Quasi per caso, tramite un rilancio di un post su Facebook di un'amica comune, ho scoperto che Alessandro Trevisani, noto giornalista professionista di Porto Recanati, ha aperto un suo sito/blog di informazione/opinione.
Lo ha fatto con il suo primo post scritto nella giornata di ieri che trovate a questo link, e che io vi consiglio di leggere. Perchè narra di quanto successo con il candidato sindaco Giovanni Giri in una serata organizzata dall'Associazione Lo Specchio presso la Sala Biagetti, nella quale si parlava di urbanizzazione delle nostre città.
Alessandro Trevisani ha da qualche mese deciso di interrompere ogni tipo di relazione con chi vi scrive. E questa è una sua rispettabilissima scelta. Ma ciò non mi impedisce di esternare la mia felicità per la sua decisione di voler provare ad intraprendere questa sua iniziativa editoriale. Perchè penso che abbia mezzi, conoscenze e capacità per offrire al mercato dell'informazione locale un prodotto valido, ben confezionato e piacevolmente fruibile. Quando avevamo ancora rapporti diplomatici, gli ho consigliato più volte di provare ad intraprendere questa strada. Perchè ero e sono certo che a Porto Recanati ci sia spazio per un prodotto del genere. E la fama di informazione sul web è assolutamente crescente.
Inoltre ho sempre pensato che Trevisani abbia quella capacità epistolare e quel taglio giornalistico che in pochi possono vantare. Insomma è uno che il suo mestiere lo conosce. Per cui, almeno per me, (ma spero anche per voi), leggerlo sarà un piacere. Così come ho sempre sostenuto che un altro contenitore di opinioni e informazione non possa che far bene alla nostra cittadina.
Non so se si limiterà ad un taglio di notizie stile blog (dando ampio spazio dunque alle opinioni) o se si prenderà cura anche di trattare fatti di cronaca (più o meno nera) locale. Lo vedremo nei prossimi giorni, perchè non avendo più la possibilità di contattarlo non posso porgli questa domanda.
Intanto però voi mettetevi sui vostri preferiti il suo sito:
https://frontedelportoblog.wordpress.com/
Una voce diversa, sicuramente competente. Un nuovo punto di vista. Una nuova realtà alla quale va il mio in bocca al lupo.
Da domani, potreste incazzarvi leggendo l'ARGANO e apprezzare i contenuti del suo blog. Qualche giorno potreste fare l'esatto opposto, chissà. E' questo il bello della pluralità dell'informazione. Leggere opinioni e contenuti che potrebbero essere diametralmente opposti (ma qualche volta magari convergenti....) e formarsi conseguentemente una propria opinione.
Lunga vita dunque e i miei migliori auguri al sito/blog di Alessandro Trevisani.
La settimana prossima impareremo a conoscerlo meglio.
E io sono molto curioso di poterlo fare.
L'ARGANO
Mi auguro che a Porto Recanati queste voci possano crescere.
RispondiEliminaMi auguro che a Porto Recanati queste voci possano crescere ed essere imparziali come l'Argano!
EliminaMi associo all'augurio ed alla speranza.
EliminaPerché la Politica con la p maiuscola diventi veramente materia di scambio di opinioni e spunti di riflessione piuttosto che polemiche tra i soliti noti.
Non mi piace chi si sforza di essere imparziale.voglio sapere e leggere le opinioni di parte !
EliminaMettiamoci d'accordo su cosa significa imparziale peró. Perchè da queste parti quando si sposa una battaglia si è sempre molto chiari e diretti. L'impatzialità, a mio modo di vedere, sta nel fatto che le pulci le devi fare a chiunque governi. Senza sconti...
EliminaAppunto.
Eliminaauguri e massima liberta di informazioni ,ma se questo è il preludio figuriamoci il futuro ..........
RispondiEliminaNoto giornalista professionista? Non ho mai letto un suo articolo e non l'ho mai sentito nominare.
RispondiEliminaE che te devo dì...??
EliminaApri Google e scrivi "Alessandro Trevisani corriere.it".
Po esse che Google t'aiuta......
Argano, fatica sprecata. Questo legge solo il corriere adriatico. Se lo legge...
EliminaPer esprimere il proprio parere in pubblico, occorrono almeno (e dico almeno) tre requisiti: l'autorità, la legittimità, la facoltà. Il primo chiama in causa la competenza circa l'argomento della discussione; il secondo il contesto discorsivo (non si può parlare delle mele se l'argomento riguarda le pere); il terzo la tempistica, che vuol dire che si deve prendere la parola quando è il proprio turno. In un blog tutto questo è impossibile. E il fatto che ne sia nato un altro non ci mette per niente di buonumore. .
RispondiEliminaTutto questo pensiero filosofico per cosa?
EliminaNon ti piacciono i blog? Non li visitare.
Non capisco perché sono stato censurato due volte giudicando "non professionista" il trevisani. Grazie
RispondiEliminaSei stato censurato due volte perchè non ti sei limitato ad osservare quanto sopra. Ma hai aggiunto aggettivi e sostantivi poco carini. Per i quali, per la pubblicazione, serve la tua firma.
EliminaSe lo avessi solo giudicato "non professionista" ti avrei pubblicato volentieri. Anche perchè parliamo di un dato oggettivo: il professionista è colui che, svolgendo appunto una professione, percepisce un compenso. E non mi sembra possa essere in discussione che Trevisani rientri in questa categoria di persone. Ha scritto, solo per citare due quotidiani nazionali, per il Corriere della Sera e per il Fatto Quotidiano. E non lo ha fatto gratis.
Troppo facile, Argano, è come dire che sono un commerciante perché ho venduto la mia vecchia moto.
RispondiEliminaMi taccio. Dopo un paragone del genere, mi taccio
EliminaSe 4 pezzi in 4 anni e' scrivere... Ale'! E cmq gli aggettivi poco carini non erano insulti. Pubblica i due post e censura o trova sinonimi per le "parolacce" dette. Se non erro ho scritto "prolisso" e "arrogante". Nulla di nuovo e già apparso precedentemente. Grazie. Lei argano ha libertà di censura sul suo giardino e io ho cmq libertà di opinione senza ledere nessuno. Grazie
RispondiEliminaInfatti decido io e:
EliminaA) non correggo i commenti
B) decido io se uno lede i personaggi di cui si parla
E secondo me tu hai pienamente leso....
Opinioni diverse. Non ho leso.
EliminaNon ho chiesto di correggere ma di trovare sinonimi. Certo decide lei chi deve apparire nel suo giardino come già detto.
Dimenticavo...professionista in campo giornalistico e' colui che "vive" di scrittura e ci lavora a tempo pieno. Mi scuso per non aver firmato ma non desidero firmare cisto che non ci tengo a diventare un personaggio pubblico.
RispondiElimina
RispondiEliminaTrevisani, che conosco bene =), è iscritto dal 2005 all'Ordine dei Giornalisti, e dal 2008 all'Albo dei Professionisti. E' semplice, 18:20, è giornalista professionista chi è iscritto a quell'albo, quanto al camparci o non camparci sono valutazioni un po' spannometriche, o hai in tasca il 740 di Trevisani?
Vabbeh, 'scolta amico, sei un grand'uomo che trova il tempo di pensare a quanto guadagna Trevisani, e anche di dire il falso, cioè che ha scritto 4 pezzi in 4 anni (io direi intorno ai 7-800 dal 2007, escludndo CM). Quindi ci credo che non ti firmi...
NB
Scusate se non mi firmo, ma sapete, non mi va di diventare un personaggio pubblico. Se invece scrivessi - anche in prima pagina - sul Corriere della Sera, ecco, a quel punto sarei un "mai sentito nominare". Perché in fondo 18:20 ha un punto forte. La logica.
Secondo me c'è qualcuno che fa proprio Anonimo come nome di battesimo e si firma con un nick per non diventare un personaggio pubblico.
RispondiEliminaPenso che nessuno voglia fare i conti in tasca a nessuno, ma è solo questione di norme per intraprendere la scrittura e diventate prima pubblicista poi professionista, con la scuola o con la gavetta. Penso che serva a tutti, compreso il sottoscritto, un bagno di umiltà.
RispondiEliminaDi nuovo non mi firmerò. Trevisani, persona che mi è molto vicina, diventa professionista passando l'esame di Stato nel 2008. Per sostenere l'esame ha svolto due anni di pratica durante il Master (scuola) di Giornalismo multimediale IULM, allievo di Gabanelli, Luverà e altri di Corriere, Radio24, Mediaset, Rai, Ansa ecc. Per entrare alla scuola Trevisani sostenne un esame di ammissione: erano 221, 220 se li è lasciati dietro.
EliminaTrevisani scrive il primo pezzo sul Corriere della Sera nel marzo 2007: ne sono seguiti altri 4-500, più gli altri per Max, Libero, Sette, Io Donna, D, Venerdì, Linkiesta, Fatto.it e un'altra dozzina di testate nazionali. E' tutto online. L'umiltà è anche tacere quando non si sanno le cose.
A parte due o tre commenti leggo solo critiche sciocche a Trevisani e nessuna osservazione su COSA scrive e COME lo scrive o sulla qualità del sua INFORMAZIONE.
RispondiEliminaCosa c'entra il suo reddito? O la quantità degli articoli pubblicati?
La crescita di un organo di informazione dovrebbe essere salutato sempre con favore da parte del pubblico che legge.
Che legge, appunto, non quello che critica prescindere.
Gli orfani del bar dello sport.
Saluto con favore. A nessuno interessa il reddito di altri ma mi pare fosse una regola legata alla qualifica. A chi non piace "leggerlo", non lo legge e basta. Ma dire che non piace stile e modo e', spero, ancora lecito. Io penso solo che, mi rivolgo all'argano, che forse è stato dato troppo spazio a "salutare" tale iniziativa e successivamente a commentarla. Bastavano 5 righe e... Passa la paura. Buon lavoro a tutti!
RispondiEliminaIeri al Mondial per la Lega, Zaffiri ci ha fatto nomi e cognomi sul dissesto Banca Marche. Come mai il Giornalista che ha fatto anche le radiografie ai soci russi del Burchio sulle vere speculazioni che hanno msso in ginocchio l'economia della regione e dei risparmiatori sorvola e fa salti carpiati tornando sempre e solo a parlare di Burchio?
RispondiEliminaZaffiri ha nominato Camiciola e Lanari, da decenni su tutte le bocche e tutti i giornali, oltreché abbondantemente radiografati da Marco Ricci su Cronache Maceratesi.
RispondiEliminaUn giornalista scrive "notizie", la radice della parola "notizia" è "novus", novità.
Ergo il Giornalista, nel suo blog, ha riportato i nomi di Massimo Camiciola e del gruppo Lanari esattamente nell'ordine e nel contesto in cui li ha menzionati Zaffiri.
Dopodiché il Giornalista ha fatto il titolo sulla notizia di ieri: un pezzo grosso della Lega a livello regionale che scaglia una "bomba" sulla candidatura a sindaco della collega di coalizione Elena Leonardi.
E ora due domande per 9:24.
1) Trevisani penso che tu lo possa anche chiamare per nome, quando ne parli. O dobbiamo pensare che sei un quacquaracquà che lancia il sasso e nasconde la mano, magari per paura di querele (in tal caso sappi che non hai detto nulla di querelabile, male non fare paura non avere...)?
2)Se Trevisani conosce meglio - e segue - la storia del Burchio, se ha news in merito per me può fare. Se ti interessa altro, leggi altro. Qual è il tuo problema? Ti dà talmente fastidio che il giornalista professionista Trevisani abbia fatto un semplice blog, senza fondi, risorse, contributi statali, pubblicità, senza alcun obbligo-rischio di leggerlo per nessuno che non ci voglia andare a mettere il naso? In tal caso roditi il fegato e versaci un po' di ketchup.
Penso che l.arroganza di tutti, la spocchiosita' e la supponenza stia prendendo il sopravvento. I lettori, giornalisti, blogger, giornalai, utenti e fruitori: Abbassiamo i toni. Argano mi permetto di chiederlo, a tutti e anche a lei che "comanda" il suo blog e dunque decide a casa sua ma penso che tutti ci siamo allargati un po troppo. Serve più educazione da parte di tutti. Tutti
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