coro presto o tardi gli si rivolti contro.benvengano commenti anche contrari ma...costruttivi. egli non si accorge ovviamente che la ''politica'' (di cui accusa i''quartieri) e'un insieme di idee;
    insieme di idee comuni ma anche contrarie entrambi da rispettare..oserei dire a doppio senso di circolazione.!!! certo e' che su tutti i problemi(palio compreso)si puo' discutere ma se non gli piace niente di cui si scrive sul blog....cosa ci viene a fare? attento caro anonimo che ti sale la pressione!!! cordiali saluti antonio

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  10. Ringrazio Reboli per aver scritto cosa dice lo statuto dei quartieri, perchè il nostro comitato lo ha portato con sè ad ogni riunione con l'amministrazione comunale, che lo ignora nei fatti e nell'attuazione. Per tali motivi sono nati e continueranno ad esserci problemi di rapporto con chi scrive le regole e non le segue. L'armonia a livello istituzionale viaggia attraverso il rispetto delle reciproche competenze; la competenza del comitato di quartiere è una sola: BENE COMUNE. Scusate ma non posso qui elencare tutte le voci che stanno all'interno del bene comune, chi non le conosce, prenda il vocabolario o vada su internet.
    Gloria Mazza presidente del comitato del Quartiere Sammarì.

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  11. Le elezioni dei comitati di quartiere, sono state indette per il 15 gennaio 2012.

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  12. MARCO ETTORRE,PAOLO CUNA,MARCO MANDOLINI, MARTA CASTELLANI,COCO' LETIZIA E GIACOMO CAPORALETTI,L'OTTAVO NON SO CHI SIA.
    IL QUARTIERE C'E' ED E' PRONTO!, IL COMUNE?SE SI CI FACCIA SAPERE LA DATA DELLE ELEZIONI E NOI CI DAREMO DA FARE.

    CAPORALETTI GIACOMO

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  13. posso proporre che su questo blog vengano pubblicati i nomi di tutti i candidati ai comitati di quartiere?


    Ho letto che devono essere presentate le candidature al comune entro il 13/12/11 e le liste entro il 23/12/11.

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  14. credo che il problema dell'esistenza o no dei quartieri durerà fino alla fine di questa legislatura sperando in una prossima più collaborativa.detto ciò vorrei sottolineare che il quartiere più appetitoso sotto molti punti di vista è Montarice che sotto il profilo quantitativo (oltre 2000 residenti)diventa "obbligatorio"mettere o farsi mettere il "cappello politico" dall'amministrazione comunale.
    chi commenta queste frasi è Pasquale Telera,consigliere del quartiere Montarice,dove in occasione della sua elezione è stato avvicinato da un esponente politico dell'attuale maggioranza, dove gli veniva proposto di diventare Presidente in cambio di ...........Quindi signori "anonimi"che scrivete giusto per scrivere, perche non cercate almeno di tacere??

    Pasquale Telera

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  15. Cara Emanuela,
    se riusciremo a reperire i candidati di ogni quartiere, provvederemo a pubblicare le liste ed a pubblicizzare in maniera degna le prossime elezioni.

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  16. La data delle elezioni si avvicinava ma tutto taceva...... Mi sono quindi rivolta al sito del comune dove ho letto che, per il numero insufficiente di candidati, le elezioni sono state prorogate. Forse quindi la colpa non è tutta dell'"imperatrice" ma c'è anche un certo disinteresse all'impegno civile(nonostante l'ammirevole impegno di Gloria Mazza, Reboli, Caporaletti ecc....)di noi Portorecanatesi.
    Attendo notizie....

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