Riceviamo e pubblichiamo da Grande Futuro per Porto Recanati:
Molto gravi le parole usate dal Sindaco Montali durante l'ultimo Consiglio Comunale ed inaccettabile l'atteggiamento antidemocratico tenuto nei confronti delle minoranze alle quali ha negato più volte il diritto di parola garantito dal regolamento del Consiglio. Uno degli undici temi all'ordine del giorno riguardava lo stato di attuazione dei programmi, nella seduta il consigliere Leonardi ha sottolineato come fosse alquanto improbabile un forte scostamento dal bilancio di previsione approvato solo il mese precedente tanto più che nei primi mesi dell'anno le spese sono state molto contenute poiché effettuate in dodicesimi.
La richiesta di chiarimenti si è pertanto focalizzata su una parte della relazione politica, quella che riguardava le gravi problematiche legate alla balneabilità delle acque e ai ripetuti fenomeni di sversamenti succedutisi l'estate appena conclusa che, a detta dell'amministrazione, avevano prodotto un esposto all'autorità giudiziaria in virtù delle gravi irregolarità evidenziate dai controlli fatti sia nei sistemi fognari cittadini che in quelli dei Comuni limitrofi. Tali affermazioni a nostro parere meritavano un approfondimento soprattutto nei confronti dell'opinione pubblica. La risposta del Sindaco invece è stata meramente denigratoria nei confronti delle amministrazioni che l'hanno preceduta accusate dalla Montali di "nascondere la polvere sotto i tappeti" e, in relazione alla scorsa estate, di aver volutamente danneggiato l'immagine di Porto Recanati e di aver incolpato il Sindaco degli sversamenti. Affermazioni palesemente false. Il capogruppo di Grande Futuro per Porto Recanati Ubaldi ha ricordato come durante tutta l'estate l'opposizione non sia mai volutamente entrata nella polemica con accuse, articoli o conferenze stampa, sarebbe stato facile dare addosso all'amministrazione ma sarebbe stato ancora più deleterio per l'immagine turistica del paese mentre il nostro obiettivo primario è l'interesse di Porto Recanati. Mai è stata data al Sindaco Montali la responsabilità degli sversamenti della Fiumarella ma della cattiva gestione dell'emergenza, dell'informazione e delle azioni di tutela poste in essere sì. I tentennamenti nell'emissione delle ordinanze allorché era evidente lo stato delle acque, il mancato coinvolgimento degli operatori balneari nelle scelte, la pessima e contraddittoria informazione fornita alla cittadinanza hanno causato il diffondersi di allarmismi fuori luogo anche in merito ai malori di alcuni bagnanti ed hanno fatto infuriare cittadini, turisti ed operatori, di questo l'amministrazione deve assumersi le responsabilità senza cercare di addossarle puerilmente ad altri. La Ubaldi ha smontato anche l'accusa di aver nascosto negli anni passati la problematica Fiumarella citando non solo quanto fatto negli anni, ma anche una ad una le criticità dei comuni limitrofi a suo tempo contestate e discusse con gli Enti coinvolti ed invitando la Montali a non fare accuse infondate ma a riprendere tutti gli atti fatti da chi l'ha preceduta ricordando come mai in situazioni analoghe sia stato nascosto qualcosa anzi, si è sempre pensato prima all'incolumità dei cittadini dando informazione puntuale di quanto si stava facendo.
Duramente criticata anche la scelta di ridurre drasticamente il fondo a sostegno alle famiglie in difficoltà economiche portato a soli 20.000€ a fronte dei 50.000 stanziati nel 2012 e degli 80.000€ del 2013. Una grave contraddizione operata dall'amministrazione che ammette l'incremento del fenomeno e ciò nonostante riduce notevolmente lo stanziamento.
Molto discusse anche le modifiche ai regolamenti degli istituti di partecipazione e quello per la consulta del commercio. Nel primo il consigliere Citaroni ha suggerito che la diminuzione del numero dei membri dei comitati di quartiere, portati da 7 a 5, fosse modificata stabilendo che 5 fosse il numero minimo ma consentendo, in quei quartieri in cui le disponibilità fossero maggiori, di aumentarne il numero così da stimolare l'aggregazione e la voglia di partecipazione. Criticata anche la scelta di inserire facoltativamente due persone senza diritto di voto da individuare esclusivamente in ragazzi dai 16 ai 25 anni ed in un extracomunitario non in possesso della cittadinanza, la Citaroni ha invitato il proponente Fiaschetti a rimuovere tali restrizioni evidenziato come non risultassero inclusive bensì ponessero in evidenza delle "differenze" considerate discriminatorie.
L'ultimo punto, la modifica del regolamento della consulta del commercio ha subito posto in evidenza un grave problema, la volontà di azzerare d'imperio da parte dell'assessore la consulta regolarmente in carica poiché le modifiche proposte non sarebbero entrate in vigore al naturale scadere della stessa bensì immediatamente contro ogni principio di legittimità. Per far comprendere è stato fatto un parallelismo con le Provincie: sebbene il Parlamento ne abbia previsto la soppressione, queste non sono immediatamente decadute ma resteranno in carica sino a naturale scadenza. Al momento delle dichiarazioni di voto il Sindaco ha tentato nuovamente di togliere la parola all'opposizione dopo averlo già impedito al momento della dichiarazione relativa alla consulta dei giovani ed al diritto di replica del consigliere Citaroni oggetto di un attacco personale da parte dell'assessore Fiaschetti. A quel punto, mancando le condizioni minime di rispetto istituzionale del ruolo delle minoranze, Grande Futuro ha deciso di lasciare l'aula in segno di protesta e di denuncia per le gravi violazioni messe in atto.
Mi pare che l'unica cosa che sta facendo davvero questa amministrazione è togliersi di torno tutti quelli che hanno in qualche modo avuto a che fare con quella precedente: dicono no ai progetti in corso di approvazione, no alla ditta delle scarpe, no al porto, no alle signore del bus, no alla consulta del commercio... e chissà quante non ne sappiamo ancora. Fossi in un vigile urbano o in uno spazzino comincerei a preoccuparmi, magari vogliono cacciare anche loro....
RispondiEliminaE poi assisteremo ad un'infornata di amici e parenti, già ci sono stati i primi casi in estate: del resto se uno promette posti in campagna elettorale poi qualcuno viene a bussare!
p.s. OVVIAMENTE QUESTO COMMENTO FA PARTE DEL COMPLOTTO, loro sono tanto puri e trasparenti!
Per le promesse rivolgiti altrove
EliminaNon si deve mai abbandonare l'aula, lo dissi a dicembre quando si vota a sul Burchio e lo ripeto adesso,è una mancanza di rispetto verso i propri elettori.
RispondiEliminache piagnistei e che lamenti!!!,avete la memoria corta?come erano trattate le opposizioni nella scorsa legislatura?
RispondiEliminaMi sa tanto di "adesso che comando io, faccio mangiare i miei..."
RispondiEliminaMa ci rendiamo conto che siamo finiti dalla padella alla brace?
Almeno qualcuno della vecchia amministrazione aveva un fare ed operare politico, da una parte davi, dall'altra prendevi, con questi di adesso siamo sulla bocca di tutta la regione.
A questo punto meglio riandare al voto.
Ero al consiglio comunale di martedì scorso e devo dire che le cose non sono andate come le racconta "Grande Futuro".La mancanza di argomenti dell'opposizione ha messo in difficoltà l'opposizione stessa.Tanto è vero che con uno stupido pretesto la stessa ha abbandonato l'aula.Il dibattito è stato molto ampio e non è certo colpa del sindaco Montali se il gruppo di minoranza non è in grado di produrre proposte alternative.Al contrario delibere che tradizionalmente venivano approvate dalla sola giunta comunale sono state invece portate all'attenzione del consiglio la cosa sorprendente è che voi GRUPPO DI MINORANZA avete criticato questa scelta.Sulla Fiumarella,sulla difesa del litorale,sul clientelismo sfacciato che ha caratterizzato il vostro governo nei quindici anni trascorsi è stata fatta chiarezza e voi non avete avuto la capacità di controbattere.La Montali non è "la donna sola al comando",come lo era la sign.Ubaldi;ella ha la buona abitudine di coinvolgere e di operare nella massima trasparenza.
RispondiEliminaSe sei sicuro di quello che dici, metti il nome, almeno quando il verbale delle domande e risposte verrà trascritto (se non lo sapevi....) la tua risposta dimostrerà la pochezza della tua persona. Speccchiati il giorno dopo....
EliminaSbaglio o nella discussione consiliare è venuto fuori che i soldi riservati alle famiglie bisognose sono andati anche a gestori di stabilimenti balneari?spiegatemi il perché.
RispondiEliminaQuelli stanziati dalla vecchia amministrazione
EliminaPerché le famiglie dei bagnini che avevano avuto danni per le mareggiate non erano famiglie in difficoltà? Vuoi sapere quanto ho speso ?
Eliminacaro mio allora il comune paghi tutti i commercianti in difficoltà,le imprese artigianali, liberi professionisti e poi ancora mille altre categorie. quando guadagni non li dividi con il comune
EliminaLa nuova amministrazione ha tutto il diritto di stabilire la propria linea di governo ma spero che non si lasci condizionare da una smania di epurazione verso tutto ciò che e' stato deciso e organizzato dall'ex Sindaco Ubaldi, anche se perfettamente funzionante come l'assistenza nei pulmini. Credo inoltre che non sia costruttivo durante i consigli comunali lanciare dei "sassi e ritirare la mano" come quando si e' parlato di contributi attinti ai fondi sociali per i balneari che avevano subito danni dalle mareggiate. Se i consiglieri di maggioranza e la giunta hanno la certezza di azioni irregolari, facciano apertamente nomi e denunce agli organi competenti risparmiandoci allusioni, mezze frasi, risolini in una sede istituzionale come un consiglio comunale. Mi ha inoltre molto disturbato, quando si e' parlato della riorganizzazione dei quartieri, l'uso della parola extracomunitario. Ma che diavolo di senso ha fare una precisazione del genere? Non addolciteci la pillola facendoci credere che in questo modo aiutate l'integrazione. La partecipazione non si crea per "decreto" e credo che gli extracomunitari residenti che vogliono candidarsi tra i 5 membri effettivi possano e abbiano il diritto di farlo o no??? O devono avere il contentino della ruota di scorta? Vogliamo anche mettere tra le condizioni dei due membri aggiuntivi che siano eterosessuali, possibilmente bianchi e cattolici? La parola extracomunitario inserita in un regolamento, spacciata dall'assessore Riccetti come elemento positivo, e' l'unica cosa fatta da questa giunta per l'integrazione? Avrei creduto a tutto meno al fatto che le uniche cose di sinistra sentite in un consiglio (sdegno su termini discriminatori, temi sociali, lavoro) venissero dal banco dell'opposizione .
RispondiEliminaEmanuela la parola extracomunitario non è scritta da nessuna parte ma puoi trovare cittadino straniero senza cittadinanza italiana
EliminaGrazie della precisazione anonimo delle 15:09. Ma c'era bisogno di "catalogare" una persona interessata ad entrare in un comitato di quartiere come "cittadino straniero senza cittadinanza italiana"? Perché allora, per aiutare l'integrazione di cittadini diversamente abili non e' stato precisato che facoltativamente, senza diritto di voto, può entrare anche un cittadino con handicap? Non prendiamoci in giro, non e' stato indicato nel regolamento perché un cittadino diversamente abile entra di diritto (come e' giusto che sia) tra i "regolari" ,mentre per gli stranieri occorre fare la precisazione o meglio, la discriminazione. Per essere eletto nel comitato occorre avere la cittadinanza? Non stiamo mica parlando delle elezioni nazionali e politiche!
EliminaO Spartaco ma che film hai visto ? Vergognati. C'eravamo anche noi. E chi coinvolgerebbe gli altri della maggioranza, la sindaca? Chiedilo ai consiglieri di maggioranza se è vero. Ma mi faccia il piacere !
RispondiEliminaEro in Consiglio e sui quartieri Riccetti ha detto chiaramente che le persone straniere che non hanno cittadinanza, non potendo votare né farsi votare nei quartieri, ma vivendoli come tutti, da regolamento votato qlla sera avranno il diritto di essere al tavolo e partecipare alle discussioni, anche senza voto. Se la delibera dice questo - e non vedo perché no - mi pare semplicemente una cosa civile, per non buttar fuori dalla vita dei quartieri queste persone.
RispondiEliminaFumo negli occhi. I cittadini stranieri senza cittadinanza ma residenti, a livello locale, possono votare e farsi votare. Non c'è bisogno di farli sedere ad un tavolo senza voto per far vedere quanto siamo civili. Per l'integrazione ci vuole ben altro.
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