GLI ERRORI PIU' BREVI

Molière, diceva che "gli errori più brevi sono sempre i migliori". E nell' analizzare l'ennesima folle giornata della amministrazione Montali, più che affidarsi ad un cronista politico è forse meglio rileggersi aforismi in chiave comico/realistica del famoso commediografo francese.

 

Perchè ormai, si. Siamo alla commedia pura. Una commedia dai molteplici atti. Ognuno dei quali ormai scandiscono le settimane della vita politica portorecanatese.

Ora però, forse, è il caso di non prolungare ulteriormente gli errori. Perchè poi il rischio che la commedia diventi dramma è più che latente. E a trasformarsi nel festival degli orrori ci vuole veramente poco.

 

Con un 9 a 8 non si governa una città. Soprattutto quando si va avanti a veti incrociati e non c'è un minimo di linea comune da seguire. Questa maggioranza, o meglio, quel che resta di questa maggioranza, si era presentata agli elettori, un anno fa, con la caratteristica di una accentuata eterogeneità che non poteva che sfociare in quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi.

 

Ora potremmo assistere all'ennesimo colpo di scena. Costituito magari dal duo Montali/Riccetti che ritira la famosa delibera "anti Re" riaccogliendo i profughi a giorni alterni Canaletti e Dezi. Oppure potremmo assistere a questa accoppiata (che si dimette con la stessa facilità con cui Biagio Ciompo molla una bestemmia mentre gioca a trucco), che, facendo finta di nulla, ritorna all'ovile sotto qualche promessa sostenuta dalla solita tiritera del "siamoquiperfareilbenedellacittà"

 

Sarebbe la rappresentazione dell'ennesimo squallore.

 

Ma si, finiamola qui. Con Molière.

 

Risparmiateci Dario Argento.

 

P.S. : la gara a chi vince il paracadute migliore è ufficialmente aperta. Affrettarsi però. Che l'aereo precipita e se non te ne accaparri uno prima possibile, chi ti salva più??