Teresa Lambertucci (ex segretaria provinciale PD)
Alessandro Biagiola (ex assessore provinciale all'ambiente PD
COMUNICATO STAMPA
Le elezioni dei
7 comuni della Provincia di Macerata che si sono svolte domenica scorsa
consegnano al PD un bottino molto magro. E’ ormai ben lontano quel 2014 che
vide il trionfo PD e del centrosinistra in oltre la metà dei 43 comuni che
andarono a rinnovo del sindaco e del consiglio comunale, realizzando il quasi
totale en plein nei comuni più grandi e definendo un assetto provinciale che
andava a netto vantaggio del centrosinistra in provincia di Macerata. Oggi, con
la perdita del comune di San Severino Marche, di Porto Recanati, e la mancata
conquista dei comuni di Castelraimondo e Morrovalle, sommate alle passate
debacles di Tolentino e Potenza Picena (per citare solo i comuni maggiormente
popolati) quel quadro è ritornato in bilico e metterà in pericolo la capacità
del maceratese di rivendicare una centralità territoriale nel governo dei
principali temi a carattere regionale (sanità, lavoro, sviluppo, ambiente,
servizi pubblici), così come potrebbe mettere in pericolo la capacità del PD di
esprimere un proprio uomo al governo della nuova Provincia (intempestivamente e
inopportunamente annunciata dal segretario Novelli a pochi giorni dalle
amministrative). Infine quello che più preoccupa è la capacità del partito
provinciale (e regionale) di essere organismo propulsore delle riforme fatte
dal Governo Renzi e di essere interprete della battaglia per il SI al
referendum costituzionale di ottobre. Negli ultimi mesi abbiamo visto una
pressochè totale assenza del partito provinciale sui temi di politica
nazionale, preoccupato a tutto tondo a portare avanti i principali obiettivi
per i quali un anno fa si era dato vita alla segreteria Novelli, ossia quello
di “garantire l’unità del partito” e ridare “slancio ai circoli”. Questi erano
i mantra che il segretario regionale Comi
poneva come obiettivi della sua rinnovata segreteria regionale e questi
erano gli obiettivi contenuti nella relazione programmatica del segretario
provinciale Settimio Novelli. Ad un anno di distanza le elezioni di domenica consegnano
il quadro di un partito fortemente lacerato da lotte intestine, volute e
rappresentate da chi ostacola il cambiamento e continua a rivendicare rendite
di posizione, che diventano sempre meno comprensibili all’elettorato. Così
capita che il PD di Porto Recanati lacerato dalle diverse posizioni sul Burchio
e sulla fine ingloriosa dell’amministrazione Montali si autocondanni
all’isolamento al grido del “mai con Riccetti, ma neanche con la Ubaldi”, che
il PD di Morrovalle si affretti a nascondere la polvere sotto il tappeto delle
polemiche post-comunali 2011 e post-regionali 2015 per ricandidare un ex
sindaco che non viene riconosciuto come proposta di rinnovamento dal corpo
elettorale, che il PD di San Severino Marche si affidi ad un candidato sindaco
ex Forza Italia per mascherare le debolezze derivanti dalla propria incapacità
di trovare un progetto di governo e di alleanze per una città governata da 10
anni.
Adesso avanti
con il prossimo mantra: “restyling dei circoli”, che lascia preludere a commissariamenti
e lanciafiamme con i quali il segretario regionale si avventerà nei prossimi
mesi sul territorio… in vista del referendum di ottobre, a suo dire, ma
maliziosamente potremmo anche aggiungere in vista delle prossime politiche del
2018, che il nostro segretario non pare affatto voler perdere di vista!!
Mi pare di capire che la litigiosità alberghi anche nelle alte sfere del PD. Che poi il comunicato venga da due "ex" spiega ancora meglio tanto livore. Non leggo proposte né autocritica né soluzioni. Biagiola dalle regionali ancora rosica.
RispondiEliminaLe politiche Renziane da portare avanti mi sa che ci azzeccano poco con Riccetti e company.
RispondiEliminaLa Ubaldi, per uno spostamento al centro del partito si addice di più.
AMEN
RispondiEliminaComunicato ad ulteriore conferma dell'aria che tira nel Pd, fuori luogo nei tempi, fuori luogo nei termini, fuori luogo nei contenuti.
RispondiEliminaMa Biagiola e Lambertucci dove abitano?
RispondiEliminaNon sanno neanche la realtà di Portorecanati.Riccetti farebbe a cazzotti con le politiche Renziane e la Ubaldi sono anni che il PD gli va contro.Eppoi non sono loro che da Renziani hanno appoggiato Ceriscioli in Regione insieme al duo Giannini Silenzi?
come non darti ragione. Però su una cosa non sono d'accordo, sul fatto che il pd va contro la ubaldi. Se il fratello della segretaria della Giannini, meglio conosciuto come "fratello della pantone" o "cognato di dezi" si candida con mozzicafreddo per vincere le elezioni tu come lo chiami se non aiuto? Dunque di cosa si stupiscono questi due? Bene ha fatto Riccetti ad andarsene! Tanto alla fine cambiava solo, chi gestiva l'affare, non l'affare!
EliminaSe cambiate nome in Partito democristiano cesseranno le critiche.
RispondiEliminaMa senti chi parla.....i due non eletti alle regionali?????
RispondiEliminaDue che si firmano EX dice tutto e danno pure giudizi, mahhh
RispondiEliminaDIMETTETEVI TUTTI !!!!!!!
RispondiEliminaQuesto comunicato è una conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, dello stato fallimentare del PD, ad ogni livello.
RispondiEliminaComunicato che evidenzia i sintomi dello sfascio del partito ma che si guarda bene dall'analizzare le cause della malattia.
Malattia facilissima da diagnosticare, cioè abbandono di quegli ideali e di quelle idee che erano i pilastri e le fondamenta di un serio partito di sinistra.
Partito che è diventato terra di nessuno dove avvengono le scorribande degli avventurieri in cerca di "scalate" per prendere il potere.
E poi ci si meraviglia del forte astensionismo!
Purtroppo su queste basi a livello nazionale il partito ha iniziato ad apparire vincente. Apparire, perché Renzi recita la parte del vincente e con dichiarazioni che poco hanno a che vedere con la politica e molto col marketing ha iniziato a dipingere chi gli è contrario come gufi e rosiconi e le sue leggi pasticciate come riforme epocali. E purtroppo in molti sono saliti sul carro del sedicente vincitore e la "sinistra PD" parla tanto ma non ha le p@lle per mandarlo via. E lui governa con Alfano e Verdini ma siccome governano stanno tutti fermi. Fa schifo ma è meglio di niente. Per loro, non per noi.
EliminaNon ho molte speranze,ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensa sinceramente Giri,del trattamento ricevuto e del suo futuro ruolo di oppositore.
RispondiEliminaPerché sei convinto che giri farà opposizione? sogna sogna questi se vincono incassano se perdono li rivedi fra 5 anni 10 giorni prima delle elezioni.
RispondiEliminaRitengo ancora Giri una persona perbene,che disdice in quel contesto.
RispondiEliminaArgano, sei un disco rotto. Stai a rompere i coglioni sempre alla solita gente. Prova a fare un commento sull'allucinante autocritica di Fiaschetti su face book. Con questi alleati il Pd poteva vincere le elezioni, secondo te?
RispondiEliminaCioè fammi capire. Riporto un comunicato scritto da Biagiola e Lambertucci, senza aggiungere una parola, e sono un disco rotto?
EliminaMa scusa, perchè stai ancora qui a leggere?
Trovati un disco funzionante e buon ascolto.
scusami anonimo delle 21:42 poichè non sono iscritto a Facebook potresti sintetizzare l'autocritica di Fiaschetti?
Eliminainfatti non ci si capacita di come abbia fatto a creare quell'ammucchiata
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