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mercoledì 19 febbraio 2014

IL VUOTO

Forse a questo punto, bisogna prenderne atto. In crisi non c'é un partito, o un movimento, o un principio di coalizione. Forse, in crisi, c'é un modello di società. Che ormai ha avuto troppi pessimi esempi dalla politica nazionale. In questi giorni, abbiamo visto sfilare al Quirinale per le consultazioni per la formazione del nuovo governo, persino un pregiudicato.

Roba che in un paese serio, i carabinieri, all'ingresso, non lo avrebbero manco fatto entrare. É andato a dare il proprio parere, più o meno positivo, alla formazione di un nuovo esecutivo di inciuci. Presieduto da astri nascenti della politica usa e getta che siederanno a Palazzo Chigi senza passare per un consenso elettorale. Il cittadino, elettore, viene di fatto esautorato da ogni diritto. Le decisioni volano sopra la sua testa. La democrazia si svuota di ogni prerogativa. A scalare, nella nostra piccola Porto Recanati, l'effetto domino colpisce. Nessuno é più disponibile a metterci la faccia. E abbiamo la netta sensazione che compilare le liste e riempirle di candidati, questa volta sarà durissima. Per tutti. È il vuoto che regna. A Porto Recanati il centro destra non ha più uno straccio di organizzazione e di leadership. Il PD per trovare membri da candidare alla segreteria ha dovuto sudare sette camicie. E ora a tre mesi dalle elezioni non riesce ad individuare un candidato sindaco. Tra un po' i telefoni inizieranno a squillare. Tenetevi pronti. Le caselle dovranno essere riempite da nominativi. Il timore, a questo punto, é che non si punterà più sulle competenze. Ma su nomi disponibili a riempire le liste. Che magari, non troppo convintamente, diranno di si. La politica, così come sviluppatasi in questa sgangherata nazione, ha sin troppo deluso. Non sembra più degna del nostro interesse ed impegno. In una condizione simile, perdiamo potenzialità. Perdiamo la possibilità di venire rappresentati da persone di valore. E il rischio che figure mediocri possano appropriarsi di incarichi di prestigio per una sorta di selezione della specie al ribasso, é fin troppo presente.

Altro capitolo, che da sempre condiziona ed impoverisce la politica portorecanatese, é quello dei rapporti tra le persone. Delle vecchie diatribe mai sanate. Delle antipatie presenti e condizionanti che non sono certo propedeutiche ad un costruttivo dialogo. E in un clima del genere, accordarsi, programmare, pianificare, avere una comune visione di futuro per il nostro paese non é certo facile. A Porto Recanati, in questo, siamo specialisti. E alla fine, solo chi avrà la lungimiranza di digerire qualche amaro rospo potrà presentarsi al cospetto dell'elettorato con un embrione di progetto che possa ambire alla vittoria. Tutti gli altri, rimarranno al palo. Come sempre. Perché forse, é giusto così.

 

 

 

19 commenti:

  1. Rapporti tra le persone........ecc. ecc. hai beccato in pieno.Ma pensare solo ad una torre con dietro le vele è così difficile?

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  2. la gente comune ha capito che quasi tutti i consigli regionali sono inquisiti per le ruberie dei consiglieri istruiti e cresciuti dentro ai partiti storici e nessuno si vuole sporcare partecipando alla gestione della cosa pubblica ormai identificata con i partiti.E' ora di azzerare i finanziamenti pubblici e di chiuderli per cambiare le cose,abbiamo toccato il fondo e solo pochi nostalgici non lo capiscono.

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    1. Poi la politica la fanno solo i ricchi come Berlusconi,grillo,Casaleggio,non è da abolire i rimborsi,ma la mentalità italiana di fregare sempre il prossimo!

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    2. la mentalità non si cambia facilmente,il CAIMANO ha corrotto,comprato i voti e tutto il resto nonostante i partiti,che non solo non glielo hanno impedito,ma che ci vanno ancora a braccetto,e noi paghiamo...un giorno ringrazieremo Napolitano che ha posto un argine che l'immaturità degli elettori non ha consentito e i partiti sono i responsabili .Il suddetto ha fatto eleggere Previti ministro e oggi Razzi senatore,sarà ora di finirla?

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    3. hai ragione,molto meglio dei burattini che si coprono dietro la rete,come se le condanne di Tripadvisor non ci abbiano insegnato niente.

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    4. Anonimo delle 14:12 c'è la dimostrazione che è possibile!! O volete continuare coi partiti che c'hanno più soldi della fiat

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    5. Più soldi della Fiat......che pensiero immenso.

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  3. COME IN SARDEGNA ,PENSO CHE PER I MOTIVI SOPRA BEN ESPOSTI, MOLTA GENTE NON ANDRA' A VOTARE , CI SARANNO MOLTE SCHEDE BIANCHE E NULLE , E NON CI RESTA CHE PIANGERE .

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  4. Indipendentemente da quante persone avranno votato, ci sarà una nuova giunta comunale; riciclata, nuova, mezza usata, comunque ci sarà. Avrà potere decisionale e potrà cambiare le regole o mantenere quelle esistenti. saranno 11 persone. una ogni mille abitanti del paese. Magari non ci piacerà la scelta proposta, nessuno dei candidati risponderà ai nostri requisiti ideali.
    A questo punto dei lavori però le alternative sono tre:
    o ti candidi e dici la tua, o voti chi ti soddisfa di più, o non voti e ti prendi quello che passa il convento.
    E' una scelta.
    Il vuoto lo crea l'elettore, disinteressandosi.
    Eppure, questo è il nostro paese e ci cresciamo i nostri figli.

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    1. Giusto M.Elena.
      E voglio dirti anche due cose:
      Ipotizzando 4 liste capaci di prender voti, la prima vincerà, se va bene, con il 30% dei voti e quindi governerà con il 70% della città contro...e siamo punto e a capo, cioè tutti faranno opposizione e governerà comunque una minoranza.
      seconda cosa: possibile che chi deve diventare il dirigente della "azienda" della nostra città che fattura 20 milioni di euro, ha 100 dipendenti e deve prendere decisioni importanti per la comunità, non debba avere alcun requisito, se non uno zainetto pieno di voti? ci sta bene allo stesso modo che sia colto o ignorante? che sappia parlare o meno, che sia presentabile, che sia trasandato o abbia stile? che conosca le lingue o solo il dialetto? che abbia dimostrato di aver combinato qualcosa nella vita o nulla? ma veramente vogliamo affidare il nostro destino a chiunque purchè abbia tanti voti in famiglia? si, lo so che questa è democrazia, ma........cari candidati sindaci, sappiate scegliere!!!

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    2. Vedendo chi dal dopo guerra ha governato questo paese, conoscendo la loro cultura,il loro stile, la capacità nel parlare e tutte queste belle cose e conoscendo la situazione attuale ben vengano i candidati trasandati,che parlano solo il dialetto, etc etc....
      Mentre si continua a parlare,un noto Vento, va dicendo che bisogna votare una certa persona perché darà il lavoro,questa è la cosa triste. Promesse da gente che vuole costruire fregandosene del territorio.

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    3. Ma come fai a dire "ben vengano" quelle persone?!?!?! io voglio gente istruita, capace, con le p@lle, presentabile, ecc.ecc, e credo che sia il desiderio di tutti! massimo rispetto per tutti i cittadini, perchè ognuno ha la propria dignità del proprio status lavorativo sociale e culturale, ma non tutti hanno i requisiti per governare una città, e purtroppo molti, negli ultimi decenni, lo hanno ampiamente dimostrato, ma, si sa, "avevano un sacco di voti", " hanno una famiglia numerosa" " ci potranno far vincere"... e ci ritroviamo con certi elementi che....lasciamo perdere!

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    4. Forse vivi su marte ma ti informo che le persone che descrivi tu già siedono in consiglio con una piccola differenza...hanno uno zainetto pieni di voti

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  5. Cara Maria Elena per caso sei appena tornata da un viaggio interstellare? Il mondo visto da lassù è tanto bello! Dovresti sapere che la qualità democratica della politica portorecanatese risente molto della moda di minacciare di querela ogni forma di dissenso.
    Purtroppo non siamo tutti Riccardo Cuor di Leone e quindi quello che abbiamo davanti è il deserto. Una volta nei comizi e nelle conferenze pubbliche (che nostalgia) c'era lo strumento del contraddittorio, oggi non si fanno più neppure i comizi.
    Ma forse questo lo sai benissimo e magari ti va anche bene, provando a insegnare ai tuoi figli che viviamo in un "Mondo Buono".
    Magari sai anche che l'importante è far parte della tribù giusta, vero? Soprattutto a Porto Recanati.

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    1. Caro 23.38, io penso che sia tu ad essere tornato da un viaggio interstellare. Infatti parli ancora di comizi e di conferenze pubbliche con nostalgia. E parli anche di assenza di contraddittorio quando invece le televisioni e anche questo blog ne ospitano in misura repellente. Contraddire è diventato lo sport nazionale e più ancora portorecanatese. Non si fa altro che contraddire mentre invece si potrebbe fare qualcosa di meglio avanzando idee e proposte serie.Il mondo non è né buono né cattivo, semplicemente è quello che è. Il mondo buono che ognuno di noi crede di avere in testa ti assicuro che è peggio di quello in cui ci troviamo a vivere. Far parte della tribù giusta è stato sempre il mito della sinistra, che infatti a Porto Recanati è tutta sistemata in impieghi statali e parastatali. Questo veramente è il migliore dei mondi, per una sinistra che miagola e fotte e che viene a darci lezione ovunque capiti, soprattutto in questo blog.

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    2. in quanto a raccomandati chi lavora impiegato in enti statali e parastatali non è solo di sinistra,pensate a figli e parenti dei dirigenti democristiani,li conosciamo tutti e qualcuno non si vergogna nemmeno...

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  6. E' vero, anonimo delle 21, che anche i democristiani sono stati della partita, ma l'accostamento o l'assimilazione da te proposta non mi sembra esaltante per la sinistra. Che ha sempre sostenuto di essere diversa, soprattutto dai democristiani. Invece scopriamo che sono uguali, almeno per quel che riguarda l'occupazione dello stato. Dovrebbero vergognarsi i democristiani? Bene, ma ancor più dovrebbero fare i comunisti.

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  7. Sono un democristiano dalla nascita e fatemelo dire che per quanto riguarda l'occupazione dello stato e sopratutto delle regioni gli ex comunisti e socialisti sono stati dei maestri impareggibili di scolaretti alle prime armi che potevano essere i democristiani

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