Nuova mareggiata, nuovi danni incalcolabili. Una costa e una città che scompare divorata dall'erosione da nord a sud. E' forse giunto il momento di parlare chiaro. E' forse giunto il momento di smetterla di illudere la popolazione con promesse che non possono essere mantenute, mettendo ogni anno a bilancio fondi che non si posseggono in quanto derivanti da vendite di immobili pubblici non realizzate. E' giunto il momento di mettere intorno al tavolo tutta la parte sana della politica e della cittadinanza. Mettendo da parte progetti faraonici quali la costruzione di un Porto (condito da altri numerosissimi metri cubi di cemento per "rendere appetibile" il finanziamento del progetto) che a tre anni dall'insediamento di questa giunta è rimasto solo sulla carta.
Il mare ci sta divorando.
Per affrontare le sue furie serve un'idea di politica pragmatica e seria. Senza illudere ulteriormente gli operatori del settore e l'intera cittadinanza. Il mare e la nostra costa sono risorse troppo importanti per la nostra cittadina.
E' ora di dire la verità, insomma.
Su ciò che si può veramente fare e ciò che rimarrà un irrealizzabile sogno. Se non altro per rassegnarsi alla furia di un mare che ogni anno, impietoso, distrugge tutte le false promesse.
L'Amministrazione parli chiaro.
Esponga i progetti realizzabili a breve tempo. E metta da parte i sogni di porti a tre, sei, nove o diciotto darsene.
Sembra evidente a tutti, ormai, che le urgenze sono altre.
(Qua sotto trovate i titoli dei giornali e alcune foto del balneare Panetti e del Circolo della Vela: per le foto dalla 1 alla 6 ringraziamo di tutto cuore Alessandro).
ma governo,regione e provincia cosa fanno? andate a vedere cosa ha deciso Spacca per le nostre coste...nulla. hanno deciso tutto contro la nostra città. Vergogna dal primo all'ultimo.
RispondiEliminaTi sei dimenticato del sindaco.
RispondiElimina...se è per questo pure del Senatore!
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