NON PRENDETE IMPEGNI

Questa é una missiva diretta ai 16 consiglieri comunali democraticamente eletti il 25 Maggio 2014.

Cari consiglieri,

a giorni, verrà convocato un consiglio comunale molto importante per la storia del nostro paese. Si deciderà sulle sorti di una collina che metaforicamente rappresenta ormai due differenti idee di sviluppo per la nostra cittadina. Ci sarà da schierarsi insomma, da metterci la faccia. Ci sarà da esprimere, con il vostro voto, la vostra opinione e il vostro credo. Poco importa se voterete si o no per la paura o meno di sottoporre le casse comunali alla richiesta di un (presunto) maxi risarcimento. Poco importa se sarete schierati sul si o sul no ad una modifica di un PRG e ad una importantissima opera di urbanizzazione, poco importa se in voi trionferà il lato tendente alla difesa del territorio e allo stop del consumo dello stesso, o al credo che questa sia un'occasione unica per dare un futuro migliore a Porto Recanati dal punto di vista turistico e dell'impiego lavorativo (anche a livello di indotto). Tutto quanto sopra fa parte della democrazia, del libero voto, dei vostri comunque rispettabilissimi convincimenti.

Quello che importa veramente, invece, é che quel giorno i vostri 16 banchi, in Consiglio Comunale, siano tutti pieni. Che non vi sorga un impegno di lavoro improvviso. Che non dobbiate stare a casa all'ultimo istante per una improrogabile e assolutamente imprevista esigenza. Organizzatevi fin da ora: parlate con i vostri datori di lavoro, con i vostri familiari, colleghi e amici. Pianificatevi in modo tale da esserci quel giorno. Non potete mancare. Sarebbe poco etico e corretto trovarsi un alibi per rimanersene a casa. O per farsi sorgere uno di quegli impegni di lavoro indifferibili. Guarda caso proprio quel giorno. Guarda caso proprio quel pomeriggio.

I vostri elettori vi chiedono di esserci. Poi valutate voi come votare. Magari qualcuno opterà per una astensione. Astenersi su una materia del genere non é il massimo. Ma se ci fornirete le motivazioni del vostro non prendere una decisione, potremmo, perché no, capire. Ed apprezzare ugualmente la vostra presenza.

Nessuno vi ha obbligato a presentarvi come candidati nelle scorse elezioni. Facendolo vi siete assunti delle responsabilità. Che non possono essere rinchiuse in un cassetto in un giorno così importante. Puzzerebbe di meschina paura. Di schivare il peggio. Di lavarsene le mani e scaricare su altri il peso della decisione.

No, quel giorno vi vogliamo lì. Tutti e sedici. Tutti belli pimpanti.

Poi, come al solito e come giusto che sia, sarà la democrazia rappresentata in ogni suo componente a decidere. L'importante é che quel giorno, all'appello, voi rispondiate "presente".

L'ARGANO