CARO SINDACO, TI SCRIVO...

Nei giorni scorsi, sulle pagine della stampa locale, abbiamo letto questo articolo un po' "sibillino"...

Corriere Adriatico del 23.11.2011

Continuando il discorso iniziato qualche giorno fa, oggi vogliamo rivolgerci direttamente alla nostra prima cittadina (che siamo sicuri ci leggerà):

Gentile sindaco Ubaldi,

poco meno di due mesi fa, nel breve volgere di una settimana, la sua Giunta ha perso due assessori, entrambi rappresentanti di movimenti civici della nostra città.  La notizia ha destato stupore, se non altro per le conferenze stampa che sia Agostinacchio sia Rovazzani hanno tenuto, parlando a chiare lettere di notevoli difficoltà di relazionarsi con la sua persona e di una scarsa condivisione e concertazione delle scelte politiche che hanno caratterizzato la sua azione di governo. Nel tempo, i messaggi che sono filtrati dalla sua persona sono stati chiari: ciò che è trapelato è stato che la sua Giunta, senza i due “dissidenti”, sarebbe stata ancor più coesa e che l’esercizio della sua attività politica e amministrativa sarebbe stato più snello ed efficace. In queste ultime sei settimane, però, non ha ancora provveduto a riassegnare tutti gli assessorati e le deleghe, trasformando il suo governo cittadino da zoppo (a causa delle lotte intestine tra i vari movimenti che si perpetravano da molto tempo) a completamente inerme.  Il tutto mentre la nostra cittadina annega tra le più varie problematiche, mai risolte, che ora non trovano neppure assessori specificamente delegati ad affrontarle. Ora, dalle notizie della stampa locale, apprendiamo che uno dei due assessori (Agostinacchio) sembrerebbe averci ripensato. E sarebbe pronto a riabbracciare lei e il potere che di nuovo la sua persona sarà pronta a garantirgli, riassegnandogli magari un altro assessorato (o “restituendogli” il precedente).   

Faccia pure con comodo.

Noi non capiamo a cosa sia dovuta questa eterna “contrattazione” che vede impegnati lei e Agostinacchio in un tira e molla che, siamo sicuri, avrà come obbiettivo principale gli interessi dei nostri concittadini.

Noi dell’Argano non invidiamo certo gli elettori di “Paese Vero” (il movimento civico che fa capo a Gaetano Agostinacchio).

Quei poveri elettori dell’ex assessore allo Sport un giorno si trovano al governo, il giorno dopo giurano di aver rotto con la sua Giunta e qualche ora dopo abbracciano nuovamente il suo progetto. Solo gli stolti non cambiano mai idea, ma nell’esercizio di (non eccessiva) coerenza, Agostinacchio sta forse un pochino esagerando. A parte tutto ciò, quel che interessa ai portorecanatesi è prendere atto delle sue intenzioni. Il Consiglio comunale non si riunisce da tanto, troppo tempo. La sua “crisi di governo” non è mai stata istituzionalizzata nelle sedi opportune. Ci affidiamo insomma a spifferi che i giornalisti locali (che frequentano Palazzo Volpini molto più di noi) ci riferiscono sotto forma di “pillole quotidiane”.

Pertanto, caro Sindaco, la invitiamo a venire allo scoperto. A raccontarci a che punto sono i lavori in corso. Insomma, la sua Giunta e le forze che le garantiscono l’appoggio sono come la rotonda davanti all’Hotel Mondial? Oppure troveranno presto la tanto attesa quadratura del cerchio?

Per farla breve, gentile Rosalba Ubaldi, vedremo mai (metaforicamente parlando) la famosa fontana che andrà a decorare la nostra bellissima e inutile rotonda? O forse dovremo rassegnarci a una Giunta comunale in cui lei ricoprirà ad interim tutte le deleghe?

Siamo in attesa di una sua risposta. Ci scriva, si pronunci, ci faccia sapere qualcosa.

In nome della democrazia.

L’ARGANO

Grazie a whatisdemocracy.wikispaces.com