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venerdì 7 ottobre 2016

SAURO PIGINI SCRIVE AL SINDACO SUL MURO CHE DIVIDE MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE


 

LETTERA APERTA AL SINDACO DI PORTO RECANATI

 

 

Signor Sindaco,

prima di essere eletto in questo consiglio la mia unica esperienza pubblica è stata nel comitato RIGASSIFICATORE NO GRAZIE, un comitato spontaneo che si è opposto, con successo, alla realizzazione di un impianto di rigassificazione, di fronte alle nostre coste.

In quella occasione mi trovavo a contrastare un’amministrazione comunale, favorevole all’insediamento killer e che, con arroganza e presunzione, mal tollerava l’azione di disturbo messa in atto da pochi cittadini che, a suo dire, andavano ad intralciare i programmi di “sviluppo economico” che quell’insediamento avrebbe portato alla comunità cittadina. Pochi cittadini che alla fine sono diventati la stragrande maggioranza dei cittadini e che, per ora (perché il pericolo non è ancora del tutto scongiurato) sono riusciti a bloccare quell’insediamento scellerato. 

Alcuni degli attori di ieri li ritrovo anche oggi in quest’aula, per cui non ho alcuna difficoltà a riconfrontarmi con loro, questa volta su argomenti di altra natura ma sempre inerenti la visione dello sviluppo della nostra città. Ciò che invece mi crea imbarazzo e fastidio è il dover constatare come da parte sua, signor Sindaco, vi sia un atteggiamento di poco rispetto nei confronti di questo consiglio o, per lo meno, nei confronti di alcuni suoi componenti. 

Atteggiamento rivelatosi concretamente nella scorsa seduta di consiglio allorquando, ad inizio seduta, ha affermato che al punto due dell’ordine del giorno non vi erano comunicazioni da parte del Sindaco. Bene, a prescindere dal fatto che nell’intervallo tra il consiglio del 29 settembre e quello precedente del 29 luglio, in questa città è successo di tutto e di più, dai problemi della portineria dell’Hotel House alla possibile chiusura del distaccamento della Polizia stradale, dagli allarmi inquinamento marino all’elezione del nuovo presidente della provincia, ma anche, come dicono gli inglesi: LAST BUT NOT LEAST (ultimo ma non per questo meno importante) il  ricorso al Consiglio di Stato da parte della Coneroblu e la trasformazione da S.p.A. a S.r.l. della Farmacia comunale! 

Tutti argomenti che in un contesto di rispettosa dialettica democratica il Sindaco avrebbe avuto l’onere di riferire in consiglio comunale.

Ma signor Sindaco secondo lei i consiglieri comunali non appartenenti alla maggioranza numerica di questo consiglio, hanno o non hanno il diritto di conoscere dal primo cittadino, le cose che interessano la vita amministrativa della città? Se a questo si aggiunge, per quel che mi riguarda, le  pseudo risposte a quanto richiesto dalle interrogazioni presentate non si può che essere veramente preoccupati sul grado di arroganza raggiunto da questa amministrazione nei confronti dei rappresentanti dei cittadini che non hanno votato per voi. 

Cittadini che, è bene non dimenticarlo, rappresentano la maggioranza più che assoluta degli elettori di questa città. Perché, pur se voi state governando legittimamente, non avete il corrispondente consenso popolare. 

Certo io mi rendo conto che la visione di un’aula dove siedono 12 consiglieri del proprio gruppo rispetto ai 5 consiglieri della minoranza può dare un senso di onnipotenza, però, io che sono uno dei cinque, guardandovi non posso che pensare che essendo lei un ingegnere, le risulterà facile calcolare la sproporzione, anche se la composizione del consiglio è formalmente legale. 

 

 

 

Quindi, nonostante i facili commenti che le mie parole possono suscitare, la domanda più che legittima che ritengo di poter formulare è la seguente:

ma avete veramente tanti impegni elettorali da soddisfare che meritano una condotta così devastante, con un modo di procedere che, più che offendere le nostre, offende le vostre intelligenze? 

Perché sia ben chiaro, e su questo tema non ci tornerò più, io non formulo né formulerò mai giudizi personali ma esprimo ed esprimerò giudizi e valutazioni politiche. 

E allora da che dipende questa poca chiarezza, questo procedere come se vi fossero nemici e non semplici avversari politici? 

Forse entrano in gioco antichi rancori o sgarbi giovanili? 

Anche io, come detto all’inizio, ho avuto un incontro, certamente non definibile di particolare cordialità, con colei che è la leader dell’attuale coalizione di maggioranza, ma non per questo la considero un moloch da abbattere fisicamente. Per me è semplicemente una persona che ha idee differenti dalle mie e che considero di effetto devastante per la città. Ma non per questo non è meritevole di rispetto, come  si deve ad ogni persona.

Rispetto che auspico anche lei avrà, a differenza di come è avvenuto finora, nei confronti delle opposizioni e che si sostanzi soprattutto nell’adottare, da parte sua, comportamenti coerenti a quanto dovuto a chi democraticamente rappresenta idee ed opinioni politiche differenti dalle sue. 

Questo signor Sindaco io penso, da neofita di questo consesso, dovrebbe essere il vivere di questa esperienza comune che ci vedrà per circa altri 55 mesi sedere su banchi contrapposti ma che mai nessuno dovrebbe trasformare in trincee.  

 

Grazie.

 

Sauro PiginiCapo Gruppo Movimento 5Stelle Consiglio Comunale

 

Porto Recanati, 7 ottobre 2016

 

24 commenti:

  1. Bene. Ma io avrei aggiunto anche un piccolo elenchino di cose rilevanti per la qualità della vita dei portorecanatesi. Un elenchino per titoletti, senza spiegazioni o che: traffico, parcheggi, verde pubblico, impianti sportivi, sicurezza, commercio, opere pubbliche, sanità, scuole e chissà cos'altro.
    Il dato comunque resta uno, incontrovertibile e ineliminabile: la politica nazionale, ad ogni livello e in ogni posizione (da chi siede in un consiglio comunale a chi è "impegnato" in un partito/movimento), bene che va è in mano ai mediocri. Bene che va...
    Ad majora!

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    1. Avanti te allora che sei il meglio del meglio!
      Sei un altro piagniucolone come tanti!

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  2. sauro mi sei simpatico, concordo ... ma un consiglio: sii più sintetico!

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  3. Pigini è un Signore,ma deve combattere con "animali " politici...

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  4. Sei proprio così sicuro che Pigini sia un signore e gli altri "animali"politici?

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    1. e' il mio parere,e credo di essere equilibrato nel giudizio,potrei essere avversario o collega di Pigini ma non avrei e non avrò mai a che fare con elementi quali gli ''animali politici''. impersonano la parte più brutta della politica e racchiudono tutti i motivi per cui ne starò lontano campassi duecento anni!

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    2. Pigini sul rigassificatore ci ha messo la faccia, tu n'do eri?

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  5. Un consigliere che inizia la lettera con una tremenda falsità (caro Pigini, quale sarebbe quella "amministrazione comunale, favorevole all’insediamento killer e che, con arroganza e presunzione,ecc ecc"?? Faccia nomi e cognomi...)non dovrebbe neanche essere preso in considerazione. Non è certo con queste premesse che si cerca il dialogo! Caro Pigini, lei non ha seguito gli eventi, né i consigli comunali, ma spara a zero offendendo per poi pretendere condivisioni con persone che lei per primo non rispetta! Le consiglio di ritirare la lettera e riformularla, forse avrà più chanses.

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    1. Pgini, la parola d'ordine è una sola, categorica e imperativa per tutti: resistere, resistere, resistere!
      Altro che ritirare la lettera e formularla in maniera più... zuccherosa.

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    2. Parla per te che non conosci la storia recente del paese dove vivi. Chi ha seguito le vicende del rigassificatore sa benissimo a chi si riferisce Pigini. Più chiaro di così non poteva essere. Basta un po' di memoria e i nomi e cognomi ci sono tutti. Quanto detto nella lettera corrisponde esattamente a quanto è accaduto. L'unico Comune che non appoggiò la battaglia fu il Comune di Porto Recanati, retto dalla Giunta del Sindaco Ubaldi. Molti altri Comuni, e sicuramente tutti quelli confinanti, sostennero la lotta con il Comitato di cui faceva parte Pigini. A questo punto non mi resta che darti un consiglio: prima di parlare, studia! Eviterai brutte figure.

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    3. Che poi come è andata col rigassificatore lo sanno tutti: la maggioranza stessa era divisa e alla fine hanno fatto una scelta per non far saltare la giunta.
      Tieni duro Pigini ed un consiglio, allarga la cerchia.

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    4. A.mi 22:16 e 23:30: al primo dico che non deve rimodulare sdolcunando, ma dicendo cose vere(viste le falsità scritte), al secondo dico che non c'è bisogno di studiare vista l'evidenza dei fatti! La politica dello screditare a discapito della verità è cosa vecchia! Conosco la realtà meglio di te, visto che c'ero, quindi la posso raccontare con imparzialità, cosa che non sai fare tu! L'amministrazione Ubaldi è stata contraria al rifassificatore e il comitato non è servito ad una beata cippa, se non come organismo autoreferenziale! Se non lo sai, sallo!!!

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    5. Anonimo 12,33, a parte le spericolate acrobazie lessicali, la tua imparzialità mi sembra abbastanza... parziale! O preferisci distorta?

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    6. 12:23 dire che l'amm. Ubaldi era contraria al rigassificatore e' un tentativo maldestro di ribaltare la storia, che invece tutti abbiamo vissuto e compreso. Puoi sperare di convincere solo chi a quei tempi abitava altrove o era troppo giovane per seguire le vicende cittadine.

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    7. cari 15:56 e 21:09, l'imparzialità e il tentativo di ribaltare la storia si devono dimostrare! fate parlare gli atti e non le vostre chiacchiere inutili! fate pubblicare all'Argano atti che vi diano ragione, sennò dite le vostre ciance al bar.

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  6. Per carità,la letterina de Pigì è bella e perfetta.Mi sembra il trionfo della scontatezza,e nemmanco nonno alla cantina de Gusto raccontava sse cazzate.Tutte cose vecchie che non servono a nulla,e non danno certo nessun merito al prezioso lavoro dell'opposizione.Poi ciliegina sulla torta:ancora la solita stupidaggine,del consenso elettorale.Ma insomma la volete capire che chiunque avesse vinto,non avrebbe mai ricevuto un consenso superiore al 30%?E poi parli tu Pigì?Ma su ragazzi,facciamo le persone serie....

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    1. Ma perché è così difficile capire che chi ha vinto con una percentuale così bassa pur avendo vinto legittimamente rappresenta una minoranza dei cittadini (e non il 49%, siamo al 23!). Interpretare questa realtà con coscienza e rispetto e mantenere la parola data di essere il sindaco "di tutti" esige come minimo di mettere tutte le forze politiche presenti in Consiglio di conoscere ciò che avviene a palazzo e partecipare all'attività amministrativa, seppur nel ruolo dell'opposizione.L'arroganza del fare tutto da soli senza nemmeno dover dare spiegazioni perché "abbiamo vinto noi" non è segno di forza né di autorevolezza e neppure di capacità di governare.

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  7. Amministrazione ubaldi contraria? Ma dove...nei tuoi sogni. L.ha assecondato, sponsorizzato, cercato, voluto, autorizzato coi suoi pareri non negativi e poi ha alzato le mani arrendendosi all'evidenza tanto che prima mezza portorecanati con tiranti si e' ritrovata con gasdefrance e poi gdf duez si e' ritirata e tiranti e' tornato con la sua faccia. Ubaldi contro? Ma eri sulla luna? Ah ah!

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  8. Indovina indovinello, chi aveva promesso di finanziare il sognato porto turistico o darsena che dir si voglia? Chi ha cacciato fior di euro per l'arrivo e la partenza del Giro d'Italia?
    Le risposte stanno in una nuvola di... gas!

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  9. Io non posso credere che Pigini abbia scritto di proprio pugno la frase sulla rappresentatività della giunta.E' un ingegnere e la matematica spicciola dovrebbe essere come il pane per lui!E' una frase di populismo più banale proprio come la maggioranza del MSS.

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    1. Da quando in qua populista è un insulto, tipo spacciatore, rapinatore, magnaccia, truffatore ecc.?
      Non è populista il governo con i suoi 80 euro a pioggia o i 500 euro ai diciottenni, "figli di papà" compresi?

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    2. E' populista il tuo considerare gli 80€ e i 500€ non come interventi minimi necessari, perché magari tu non ne hai bisogno e sono sicuro non ne avrai usufruito ma rifiutati vero?

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    3. Ahimè per lei, Anonimo 7,04, io non ho rifiutato nulla. Semplicemente non ho avuto gli 80 euro perchè il mio reddito superava il limite ammesso per la favolosa cifra di 5 (CINQUE!) euro.
      Vedo però che il concetto di equità per lei è abbastanza... sfumato: dare 500 euro a un ragazzotto diciottenne, figlio di un professionista (magari due) o di un imprenditore è la stessa cosa che darli a un suo coetaneo di una famiglia monoreddito a 1,500 euro al mese? Eppure, secondo il governo, tutti e due ne hanno diritto.

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    4. Hanno entrambi diritto al voto.

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