Cominciamo il nostro "Diario di Germania": siamo a Freiburg im Breisgau (Friburgo), una città di quasi 220.000 abitanti situata nel Land del Baden-Württemberg, nell'estremità sud-occidentale della Germania, a 15 km dal confine con la Francia e a circa 50 km dalla Svizzera.
Eccoci qua. Siamo arrivati e ci siamo sistemati nella periferia di Friburgo. Ieri sera abbiamo fatto una prima passeggiata in un ambiente di una tranquillità unica, pieno di piccoli viottoli sommersi nel verde. Il silenzio regna incontrastato e gli unici rumori che accompagnano il nostro incedere sono quelli del cinguettio degli uccelli e delle acque che scorrono nei ruscelli paesani.
Ecco rappresentato il concetto di "sana viabilità"...
Il sobborgo dove ci troviamo è assimilabile, per numero di abitanti, a Porto Recanati (circa 10mila anime...). Qui però è tutto studiato per creare un ambiente ecocompatibile. Il piccolo centro è accessibile in auto da tutte le direzioni, ma nello stesso tempo l'intero territorio è attraversato da strade dedicate unicamente a pedoni e biciclette. Il tutto, ovviamente sempre sommerso dal verde e con specifiche aree dedicate ai bambini.
A un certo punto, davanti a noi si apre un piazzale. E, circondata da distese di verde, ci troviamo di fronte la scuola primaria (in pratica la scuola elementare) del centro che ci ospita. Decidiamo di scattare la foto che vi alleghiamo. In maniera da far capire subito l'importanza delle energie rinnovabili da queste parti:
Nella foto è visibile soltanto una parte dell'intero plesso scolastico. Osservate il tetto. Interamente ricoperto da pannelli solari. Siamo in Germania, non dimentichiamolo. Qui non c'è il sole che possiamo avere noi nei 12 mesi. Eppure a Porto Recanati, dove una scuola è stata costruita relativamente da poco tempo, non si è neppure parlato di intraprendere un discorso simile. Questione di mentalità.
Ecco il giardino antistante la scuola, dedicato ai bambini:
Ci avviciniamo all'ingresso della scuola. Incuriositi da un pannello elettronico.
Eccolo qua:
In pratica il pannello, in tempo reale, informa l'utenza sulla quantità di energia che la scuola riesce autonomamente a produrre, indicandone in Kilowatt il totale. Un altro dato interessante comunicato è la quantità di CO2 che, grazie all'installazione di pannelli, si è potuta risparmiare rispetto a una scuola che avesse consumato combustibili fossili per il riscaldamento e l'acqua calda.
Proseguiamo. E arriviamo alla chiesa. Poteva mancare mica il nido con relativa cicogna sopra il tetto? Certo che no...
Non sappiamo voi. Ma noi cominciamo a provare un po' d'invidia...
Chiedigli se vogliono il sindaco Ubaldi alle prossime elezioni!!!!
RispondiEliminaQuesto semplice documento ci mostra quanto siamo indietro, dalle tecnologie alla mentalità. Il verde presente nella scuola fa impallidire. Che desolazione, provo una gran tristezza.
RispondiEliminaHo notato pure l'assenza di qualsiasi rifiuto per terra.
I cittadini di Friburgo saranno un'evoluzione di Homo sapiens sapiens?
A Porto Recanati ci sono ragazzi che si divertono a fare il giro del paese con la loro ultima macchina fiammante, magari cabrio, li vedi che girano e girano. Fagli capire che stanno solo inquinando!!!
RispondiEliminaCiao ! Sono stato in Germania molte volte per lavoro e per diletto e tutto ciò che scrivi non mi è nuovo. Inclusa l'invidia di cui parli alla fine del post :-(
RispondiEliminaMi spiace dirlo ma siamo moooolto indietro, molto, haimè.
Complimenti per il blog "L'interessato" !!
Ciao/Maurizio (TO)
Emilio,se non ci fossi bisognerebbe inventarti. Grazie
RispondiEliminaAlberto
Bisogna ricordare che ci troviamo in GERMANIA e la mentalità è tutta diversa dalla nostra! Da quelle parti esiste ancora il principio di tutela della persona e dell'ambiente, esiste il principio dell'educazione verso tutti, esiste il principio fondamentale del fare e non quello del disfare o chiacchiere, esiste il principio dell'onestà verso tutti e se questo dovesse venir meno le dimissioni sono immediate. Insomma è tutto diverso!!!!!!!!
RispondiEliminaBuone vacanze!!!!!!