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Erano gli aventi diritto al voto delle ultime elezioni comunali del 2014.
Di questi, si recarono alle urne solo in 6.114. Ovvero il 64,92% del totale.
Saranno dunque circa 6.200/6.300, presumibilmente, gli elettori che andranno a votare il prossimo mese di Giugno per decidere a chi affidare il governo portorecanatese.
Nel 2014 la coalizione Noi Per Porto Recanati vinse le elezioni con il 45,13% dei votanti. Cosa che gli garantì 11 consiglieri di maggioranza che, come abbiamo poi visto, non sono stati sufficienti per portare a compimento la consiliatura visto l'altro grado di litigiosità che li caratterizzava.
Nel 2016, molto probabilmente (fino a quando non vedo, non credo...) avremo 6 o 7 liste.
Questo comporterà, quasi sicuramente, un risultato abbastanza scontato: chi vincerà le elezioni, lo farà con un quoziente voti che potrebbe oscillare tra i 1.400 e i 1.600 consensi. Cioè con un totale voti pari al 22/25% del totale dei voti espressi. (più o meno la metà di quelli di Noi per Porto Recanati)
Non serve una laurea in matematica per capire conseguentemente che la coalizione che vincerà le elezioni, si troverà con una maggioranza schiacciante di 11 consiglieri a governare un paese costituito da elettori che, nel 75% (circa) dei casi, non l'ha votata. E non l'avrebbe voluta a Palazzo.
E' la legge elettorale che vige per le comunali. Un maggioritario puro schiacciante. Vinco, mi prendo tutto. Ma, nel caso in cui si dovessero presentare 6 o 7 liste, governo con 3/4 di paese che mi rema contro e non mi ha dato il suo consenso elettorale.
Entrare in un contesto del genere a Palazzo Volpini, dove le risorse economiche non abbondano, per governare la cosa pubblica, non sarà facile. La democrazia vive di consenso. E nel caso di Porto Recanati, il consenso sarà solo maggioritario. Ma si tratterà di un consenso limitatissimo nei numeri.
Gli 11 consiglieri che si ritroveranno tra i banchi della maggioranza, dovranno avere spalle larghe e capacità di incassare i colpi, notevoli. Perchè il loro operato, tramite le deleghe o gli assessorati, sarà messo sotto le lenti di ingrandimento da 5 consiglieri di minoranza che, molto probabilmente, potrebbero essere i candidati sindaci perdenti. E dal 75% degli elettori che non li volevano.
Ecco perchè diventa fondamentale trovare candidati preparati. Perchè sedere su quei banchi, questa volta, non sarà facile. E perchè chi li ha preceduti su quelle poltrone è andato a casa, dopo un solo anno, con il doppio dei consensi.
Accettate questa sfida della candidatura. Ma fatelo consapevolmente.
Argano sei stato troppo buono con le cifre: la gente è stufa, alcuni addirittura schifati da questa politica e da queste alleanze insensate e di comodo. molti non andranno a votare... tempo perso!
RispondiEliminaArgano mi hai tolto "i numeri" di bocca!
RispondiEliminaMolti commenti in questo blog sono distanti dalla realtà in stato catatonico, trasudano pregiudizi, stereotipi e personalismi da far prudere le mani.
Con la matematica semplice e reale lì hai riportati allo stato di veglia.......speriamo.
Allora state tutti a casa e fate rimanere Passerotti!
RispondiEliminaArgano da come si profila chi vince almeno il 30 - 35% lo prende...
RispondiEliminaNon credere che le microliste prendano piu di 200 voti a testa. La gente non vota volentieri per chi sa che non puo vincere.
Il 35% significherebbe che la lista che vince porta a casa 2100 voti. Magari hai ragione tu, ma a me sembrano veramente molti. Aspettiamo di vedere chi si presenterà. Tanto mi sembra di aver capito che per capirci qualcosa dovremo aspettare il giorno di presentazione delle liste, ovvero o il 5 o il 12 Maggio. Prima non parlerà nessuno. Forse non é affatto vero che alcuni hanno la lista pronta. Forse è vero il contrario: non si trovano i candidati a tutte le latitudini e longitudini. PAC e UPP compresi....
EliminaProprio per quello che dici argano credo chi sarà chiamato a governare chiunque sia troverà parecchie difficoltà,perché oltre i tanti problemi trovi quasi una città contro.Allora chiedo a Giri e Riccetti perché non vi incontrate e cercate un modo per non dividere una parte importante della città,sono passati due anni le situazioni cambiano,le persone visto quello che è successo possono ragionare diversamente. Non commettete lo stesso errore dell 99 regalando la città ai 15 anni più bui della storia di porto recanati.
RispondiEliminaGuarda meglio la Ubaldi che Riccetti di nuovo al governo... e te lo dice uno che la ubaldi non la ha MAI votata
EliminaCondivido al 100% la politica deve unire il proprio elettorato altrimenti sarà un fallimento a prescindere dal risultato che uscirà dalle urne.
EliminaL'ultima volta che la politica "ha unito" ci ha consegnato il primo Commissariamento del dopo guerra.
EliminaPorto Recanati ha la caratteristica ormai assodata di gruppi e correnti di pensiero che non possono stare insieme. L'attuale direttivo PD e UPP a mio modo di vedere sono la prova evidente di tutto ció. Vogliamo rigiocare al "PICCOLO CHIMICO" è rimetterli insieme? Fatelo pure. Ma bella scatola del giocattolo metteteci il warning: "maneggiare con cura. Puó esplodere" - E portare altri Passerotti....
Verissimo. Credete davvero che alla fine Pac, o i partiti di centrodestra, faranno liste separate? Si ritroveranno tutti insieme perché nessuno di loro ha 16 nomi da mettere in campo. Poi la figura di m... dei 12 nomi da fuori l'ha già fatta i 5stelle, non possono mica ripetere l'errore!
EliminaChi si presenta,partiti compresi,devono apparire nuovi,non responsabili del degrado del paese,del burchio,dell'impoverimento della costa e conseguentemente del turismo.I partiti sono i primi imputati e pagheranno elettoralmente; Pac e upp hanno ben compreso e non offriranno la stampella a costoro.i 5stelle se ne avvantereggeranno.
RispondiEliminaA beh ... UPP non è responsabile del degrado ? in 10 mesi la lista dei danni fatti è bella lunga!
Elimina..O NON SAI LEGGERE OPPURE NON CAPISCI...
RispondiEliminaComunque stasera ci sarà il direttivo del PD si prevedono sediate sorprese e abbandoni ??????
RispondiEliminaDella serie il nuovo che avanza....Lorenzo Gaetini (pci-rifondazione comunista- comunisti italiani) candidato con il movimento 5 stelle. Proprio un Grillini salta di qua' e di la'...però adesso porta i baffi come il fondatore del pcc russo.
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