QUESTO E' UN BLOG "DI PANCIA", SIA CHIARO


Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Lo stesso per i siti che forniscono dei link alle risorse qui contenute. Il fatto che questo blog fornisca questi collegamenti non implica una tacita approvazione dei contenuti dei siti stessi, sulla cui qualità, affidabilità e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Gli autori del blog si riservano il diritto di rimuovere senza preavviso e a loro insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, gli autori non sono in alcun modo responsabili del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.

giovedì 11 ottobre 2012

LE RAGIONI DI UNA SFIDUCIA/2

Riceviamo da Uniti Per Porto Recanati e pubblichiamo una ulteriore documentazione fotografica sulle ragioni della mozione di sfiducia recentemente presentata dal gruppo consiliare di opposizione e respinta dalla maggioranza.
Notiamo con sorpresa che il file prodotto, porta come titolo, 3^ puntata. Gli osservatori più attenti avranno notato che dalla 1^ puntata si è passati direttamente alla 3^, bypassando misteriosamente la seconda. Lo abbiamo fatto notare via mail a quelli di UPP e ci hanno risposto che per loro è normale così e che la seconda puntata uscirà la settimana prossima. Chi ci capisce qualcosa è bravo......
Comunque, in questa "terza puntata" si parla di un locale in zona pescheria. Il cui proprietario è un consigliere comunale che appoggia la maggioranza ed ha concesso il suo immobile in affitto ad una nota gelateria.
Alleghiamo gli stralci salienti della delibera di giunta citata sopra (Delibera n° 78 del 11/06/2012)
Come al solito noi vi abbiamo prodotto tutta la documentazione reperibile. Ora sta a voi farvi un'opinione sui fatti descritti. Ed il blog rimane a disposizione per ogni chiarimento in materia.


Intanto il nostro primo cittadino, ieri, ha risposto a mezzo stampa alla prima questione posta dal gruppo di U.P.P. (quella che parlava degli abusi sulla PEEP). E ci sembra doveroso pubblicare l'articolo:







15 commenti:

  1. Non lo dite a nessuno ma il titolare del bar in cambio annaffia l'erba del parco...pssss!....io non vi ho detto nulla! shhhh!

    RispondiElimina
  2. Fatemi capire, quando si vota, non vota solo Cingolani, giusto? A quanto si legge "AD UNANIMITA' di voti favorevoli, resi palesemente..." quindi in quel momento nessuno ha obbiettato o votato contro, giusto? Qualcosa non mi torna..........

    RispondiElimina
  3. Potete pubblicare anche le documentazioni che riguardano "il Cubo di Cingolani"? Quanti soldi sono stati spesi e di chi erano i soldi, i nostri? Chi ha autorizzati i lavori e con quali motivazioni? E' vero che userà sempre lo stesso Cingolani come bar questa struttura? ("E' una maggioranza particolare quella dove un consigliere comunale che governa un'associazione di diportisti può realizzare quello che è già stato definito da alcuni "il cubo di Cingolani" nella speranza di vederlo diventare un giorno un bar di famiglia". Dal discorso di UPP durante la presentazione della mozione di sfiducia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro anonimo,
      l'accesso agli atti è garantito da varie normative sulla trasparenza amministrativa. Puoi produrre istanza al Comune e sono tenuti a risponderti entro i termini di legge. E ti sarai tolto la curiosità.

      Elimina
  4. "rientra nella tipologia di arredo urbano" ???? Ma stiamo scherzando???

    RispondiElimina
  5. Scusatemi. Ma chi doveva controllare perchè non ha controllato ? La Polizia Municipale cosa ha fatto ? Si è girata dall'altra parte ?

    RispondiElimina
  6. La stessa cacca che vediamo a livello di amministrazione nazionale è la stessa a livello locale : possiamo cambiare sinonimo ma il risultato non cambia.

    RispondiElimina
  7. Che tristezza lasciando perdere tutte le eventuali forzature burocratiche a favore del politico di turno...ma se pensate che è stata demolita la vecchia pescheria per fare un pezzo di verde inutile la cosa mi fa veramente rattristire sono 20 anni che questi politici stanno nel palazzo e sono stati capaci di fare solo questo tipo di politica distruttiva...della memoria storica in cambio di palazzi e palazzi vuoti

    RispondiElimina
  8. Per me hanno perso credibilità. Non sapevano che ci volevano 7 firme per presentare una mozione di sfiducia e molti sono avvocati. Ora come si fa a credere a quello che dicono vista anche la precisa risposta del sindaco?

    RispondiElimina
  9. visto che effettua servizio ai tavoli l'ufficio preposto alla asur a cosa serve??? non necessita di autorizzazione questa cosa???? ma la gelateria e' artigianale o un pubblico esercizio?? nel secondo caso ci sono tutti i requisiti per l'autorizzazione asur?? bagno del personale, per disabili ecc??? la risposta a chi di dovere. in piazza Brancondi cosa sta succedendo? anche li forse sara' il caso guardare bene...caro sindaco e assessori e responsabili vari....

    RispondiElimina
  10. i locali vari per il corso hanno un sacco di prescrizioni dalla usl. esiste ancora la usl? perche non dicono qualcosa i vari baristi e gelatieri?
    tanti anni fa fecero togliere i tavoli del gambrinus perche dovevano attraversare la strada e c'era polvere,le pedane dovevano essere chiuse su tre parti- cosa e' cambiato nel frattempo....IL SINDACO !?!?!?!?!?!?!...o altro???

    RispondiElimina
  11. Se sono stati commessi abusi,si vada alla magistratura,che provvederà a fare ciò che l'opposizione non ha avuto la possibilità di fare.
    Altrimenti è meglio tacere e passare per stupidi,che parlare e togliere ogni dubbio.

    RispondiElimina
  12. Ho letto il regolamento peep e forse non essendo un avvocato potrei dire delle sciocchezze, ma non e' vero che solo il notaio ha l'onere di verificare i requisiti degli assegnatari (vedi punto 6 dell'art. 3 riportato sotto). I controlli da parte del comune vengono citati anche in altri punti del regolamento. Per quanto riguarda la cessione prima dei 10 anni il regolamento cita poi che puo' avvenire in casi straordinari, previa comunicazione al comune e relativa approvazione della giunta comunale. Questo significa che coloro che hanno gia' messo in vendita gli appartamenti hanno informato gli organi comunali. Quando poi si scrive una norma simile in un regolamento (contratto), non e' sottinteso che debba esserci un controllo da parte del comune affinche' non ci siano abusi?


    ART. 3Requisiti oggettivi dei soggetti attuatori
    1. I Soci assegnatari e gli eventuali locatari degli alloggi realizzati dalle Cooperative edilizie, gli acquirenti e i locatari degli alloggi realizzati da Imprese di Costruzione, come indicati nell’art. 2, che richiedono l’assegnazione delle aree per l’edilizia economica e popolare di cui al presente Regolamento, debbono possedere i requisiti soggettivi elencati nell’“Allegato B”;
    6. Il Comune si riserva di eseguire in ogni momento, con le opportune modalità e con i mezzi a propria disposizione, il controllo dell’effettivo possesso da parte dei beneficiari dei requisiti del presente articolo

    RispondiElimina
  13. Brava Emanuela. Questo prende il nome di "Citizen Journalism". E cioé i nostri commentatori che essendo molto svegli hanno la capacità di approfondire e fare le pulci al potere. La questione posta è fondamentale: la Ubaldi riferisce che i notai sono responsabili delle eventuali compravendite di immobili sotto convenzione PEEP. Il regolamento che si spera il sindaco conosca riporta che se si cedono immobili entro dieci anni va redatta comunicazione ad hoc al Comune. Che quindi diventa partecipe della cosa. E può mettere in atto i controlli del caso. Cosa che molto probabilmente non sta avvenendo.

    RispondiElimina
  14. ma mi chiedo...per capire meglio.....il comune perchè non è intervenuto,sostanzialmente????e per capire meglio chi sono queste persone che hanno comprato e cercato di vendere casa?cè una lista ??????

    RispondiElimina