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martedì 23 luglio 2013

TERREMOTO: LA SITUAZIONE

Non siamo stupidi. E abbiamo capito che, in un certo senso, minimizzare quel che è successo dopo il terremoto di sabato notte faccia parte del gioco. Il nostro è un paese che con il turismo ci mangia. Non possiamo certo spaventare i nostri potenziali ospiti nel periodo più caldo della stagione facendo magari scegliere loro altri lidi.
Ma a questo punto, forse, bisognerebbe capire come stanno veramente le cose, per lo meno per quanto riguarda la situazione di alcuni edifici pubblici. Ci riferiamo all'Arena Beniamino Gigli e alla Torre, per esempio. La stagione concertistica e teatrale dei musical con tutta la programmazione relativa sarà confermata o dobbiamo considerarla a rischio? E che dire della Pinacoteca che negli stessi locali è ospitata? Gira voce che abbia subito dei danni. E' vero?
Poi ci sono le chiese. Tuttora chiuse, presumiamo, per consentire agli ispettori dei Vigili del Fuoco di fare i dovuti controlli. Hanno subito crepe alle strutture permanenti? Riapriranno? Qualcuno sa dirci qualcosa in proposito?
Insomma, a questo paese vogliamo tutti bene. Ma diteci come stanno le cose. E poi, ognuno si rimbocchi le maniche e faccia il possibile. Per il bene della nostra comunità.

1 commento:

  1. Amici dell'Argano, non so che interesse avete a sapere come stanno le cose. Quello che c'era da mettere in sicurezza suppongo ci sia stato messo e oltre questo non vedo che cosa può importarci il perchè e il per come. Se ci dicono che la chiesa di san giovanni ha una crepa da qualche parte, a noi e a voi che cosa ne viene in tasca? L'importante è che le chiese siano chiuse fino a verifica dei danni, se ce ne sono. In conclusione, amici dell'Argano, voglio confidarvi un mio pensiero, che più che minimizzare, come voi sospettate, secondo me bagliando, si sta cercando di massimizzare. A buon intenditor poche parole.

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