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sabato 30 aprile 2011

IL NON VOTO

Riceviamo e pubblichiamo dal nostro lettore Enrico:

Chi vi scrive è un elettore del Pd un po' pentito. Almeno per quanto sta accadendo a livello locale. Sì, perché le alleanze che ci stanno proponendo mi stanno facendo sempre più propendere per la decisione di astenermi dal votare alle prossime elezioni provinciali. Trovo anomalo che un sindaco di una Giunta di centrodestra si schieri in provincia con il mio partito (il Pd, appunto). Trovo anomalo che il mio voto possa contribuire a far diventare questo sindaco, politicamente a me avverso a livello cittadino, assessore provinciale di una coalizione che dovrebbe essere a me vicina. Trovo anomalo che il predetto sindaco, in futuro, la mattina possa partecipare a riunioni di Giunta a Porto Recanati discutendo e concertando con assessori del Pdl ed il pomeriggio possa poi partecipare a riunioni di giunta del governo provinciale fianco a fianco con assessori appartenenti all'Italia dei Valori. Passare da Berlusconi a Di Pietro nel giro di mezz'ora, lo ammetterete, non è proprio normale.... E allora mi domando: a questo punto è arrivata la politica? A questo livello di sopportazione dobbiamo rassegnarci?
No, grazie. Per la prima volta in vita mia mi state togliendo la volontà e il gusto di esercitare il diritto di voto. Per la prima volta mi sento disorientato, quasi distaccato rispetto a queste incomprensibili decisioni.
Non pensavo di arrivare a tanto, ma qui non è più questione di dare fiducia a un personaggio piuttosto che a un altro. Non ho nulla contro nessuno. Si tratta semplicemente di ritrovare un minimo di coerenza e correttezza.
Lo so, sono io che non capisco certi meccanismi. Ma lo sapete qual è la cosa più divertente? E' che non voglio che proviate neppure a spiegarmeli. Ci rinuncio. Grazie ai ragazzi dell'ARGANO per lo spazio. 
E buon voto a tutti...

Grazie a maurobiani per la vignetta

1 commento:

  1. Caro Enrico,
    la politica è sinonimo di compromessi sin dalla notte dei tempi, solo che in passato i "pastrocchi" erano meno palesi! Anch'io non ne comprendo i meccanismi, ma penso che non andando a votare non si risolva nulla. Il Paese ha bisogno di un forte segnale di cambiamento, che sembra essere iniziato. Allora, forza, elettore del PD, tappiamoci il naso e proviamo a cambiare le cose. Andiamo a votare, è l'ultima cosa che ci rimane!!!!

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