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venerdì 8 giugno 2012

SCOSSICCI - LA RACCOLTA SI FARÀ COL MICROCHIP

Apprendiamo dal sito www.cronachemaceratesi.it la notizia che sotto vi riportiamo. Prendiamo atto con soddisfazione che una proposta piú volte avanzata su queste colonne sia stata trasformata in atto concreto dalla nostra amministrazione.

La riviera di Porto Recanati è arrivata al 62% di raccolta differenziata ma in molti quartieri della città la situazione è insostenibile durante l’inverno per l’inciviltà di alcuni residenti e dei turisti della domenica con la seconda casa lungo la costa. Con l’arrivo della bella stagione, poi, la situazione peggiora. Ogni lunedì, infatti, vicino i cassonetti i rifiuti mal differenziati e la montagna di sacchetti per la carta, per la plastica e per la spazzatura indifferenziata campeggiano indipendentemente dall’effettivo giorno di conferimento. Stessa cosa il venerdì, dopo cioè il mercato del giovedì che insieme alla domenica rappresentano gli unici due giorni in cui la raccolta non viene effettuata per la difficoltà di raggiungere tutte le vie e per il riposo settimanale. Il microchip era già nell’aria, ma sembrava quasi una cosa impossibile da realizzare (ne avevamo dato conto in questo articolo). Oggi, invece, l’ufficialità.

Anche se in via sperimentale e solo nella zona nord della città, la riviera turistica per eccellenza che accoglie centinaia di migliaia di turisti ogni estate ma anche ogni inverno, sembra già un enorme passo avanti. Da oggi, infatti, partiranno le lettere di avviso ai proprietari delle abitazioni di Scossicci in cui il Comune ufficializza la novità, le modalità di attivazione e una card: la “Riciclochip card”. Oltre al “porta a porta” che caratterizza la raccolta differenziata nei giorni stabiliti (lunedì e venerdì il giallo-indifferenziata, martedì il marrone-carta, il mercoledì e sabato il blu-plastica), alle famiglie verrà consegnato direttamente il kit dei quasi fantascientifici sacchetti.

Il personale, infatti, busserà alla porta e suonerà il campanello e il citofono mostrando un cartellino di riconoscimento e lasciando il nuovo materiale e riprendendo il vecchio. I sacchetti “personalizzati” col codice a barre che identifica il proprietario dell’abitazione verrà attivato in quel momento, fornendo al personale la card spedita. Le utenze dei villaggi turistici, invece, avranno come riferimento le agenzie turistiche con le quali hanno avuto i contatti per il soggiorno.

A partire dal 18 giugno, data di inizio dell’esperimento, entrerà pure in funzione il punto informativo di Scossicci del PleinAir-Pro Loco anche per i ritiri successivi e per i sacchetti di carta e materiale biodegradabile. Spiega Mariano Cecconi, delegato all’Ambiente: “Per ora è un esperimento che ci consentirà di monitorare la raccolta differenziata in quest’area. La zona scelta, infatti, è una delle più difficili da controllare e da gestire”. Lo scopo, però, non è solo questo: nelle vie di Scossicci, da sempre viene gettato di tutto come viene spesso segnalato ai vigili urbani dagli stessi cittadini della zona ma anche da chi si trova a passare in via Magellano, Colombo, Marco Polo, Pigafetta o Verrazzano. Grazie ai microchip, infatti, il sacchetto gettato nel giorno diverso da quello del calendario del Cosmari potrà subito far risalire solo e soltanto al “suo” proprietario e, in quel caso, al trasgressore punibile con la sanzione da 50 euro di “errato giorno conferimento di materiale”. I vigili e gli operatori del Cosmari non saranno dunque più costretti a cercare tra i rifiuti gli indizi sul “proprietario” del sacco, ma potranno aprirli e semplicemente visionarli per contestare eventualmente anche la multa aggiuntiva da 50 euro di “errato conferimento di materiali”.






13 commenti:

  1. E se il furbetto del quartierino per smaltire le potature degli alberi o altro, va al supermercato compra i sacchetti neri ed in barba a tutti li mette vicino al cassonetto???

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  2. Soluzione inutile, chi non vuole essere identificato non è obbligato ad usare i sacchetti personalizzati, sarebbe come chiedere ad un falsario di inserire le sue iniziali sulle banconote! Il turista della domenica con la seconda casa può utilizzare qualsiasi sacchetto per gettare in strada la sua immondizia! Ci vorrebbero telecamere nei punti si raccolta, in quel caso forse si trasgredirebbe meno. Magari anche più vigilanza e controllo!

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    1. Anch'io sono perplesso. Se partiamo dal presupposto che la maggior parte delle persone non fa la raccolta differenziata per pigrizia o per sbadataggine, allora forse qualche risultato si può ottenere.
      Però è vero che basta usare un sacchetto anonimo per fare il proprio comodo.
      E comunque rimane il problema degli ingombranti, abbandonati senza tanti scrupoli.
      Forse ci vogliono telecamere, multe - tante e spesso - e forse sarebbe il caso di raccogliere l'immondizia tutti i giorni in estate. Non si può pretendere che la si tenga a casa o sul balcone per 3 giorni.
      Esempio: se lunedì a pranzo decido di farmi una grigliata di pesce, ma anche di salsicce, la carta e la plastica in cui è avvolto il pesce le
      devo buttare nel sacchetto giallo perché sono sporche o hanno l'etichetta termoadesiva del supermercato. Il sacchetto giallo me lo devo tenere in casa (probabilmente a 30 gradi di temperatura) fino a venerdì mattina (quattro giorni). Vi pare fattibile?

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  3. Mi sembra una buona idea anche se indica la sconfitta del senso civico. Credo che il sistema si possa applicare a tutto il comune e senza neanche scomodare gli addetti a venire a casa. Considerando che la distribuzione dei sacchetti ora si fa solo in 3 sedi e con tagliandi nominativi, l'addetto stesso al momento della consegna potrebbe farne l'attivazione. PS: e come la mettiamo con i sacchetti anonimi? quelli del supermercato per intenderci.

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  4. per me sarebbe da estendere per tutto il paese, perche anche in centro ci sono molti schifosi.

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  5. Bellissima iniziativa, ma chi viene il sabato e la domenica, come dovrà fare per buttare la carta o la plastica che non passano il lunedì?
    Spesso queste persone si trovano a partire la domanica pomeriggio, anche dopo cena, la carta che hanno differenziato in questi due giorni, dove la buttano?
    La soluzione è ottima, ma secondo me non è applicabile in un luogo di villeggiatura, in questo modo verrà messo tutto nel secco, ad eccezione dell'umido e vetro per i quali sono presenti i cassonetti.
    E' una domanda che faccio perchè mi riguarda di persona, se qualcuno mi sa dare una risposta ne sarei grato.

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    1. La carta non puzza, potrebbero lasciarla in casa o portarsela indietro e buttarla nel loro comune. Un minimo di elasticità ci vuole. Inoltre davanti allo Zeus ci sono cassonetti per tutti i gusti. Volendo essere ligi.....

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    2. Prima di tutto, piano a dar la colpa a quelli di "fuori". Noi abbiamo comprato la seconda casa a P.R. perchè è un posto bellissimo e che rispettiamo, quindi adottiamo soluzioni, come per la carta, che ci portiamo in macchina fino a Verona visto che torniamo a casa la domenica sera. Se vogliamo parlare di educazione poi e venendo spessissimo a P.R. anche e sopratutto di inverno, senza polemica ma per spirito di giustezza, notiamo che nei cassonnetti differenziati c'è di tutto, tranne quello per il quale sono destinati (nell'umido ho trovato anche una radio!) per non parlare dell'educazione dei proprietari di cani...due distinte signore in pieno corso, mi hanno anche deriso mentre raccoglievo il ricordino del mio cane,...Gianfranco

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  6. già, perchè davanti allo zeus ci sono ancora i cassonetti grandi?

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    1. SI, ci sono. A lato della pista ciclabile. E la gente lascia pure la spazzatura a fianco.

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  7. Trovo che l'idea del microchip sia inutile poiché i sacchetti gialli e blu si trovano in vendita al supermercato e ricordiamoci che il furbetto se la vuole passare liscia basta che non getti fogli a lui intestati che lo facciano riconoscere. E poi il problema esiste in tutto il paese c'è chi butta di tutto ovunque e nonostante le segnalazioni niente venga fatto!!!

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  8. Mi chiamo Gianfranco Campus e abbiamo acquistato la seconda casa a P.R. e sono basito dai commenti su "quelli della seconda casa che sporcano". Per quello che riguarda la nostra famiglia, seguiamo alla lettera le norme di raccolta e mi spiace che si punti il dito solo su una categoria; siamo proprio sicuri che la colpa sia solo dei "forestieri"? Ad esempio, non potendolo fare perchè partiamo la domenica sera, ci portiamo via la carta e la buttiamo nei cassonetti dedicati della nostra città, Verona. Noto anche, ma è solo un suggerimento per carità, che forse dedicare aree fisse con cassonetti differenziati, renderebbe la raccolta più semplice, sia per gli utenti che per gli operatori. Con affetto e rispetto per la vostra/nostra meravigliosa città.

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