L'articolo pubblicato ieri dal Resto del Carlino nelle pagine locali, che sotto riporto, offre lo spunto di affrontare nuovamente una questione che in questo blog è stata trattata circa 11 mesi fa con il post che trovate a questo link
Nel pezzo si parla infatti di una posizione del Comune che ha crediti non riscossi inerenti l'affitto dei locali pescheria per circa 80 mila euro (che non sono proprio bruscolini). In parole povere, negli anni, alcuni occupanti dei locali pescheria non hanno versato l'affitto dovuto. Fino a creare il buco di cui sopra. Nel contempo si sono succedute le amministrazioni Ubaldi e Montali (per un solo anno). E non si è mai capito quale tipo di azioni sono state cronologicamente intraprese per recuperare questi crediti.
Nel post del Febbraio 2015 scrissi:
Bè che dire. Alla luce dell'articolo del Resto del Carlino, si può chiaramente dire che chiarezza non è stata fatta. E che molte domande, in esito a questa situazione, sorgono.
Prima però bisogna ricordare un episodio. In un Consiglio Comunale del Marzo 2015, il Consigliere di Opposizione del Movimento Cinque Stelle Giammario Poeta, intervenendo, chiese al Sindaco Montali, al Vice Sindaco Riccetti e all'Assessore al Bilancio Zoppi, di essere messo a conoscenza dello stato delle posizioni creditizie del nostro Comune. E in maniera esplicita espresse il desiderio di essere messo al corrente sulle azioni che la Giunta avesse deciso di intraprendere per il recupero dei crediti. Non ottenne alcuna risposta dai banchi della maggioranza!!!!!!
Allora, da cittadino taxpayer, mi chiedo:
1) quali azioni sono state, di fatto, intraprese negli anni dalle amministrazioni che si sono succedute per recuperare quei crediti?
2) le somme non riscosse come sono state considerate nei vari bilanci? Crediti esigibili? Partite attive? Crediti non esigibili e deteriorati a tal punto da metterci un mattone sopra?
3) questo atteggiamento comunque lassista, non crea una palese disuguaglianza nel trattamento dei cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione? Cosa dovrebbe dire e come dovrebbe sentirsi chi paga tutte le tasse e chi opera negli stessi locali della pescheria pagando il dovuto?
4) in rispetto ai canoni di trasparenza e chiarezza che ogni pubblica amministrazione deve fare propri nell'esercizio delle sue funzioni, non è il caso che su questa faccenda si faccia, una volta per tutte la massima chiarezza?
Chissà se una gestione commissariata del Comune riuscirà a renderci edotti su questa questione che non è una questione di poco conto.
Perchè tutto può passare, ma non il concetto che ci siano figli e figliastri. E che a qualcuno si chieda fino all'ultimo centesimo mentre ad altri si lasci passare il mancato pagamento di migliaia di euro che farebbero comodissimo alle pubbliche casse comunali.
Facciamo un appello al Commissario Passerotti e al Segretario Generale Massi. Vediamo se ci ascoltano e una volta per tutte rispondono a domande certamente scomode relative ad aspetti di equità sociale e trasparenza amministrativa.
Scusate ma perché non lo si chiede a chi aveva le attività produttive nell'ultimo periodo ? Non aveva promesso di definire la situazione ?
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