Grazie
a dio c'è la deontologia
Esiste
un codice etico comportamentale a cui ogni professionista deve
attenersi nell'esercizio della professione, un codice deontologico
che regola e disciplina i rapporti dei professionisti, con i
colleghi, con i terzi e con le istituzioni.
Gli
Architetti, ad esempio, si attengono al Codice Deontologico approvato
dal CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori
Paesaggisti e Conservatori), il cui art. 31, stabilisce che: “il
professionista è tenuto ad astenersi dal prestare attività
professionale quando abbia, per conto proprio, di terzi o di soggetti
che esercitano attività professionale negli stessi locali, un
interesse in conflitto con quello del committente o che possa
condizionare il corretto svolgimento dell'incarico.”
Siamo
certi che nel pieno rispetto di questo dettato normativo, l'Arch.
Natalini, abbia deciso di rifiutare l'incarico che il Comune gli
avrebbe conferito con Determinazione n. 1273 del 25 ottobre 2016 per
effettuare
indagine sullo stato delle varie lottizzazioni in essere e/o sospese
(Delibera che risponde ad un atto di impulso amministrativo
presentato dal gruppo Città Mia con Interrogazione del 14 luglio
scorso sul caso Torri d'Avvistamento).
La
notizia viene riportata dal Resto del Carlino di ieri (4 gennaio
2016) e vogliamo credere di aver contribuito alla ligia applicazione
del codice deontologico professionale da parte dell'Arch. Natalini,
grazie anche alla nota del 14 novembre 2016 che il gruppo Città Mia
ha inviato a stampa e blog
(http://arganoportorecanati.blogspot.it/2016/11/deja-vu_82.html).
Ringraziamo
l'Arch. Natalini, per aver ottemperato al proprio codice e per aver
salvaguardato il nostro Comune da una ennesima ipotesi di
conflittualità.
Resta
un'incognita sul caso della delibera sopra richiamata, che dei cinque
professionisti individuati per adempiere all'incombente citato,
soltanto l'Ing. Alberti, abbia accettato.
Che
si tratti di un incarico particolarmente arduo? Rivolgiamo i nostri
auguri di buon lavoro all'Ing. Alberti, ben sapendo che sarà
chiamato a far luce su almeno 10 anni di politiche urbanistiche
evidentemente scellerate e che il suo incarico è si è reso
necessario avendo riconosciuto questa amministrazione, che le scelte
amministrative delle ultime giunte si sono rivelate spesso
confusionarie. Così confusionarie che oggi l'Ing. Alberti è
chiamato a mettervi ordine!
Augurandoci
che non si debba più attingere a voci di spesa fuori bilancio, per
risolvere questioni che una corretta ed oculata stagione
amministrativa avrebbe dovuto evitare, concludiamo segnalando alla
cittadinanza che anche nel caso Comune – SGM, in tempi non
sospetti, abbiamo avuto modo di sollecitare l'attività di controllo
dell'amministrazione e presto ve ne daremo conto.
Porto
Recanati Città Mia.
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