Nei giorni scorsi, a pochi chilometri da noi, per la precisione a Sant'Elpidio a Mare, tutta una classe politica locale si è sollevata per opporsi alla costruzione, nel territorio comunale, di un deposito di stoccaggio del gas da parte di Edison.
Come potete leggere, il Comune (guidato da un giovanissimo sindaco) e anche la Provincia di Fermo hanno pronunciato un "no" secco e deciso.
Ma quello che mi ha fatto riflettere molto è stata questa dichiarazione da parte del Partito democratico elpidiense:
Leggendo il riquadro mi è tornata in mente la battaglia contro il rigassificatore di Gaz de France: allora tutto il centrosinistra si era ribellato, tutti eroi davanti all'idea di avere uno stabilimento a rischio di incidente rilevante davanti alle nostre coste, ma quando si era trattato di contrastare la realizzazione dell'impianto Api di Falconara (che sarebbe stato alla stessa distanza del terminal GdF), l'eroismo era scemato parecchio, ed erano cominciati i "Ma chi ce lo fa fare, del resto noi facciamo politica qua a Porto Recanati", i "non conviene, s'incrinerebbero i rapporti col Pd e con gli altri partiti che in Regione hanno autorizzato l'impianto" e così via.
Un silenzio tale da spingere (addirittura!) anche il nostro sindaco (le cui posizioni a riguardo sono più che note) a rimproverare l'ipocrisia del centrosinistra che si opponeva col coltello tra i denti al rigassificatore di Porto Recanati ma poi non alzava un dito davanti al progetto di Falconara.
Credo che il territorio in cui viviamo sia una cosa importante... mi rivolgo ai vari Brandoni, Riccetti, Pantone e a tutti i notabili del centrosinistra cittadino: guardate cosa accade a Sant'Elpidio a Mare e meditate. Questi non hanno mica paura di incrinare i rapporti con la Regione: un territorio non finisce lungo i confini di un Comune!
E pensare che a Sant'Elpidio era previsto "solo" un deposito di stoccaggio...
Il ministro Passera ha detto che i progetti di metanodotti dall'Algeria e il "corridoio Sud" nell'Adriatico avranno il pieno sostegno governativo. Secondo me, alla luce di quanto sopra, Sig. Giri, la battaglia per il rigassificatore non è per nulla vinta.
RispondiEliminaVorrei precisare che se dall'Algeria (come del resto già ci ne sono) arrivassero altri metanodotti in Italia ci sarebbe la la certezza che non servono i rigassificatori. I rigasificatori servono solo se il metano viene importato allo stato liquido per mezzo di navi metaniere.
RispondiEliminaTutti parlano di metano e rigassificatori ma a capire cosa sono e a cosa servono sono in pochi!!!