QUESTO E' UN BLOG "DI PANCIA", SIA CHIARO


Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Lo stesso per i siti che forniscono dei link alle risorse qui contenute. Il fatto che questo blog fornisca questi collegamenti non implica una tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi, sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Gli autori del blog si riservano il diritto di rimuovere senza preavviso e a loro insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, gli autori non sono in alcun modo responsabili del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.

lunedì 10 ottobre 2011

PROTERVIA AL GOVERNO

Quella scorsa è stata senza dubbio la settimana più difficile per la Giunta Ubaldi. Due importanti assessori e rappresentanti di movimenti civici non fanno più parte dell'esecutivo che guida il nostro paese. E ora ci sono assessorati da distribuire (Cecconi e Cingolani sembrano i prescelti) e strategie politiche inevitabilmente da ridisegnare. In questo vero e proprio cataclisma politico, però, ci ha colpito una cosa che vogliamo sottoporre alla vostra attenzione.
Dopo le dimissioni dell'Assessore Rovazzani, l'unica pregnante preoccupazione del nostro sindaco è stata quella di comunicare all'intera società portorecanatese che Rovazzani l'aveva cacciato lei, ritirandogli le deleghe. E che non era vero che si era dimesso. Sì, sembrerebbe un particolare insignificante. E così lo avevamo definito nel precedente post. Invece pensiamo che denoti in senso negativo quel che è il modus operandi del nostro primo cittadino. Che sembra lanciare un segnale inequivocabile: chi non segue pedissequamente il mio pensiero e i miei diktat è fuori. E lo caccio a pedate ritirandogli le deleghe. 
In questo atteggiamento vediamo recidivare quel che era già avvenuto in passato: il dimissionario assessore Agostinacchio aveva denunciato lo scarso spirito collaborativo che regnava nella giunta. Ora anche Rovazzani, con le sue dimissioni, conferma che all'interno dell'esecutivo Ubaldi lo spazio per essere propositivi e ascoltati, seppure in maniera collegiale, è decisamente minimo. E che se non si esegue il compitino, si è fuori.

Il nostro sindaco, insomma, con il suo atteggiamento, sembra lanciare avvertimenti ai consiglieri che le sono rimasti fedeli. Facendo loro capire chi comanda e chi è invece destinato a rimanere eternamente ai margini.

Gli esponenti del Pdl, per farla breve, sono avvisati. Dovranno avere molta, molta pazienza...



5 commenti:

  1. l'unico galantuomo rimasto : il tempo
    un po' di pazienza : la matematica non è un'opinione

    RispondiElimina
  2. Vorrei sottoporre alla redazione un riflessione. Forse la perdita di due Assessori non porterà necessariamente alla caduta della Giunta Ubaldi, anzi per certi versi potrebbe riequilibrare i rapporti tra chi impone la propria volontà e chi è costretto a rispettarla a pena di essere cacciato.
    Faccio subito un esempio pratico, tra qualche giorno ci saranno le nomine dei rappresentanti alla farmacia comunale, presidente compreso; in una situazione di normalità il Sindaco avrebbe imposto la scelta (il nome di un soggetto di area UDC già circolava in paese) ma ora, essendo a rischio poltrona dovrà accettare i diktat del PDL che diversamente gli farebbe mancare i numeri per governare. Insomma il PDL non staccherà la spina finchè sarà "accontentato" Vogliamo scommettere? Roberto Presto

    RispondiElimina
  3. credo che arrivi dopo amen,visto che la presidenza della farmacia è stata data a un pdl nella persona di temperoni lucio.ma questo era già negli accordi pre elettorali con un posto astea (mozzicafreddo)all'udc e la presidenza della farmacia alla pdl.verifica

    RispondiElimina
  4. ....e l'opposizione dorme, anzi russa.

    RispondiElimina
  5. Mozzicafreddo.....un nome nuovo!

    RispondiElimina