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lunedì 10 marzo 2014

IL BURCHIO E UN'ASSEMBLEA UN PO' STRANA

Sì, c'eravamo all'assemblea del Burchio tenutasi lo scorso venerdì all'Auditorium delle scuole medie. E siamo stati molto lieti nel prendere atto della buona affluenza dei portorecanatesi all'evento. E pensiamo fortemente che queste iniziative siano il sale della democrazia.

martedì 24 settembre 2013

COME POTREBBE CAMBIARE PORTO RECANATI

Una convenzione per la gestione dei parcheggi che sta scadendo. La possibilità di affidarsi ad altra società che in project financing potrebbe realizzare opere pubbliche molto importanti per la nostra cittadina.

giovedì 27 giugno 2013

PEEP, ABBIAMO UN PROBLEMA...

Alla fine è successo. Abbiamo un piccolo problema con l'edilizia popolare. E' intervenuta la magistratura. Per vederci più chiaro. Sequestrando il cantiere.

martedì 18 giugno 2013

L'AREA COMMERCIALE FA ACQUA?

Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare di opposizione "Uniti per Porto Recanati":

Con voto contrario di Uniti per Porto Recanati è stata approvata definitivamente la variante al PRG per la realizzazione dell'"Area commerciale bivio Regina". La provincia di Macerata ha recepito le perplessità rappresentate, in sede di adozione della variante, dal nostro gruppo consiliare, puntando l'attenzione sull'elevato rischio idraulico della zona.

giovedì 13 giugno 2013

IL PARCO DA SISTEMARE

Siccome quando proponiamo una problematica poi ci piace seguirla nel suo sviluppo e nella sua eventuale risoluzione, vi proponiamo quello che a mezzo stampa abbiamo appreso sulla vicenda del degrado del parco del quartiere delle Torri di Avvistamento. E ovviamente, vi promettiamo che continueremo a tenere gli occhi aperti...

martedì 11 giugno 2013

LA RIVOLTA DEI RESIDENTI

Delle problematiche che interessavano la zona delle Torri di Avvistamento ce ne eravamo occupati (per primi) con questo post pochi giorni fa.

giovedì 6 giugno 2013

DEEP BLUE: CHI PAGA?

Come noto, da qualche mese, il Deep Blue, in Piazza del Borgo a Porto Recanati, è chiuso. La chiusura sarebbe dovuta alle difficoltà economiche della Società che lo gestiva.

martedì 4 giugno 2013

'RDATECE EL CAMPO DE TRUCCHIA

Il mitico "Campo de Trucchia", a Porto Recanati, se lo ricordano tutti. A ridosso del fiume Potenza, ospitava circhi, luna park e giostre. E svolgeva questa sua funzione in modo egregio. Poi quella zona del paese è divenuta teatro di una vasta urbanizzazione.

giovedì 22 novembre 2012

SE MI ABBATTI NON VALE...

La lotta all'abusivismo da parte delle nostre istituzioni sta colpendo la proprietà dell'ex consigliere comunale Anna Rombini, coordinatore de LA DESTRA. La popolare concittadina è stata destinataria di un'ordinanza di demolizione che interessa il suo chalet, l'AURORA BOREALE.

venerdì 16 novembre 2012

LORETO RISPONDE

Molti di voi ricorderanno che qualche giorno fa ci siamo permessi di scrivere al sindaco di Loreto in relazione alla futura viabilità della zona nei pressi del nuovo punto Mc Donald ormai in via di apertura.

Ebbene, abbiamo ricevuto risposta.

giovedì 20 settembre 2012

L'ESTINZIONE DEL PORTORECANATESE

L'articolo che vi alleghiamo sotto descrive a chiare lettere come le "seconde case", a Porto Recanati, siano una vera e propria risorsa per le casse comunali a causa della (spesso ingente) tassazione cui sono sottoposte. Nell'ultimo ventennio Porto Recanati ha conosciuto uno sviluppo urbanistico di proporzioni notevoli, scaturito da una forte domanda e dalla sua appetibilità agli occhi di chi voleva investire in immobili nella nostra cittadina.

martedì 24 luglio 2012

CHE CUBO!!

Negli ultimi giorni la dialettica politica della nostra cittadina è concentrata sulla nuova costruzione in legno sita nelle vicinanze della foce del rio Fiumarella.

venerdì 20 aprile 2012

CHISSA'...

Cari amici, oggi vogliamo condividere con voi un post pubblicato dallo splendido sito www.stopalconsumoditerritorio.it, che ci propone una riflessione attenta e attuale (soprattutto per noi portorecanatesi) sull'urbanistica locale e un'iniziativa a nostro parere preziosissima.
Ora chissà se il nostro Comune aderirà...

Si accettano scommesse... :-)



In fondo sono solo case sfitte...
di Alessandro Mortarino.

Se vi chiedessi di dirmi quante abitazioni vuote ci sono nel vostro Comune, sapreste rispondermi? E quanti capannoni non utilizzati? E, secondo voi, il vostro Sindaco sarebbe in grado di rispondermi a suon di dati? Se la vostra risposta ai tre quesiti è "no" (e sono pronto a scommetterci ..), allora salite sulla nostra scialuppa di salvataggio dei paesaggi e dei territori: lunedì 27 febbraio si è avviata la grande campagna nazionale di censimento proposta dalle 685 organizzazioni aderenti al Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. D'ora in avanti non ci sono più scuse ...

Un gruppo di oltre 160 persone (tra cui amministratori locali, architetti, urbanisti, professionisti del settore) ha elaborato una scheda di censimento (visibile qui: http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/campagna-per-il-censimento/) che dal 27 febbraio 2012 verrà recapitata a tutti i Sindaci italiani, richiedendone la compilazione entro 6 mesi.
E’ la precisa proposta di un metodo di pianificazione che andrebbe adottato con immediatezza per scongiurare ciò che sta purtroppo accadendo, ovvero che i piani urbanistici siano realizzati lontano dai bisogni effettivi delle comunità locali e prevedano nuovo consumo di suolo nonostante l’ampia disponibilità edilizia già esistente.

Si tratta di una scheda composta da 32 punti (7 facoltativi e 25 indispensabili), attraverso i quali scandagliare la situazione urbanistica odierna e le previsioni già deliberate per l'immediato futuro.
Si va dal rapporto tra superficie comunale complessiva e suolo già urbanizzato, al numero (e superficie) di unità immobiliari vuote/non utilizzate o in uso transitorio, temporaneo, turistico.
Dal numero di edifici pubblici, all'espansione già prevista dal piano urbanistico in vigore (cioè quanto cemento si è già deciso di aggiungere...).
Dal rapporto tra verde e residenti, alla superficie di terreno occupato da impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Fino alla capacità residenziale potenziale prevista dal piano urbanistico in vigore (mediamente superiore del 30-50 % rispetto allo standard demografico degli ultimi vent'anni ...).
Non è un censimento tipo Istat - anche se alcuni dati lo richiamano - ma una base indispensabile per fotografare con assoluta certezza ed obiettività lo "stato dell'arte" attuale.

Di più: senza questi dati come possono i nostri amministratori e tecnici comunali predisporre un corretto piano urbanistico che non privilegi interessi particolari rispetto a quelli collettivi dell'intera comunità locale?
Non possono (non potrebbero ...).

Per questo nasce e si svilupperà nei prossimi sei mesi la campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori" attraverso il pressing serrato nei confronti delle 8.101 amministrazioni comunali italiane.
Sono oggi 74 i Comitati locali già pronti e al lavoro in tutta Italia, allo scopo di sollecitare la compilazione della scheda di censimento, assistere tecnici ed amministratori, fare assimilare il criterio di pianificazione insito nella proposta.
Altri 30 Comitati si formeranno nel corso dei prossimi mesi (l’elenco aggiornato è visibile qui: http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/comitati-locali/ ) e dimostra come la tutela del “Bene Comune” sia ormai entrata a far parte delle priorità di tutta la cittadinanza italiana.

E se i Comuni non dovessero accettare la richiesta di compilazione della scheda di censimento? Il Forum nazionale è già pronto: una possibile proposta di legge d’iniziativa popolare è già in fase di elaborazione, per assicurarsi che il metodo di pianificazione individuato diventi il criterio da adottare per ogni futura vera pianificazione.

Anche nell'astigiano i Comitati sono pronti e al lavoro: attraverso la ramificata rete locale del Movimento Stop al Consumo di Territorio, nelle prossime settimane faranno seguire "fisicamente" la richiesta già giunta a tutti i Comuni della provincia per affermare il ruolo di riferimento di questo Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio, un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia (sul modello del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua), che, mantenendo le peculiarità di ciascun soggetto aderente, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio.
Al Forum nazionale aderiscono attualmente oltre 10.000 persone a titolo individuale e 589 Organizzazioni (64 associazioni nazionali e 526 tra associazioni e comitati locali), tra cui tutte le principali realtà italiane operanti nel campo della salvaguardia del territorio, dell'ambiente, del paesaggio, dei suoli agricoli (l’elenco aggiornato degli aderenti è visibile qui: http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/info_sul_forum/associazioni-aderenti-2/ ).

La campagna di censimento mira a mettere in luce il dato del già costruito vuoto/non utilizzato. E' il primo tempo.
Poi seguirà un secondo tempo: mettere quei dati a disposizione di tutti i cittadini, riunirli attorno ad un tavolo, discutere il prossimo piano regolatore. Sapendo che i Piani Urbanistici a “crescita zero” non devono spaventarci, se conosciamo con esattezza a quanto ammonta (in termini numerici e di superficie) questo patrimonio edilizio costruito ma non utilizzato.
E le scelte di molti Comuni lo dimostrano: Cassinetta di Lugagnano (MI), Solza (BG), Camigliano (CE), Ronco Briantino (MI), Ozzero (MI), Pregnana Milanese (MI) sono già giunti a nuovi Piani urbanistici a “crescita zero”, grazie al coinvolgimento preventivo della cittadinanza e alla parallela analisi sul come ovviare alla conseguente “perdita” degli oneri di urbanizzazione per le nuove costruzioni.

Ora spetta ai Sindaci, ai consigli comunali, ai tecnici contribuire all’esatta “misurazione” di questa mappa del territorio.
In ogni Comune. In tutta Italia.

martedì 6 marzo 2012

SERVE ALTRO CEMENTO?

L'altro giorno sul Corriere Adriatico, siamo stati colpiti da un articolo che riportava quanto sotto:

Edilizia, ripartono i cantieri

Via al recupero dell’area di via Salvo D’Acquisto e ai lavori al centro residenziale Mawi

 "ci sarà da completare l'opera con la realizzazione del complesso detto parco archeologico che prevede anche la realizzazione di un villaggio alle spalle del laghetto di viale della Repubblica"
 
La cosa ci ha un po' insospettito. Un nuovo villaggio alle spalle del laghetto di Viale della Repubblica? Ma i tecnici del Comune hanno fatto gli studi idrogeologici della zona? Siamo sicuri che aggiungendo altro cemento in quel particolare territorio del nostro paese non andremo a causare dei danni incalcolabili?
Abbiamo buona memoria, purtroppo. E ci ricordiamo in che condizioni versava Viale della Repubblica giusto un anno fa, il 2 marzo 2011, dopo una pioggia molto abbondante.
Vi mostriamo le foto:




Pensiamo che le immagini siano abbastanza esplicite. La natura ci ha già dimostrato cos'è capace di fare. Speriamo che l'intelligenza della nostra classe politica lo tenga in debito conto. Questo paese sta soffocando nel cemento. E noi stiamo allagando sotto i colpi di troppe scelleratezze.

lunedì 12 dicembre 2011

ABETI, NATALI... E ALTRE AUSTERITA'

Cari amici, torniamo con voi dopo che alcuni piccoli problemi informatici ci hanno praticamente "costretto" al ponte dell'8 dicembre.

E’ un Natale all’insegna dell’austerità quello che ci apprestiamo a festeggiare: sulla nostra testa pende già una manovra finanziaria che, inevitabilmente, ci toglierà dalla tasche gli ultimi spiccioli rimasti.

Eppure quell’imponente abete, donato dal Comune di Madonna di Campiglio, che da pochi giorni è stato allestito di fronte a Palazzo Volpini, sembra suggerire un messaggio del tutto opposto.

Il segnale di opulenza offerto è pari all’altezza della pianta e alle dimensioni del TIR che l’ha trasportata.

Vedere una conifera di venti o trent’anni, privata delle radici e ancorata a terra da un blocco di cemento armato, quasi fosse un ombrellone piantato sull’arenile, provoca in noi una strana sensazione che poco ha a che fare col richiamo tradizionale al perpetuarsi della vita, che l’albero di Natale dovrebbe suggerire.

Sicuramente la pianta è di quelle destinate all'abbattimento, al cosiddetto «disboscamento programmato» e forse, al termine delle feste, il legno sarà recuperato e restituito a nuova vita. Noi, però, ammirandolo senza addobbi, non abbiamo potuto non vederci la metafora di una città, la nostra... privata delle radici e soffocata nel cemento.

giovedì 24 novembre 2011

IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DOPO LA PEEP

Oggi riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dal gruppo consiliare di opposizione "Uniti per Porto Recanati": l'argomento è, a nostro parere, piuttosto "pesante" dal punto di vista politico. Il comunicato recita:

C’è chi viaggia in Porsche, e chi con una Punto degli anni ’90, chi abita in ville stile "Dynasty" e chi è in affitto a cinquecento Euro al mese, chi dispone di un patrimonio familiare o aziendale, con dotazione di aereo o yacht e chi, in dote, ha ricevuto solo pochi capi di biancheria; c’è la donna di servizio e il padrone, l’imprenditore e l’operaio, uno accanto all’altro. Ma cosa accomuna queste persone?

Ebbene, può sembrare incredibile, ma tutti sono in attesa dell’assegnazione di una casa di Edilizia Economica  e Popolare!
Questo è ciò che sta emergendo dal controllo che il gruppo di opposizione "Uniti per Porto Recanati" sta conducendo sulle cooperative e imprese della PEEP portorecanatese.
Un esempio su tutti, che ha del clamoroso, è quello fornitoci dal vicesindaco Javier Pagano: “rampante” direttore commerciale della più celebre e affermata  impresa del paese, con fatturati milionari e un business di livello mondiale, e contemporaneamente socio di cooperativa edilizia.
Insomma il “piccolo principe” scapolo, definito “ricco” dallo stesso sindaco nel corso di un Consiglio comunale, vorrebbe beneficiare dei prezzi calmierati per acquistare casa, magari a scapito di famiglie di cassintegrati con figli a carico. 
Ecco finalmente svelata la peculiare solidarietà del programma della Ubaldi: quella di un moderno Robin Hood alla rovescia, che toglie ai bisognosi per aiutare i benestanti.

Uniti per Porto Recanati

Il gruppo ci fa notare che, su gran parte della stampa locale, il loro comunicato non è mai stato pubblicato e soltanto il Messaggero avrebbe reso nota la "scoperta" dell'opposizione, con il seguente articolo:

Messaggero del 20.11.2011

Noi dell'ARGANO siamo andati a controllare e abbiamo trovato, sul "Corriere Adriatico" di pochi giorni fa, questo articolo:

Corriere Adriatico del 23.11.2011

In effetti la pagina locale del "Corriere Adriatico" pubblica la risposta (del sindaco) al comunicato di "Uniti" senza pubblicare il comunicato stesso... un po' come era avvenuto qualche anno fa, quando lo stesso giornale aveva pubblicato la presa di posizione del nostro sindaco in merito all'assemblea organizzata dal comitato "Rigassificatore No Grazie" senza dare la notizia dell'assemblea stessa.

Della serie: "io so che tu sai..."
Fighi 'sti giornali, no?

mercoledì 23 novembre 2011

OCCAZZ...IONE MANCATA!

Oggi vorremmo commentare insieme a voi un articolo uscito sulla stampa locale pochissimi giorni fa. In realtà, come talvolta accade, non si capisce bene se quel che c'è scritto nell'articolo corrisponda al pensiero del sindaco o sia piuttosto frutto delle riflessioni del giornalista scrivente (o l'uno e l'altro). Lasciamo a voi libera interpretazione. Fatto sta che il contenuto è "di peso":

Corriere Adriatico del 20.11.2011

Ci limitiamo a farci (e farvi) qualche domanda:


- Chiunque affermi queste cose sa che, oltre ai soldini, ci arriverebbero un impianto a rischio di incidente rilevante, milioni di tonnellate di ipoclorito di sodio concentrate nel mare (e in parte anche nel pesce che peschiamo e mangiamo, sotto forma di cloroammine) e un'area interdetta alla navigazione di diverse miglia attorno al terminale?

- A proposito delle "famigerate" otto sorelle citate nell'articolo, perché non pensiamo un po' anche a come sviluppare un distretto turistico (sottolineiamo TURISTICO, l'energia è un'altra cosa) nel complesso, invece che pensare alle "saccoccette" di questo o di quel comune? 

- Nell'articolo si parla dei "concorrenti di Porto Recanati", come se il fatto di avere un rigassificatore davanti fosse motivo di orgoglio e invidia... ma ne siete davvero convinti?

- Se davvero il sindaco (come ha avuto modo di affermare qualche volta in Consiglio comunale) non capisce come si possa dire no a un impianto di fronte alla nostra costa e sì a uno praticamente equidistante al largo di Falconara Marittima, impianto cui abbiamo dedicato vari post (pensiamo che costruire rigassificatori in Adriatico sia pura follia), perché mai il suo partito, l'Udc, ha aderito convintamente all'approvazione dell'impianto API? Vi invitiamo a leggere l'intervento in Consiglio della consigliera Malaspina (Udc) - il verbale della seduta con tutti gli interventi lo trovate a questo link. 

- Soprattutto, siamo davvero convinti che realizzare un "ridosso" (è questa la denominazione tecnica dell'eventuale futuro porto), cioè praticamente una "pescolla" buona solo per ospitare le barchette di qualche concittadino appassionato o benestante, realizzato in "project financing" (quindi abbinato a una grandinata di metri cubi di nuove costruzioni al fine di rendere appetibile il progetto), sia davvero la strada che porta al futuro? Pensate davvero che Porto Recanati abbia bisogno di attirare ancora più gente (in termini di residenti e turisti), o è forse ora di badare alla qualità, invece che alla quantità, a migliorare i servizi, invece di aumentare residenti e case? Vi chiediamo per un attimo di ripensare a come ci si sente, oggi, nei mesi estivi e in particolare nel mese di agosto, ad andare in bici lungo corso Matteotti, a recarsi all'ufficio postale, a parcheggiare e a fare la raccolta differenziata (giusto per fare qualche esempio).
Siamo ansiosi di conoscere il vostro pensiero!

lunedì 21 novembre 2011

DA QUANDO TU PRENDI, TU PRENDI IL SOLLEONE...

A volte noi dell'Argano siamo stati criticati perché, a dire di qualcuno, non facciamo proposte costruttive per il nostro paese. Giusto per fugare ogni perplessità, ecco un suggerimento adatto a una cittadina come la nostra, in cui si costruisce troppo... e molto spesso male.
La Legge n. 244/2007, ha introdotto l'obbligo di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sulle nuove costruzioni.
La norma stabilisce l'obbligo dell'installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico geotermico ecc.) ai fini dell'ottenimento del permesso di costruire.
L'obiettivo del provvedimento era quello è di garantire una produzione energetica da fonti rinnovabili non inferiore ad 1 kW per ogni nuova unità abitativa.
L'obbligo sarebbe dovuto scattare dal 1 gennaio 2009 poi un Decreto Legge lo ha procrastinato al 1 gennaio 2010.
In realtà, la precrizione è divenuta vincolante solo in quei comuni che hanno prontamente adeguato in tal senso i loro regolamenti edilizi.
A questo punto vi chiederete se tra questi comuni c'è Porto Recanati, vero? Evidentemente no!

Ora ci chiediamo: per quale motivo i nostri amministratori, invece di farsi in quattro per i nuovi centri commerciali, non si preoccupano del futuro energetico e non si attivano per recepire la norma sul locale regolamento edilizio? Sarebbe una misura semplicissima e a costo zero, il problema è che da noi l'unica associazione mentale che il sole evoca è... la tintarella estiva.

lunedì 14 novembre 2011

VOGLIAMO LA SEGGIOVIA PORTO RECANATI - VISSO!

Cari amici,

oggi prendiamo spunto da un articolo uscito sabato scorso sul "Corriere Adriatico". Si fa il punto della situazione riguardante le opere pubbliche portorecanatesi. Con grande nostra sorpresa (per modo di dire) scopriamo di avere una pista ciclabile che non esiste quasi più e, soprattutto, che tra i progetti imminenti del Comune ci sarebbero "la costruzione di una rotatoria con fontana" (il cui "bozzolo" è stato in bella mostra per tutta la stagione estiva) e la "possibile sopraelevazione della scultura di Cecco Bonanotte", al centro di Piazza Brancondi.
In compenso, però, le opere urbanistiche saranno in grado di cambiare il volto di Porto Recanati, udite udite... anche DAL PUNTO DI VISTA SOCIOLOGICO (!!!) Che strategia! Che emozioni!

Un trionfo, non vi pare?

Noi, a dire il vero, siamo un po' sconsolati... avevamo fatto un pensierino alla seggiovia per Visso!

lunedì 31 ottobre 2011

GIUNTA UBALDI AL CONTRATTACCO: ECCO COME CAMBIERA' PORTO RECANATI

Ci sembra doveroso, ragguagliarvi su quanto comunicato dalla Giunta Ubaldi ( o da quanto rimane del progetto iniziale della Giunta Ubaldi) alla stampa nei giorni scorsi.

Grandi cambiamenti per Porto Recanati. Viabilità, darsena, alberghi, piani spiaggia e riqualificazione della pineta.

Quello che ne scaturirebbe sarebbe un paese completamente rivoluzionato da nord a sud.

Impegni importanti. E soprattutto, considerando le casse perennemente vuote del nostro comune, molto costosi. Sarà un libro dei sogni ? Soprattutto alla luce di una maggioranza dai numeri molto risicati ?

Siccome però a noi piace sentire il vostro parere, abbiamo pensato di inserire un bel sondaggio che trovate  sul banner di  destra di questo post.  E siamo sicuri che ci direte la vostra sull'argomento (la darsena) che abbiamo portato alla vostra attenzione.

(siate onesti, votate solo una volta... !!!!!)

Corriere Adriatico - 22 Ottobre 2011




Di Stefano Palanca - Il Messaggero - 22 Ottobre 2011

Il porto, un supermarket, il piano spiaggia, un albergo, una nuova viabilità e la sistemazione della pineta. Questo il programma che il sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi intende portare avanti con la risicata ma compatta maggioranza dopo le dimissioni di due assessori. Cavallo di battaglia dell'asse PDL-UDC il porto.

"Finchè non è tramontato il discorso del rigassificatore non potevamo proseguire: pensavamo di finanziare il porto con le compensazioni, confessa il sindaco. Ora puntiamo su un Project Financing che richiede interventi aggiuntivi"

Lunedì summit tecnico col professore Alessandro Mancinelli che ha firmato il progetto della darsena di Scossicci, del costo di 10 milioni di euro.

"E' un momento urbanistico impegnativo e dobbiamo renderlo interessante. Sovrapporremo questo progetto di fattibilità e il Piano Regolatore per scoprire incongruenze e correggerle"

spiega il Sindaco. Due i passi successivi: riprendere i colloqui con la Santa Casa dove dovrebbe sorgere la più interna delle tre darsene e verificare l'area con l'ufficio Urbanistica. L'approvazione in Consiglio comunale è fissata entro l'anno visto che il porto fa gola a diversi privati. L'agenda dei lavori però, è fitta di impegni. E' pronta la variante per il centro commerciale di 7 mila metri quadri e un investimento del privato di 5 milioni di euro per la viabilità nell'area del bivio Regina, la riconversione della vecchia cabina Enel in un Hotel di dieci camere, la nuova illuminazione, il Piano di spiaggia, le telecamere a sud e all'Hotel House, una nuova viabilità e la riqualificazione della pineta.