Il prossimo governo della città dovrebbe avere innanzitutto una caratteristica: essere coeso e remare verso una comune direzione. Penso che a questo punto, in considerazione dell'elevatissimo grado di litigiosità che vedo in giro, questa caratteristica debba essere l'elemento costituente di qualsiasi coalizione si presenti alle prossime elezioni.
Evitateci dunque le ammucchiate studiate a tavolino solo per vincere. Evitateci di mettere insieme quello che insieme non può stare. E quando in questi giorni, vi sedete nei vari tavoli per tentare di cucire relazioni e accordi, o individuare candidati idonei alla realizzazione del programma che avete in testa, partite da un elemento imprescindibile facendovi una domanda: "le miei idee, i miei progetti, il mio modo d'agire, sarebbero compatibili con l'interlocutore con cui sto trattando?"
Perchè è pur vero che la politica è l'arte del compromesso, ma a Porto Recanati penso che su questo settore si stia vivendo una sorta di anno zero. Costituito da un tutti contro tutti senza precedenti. E le sei liste, se si dovessero veramente concretizzare, sono la dimostrazione di questa teoria.
Il problema serio però, con le sei liste, è la ricerca del candidato. Ovvero l'esame delle risorse umane che la società mette a disposizione alle quali poter ipoteticamente affidare il governo della cosa pubblica. Sei liste potrebbero rappresentare il doppio dei candidati dell'ultima elezione. E il timore che, pur di riempire le caselle, si proceda in una selezione approssimativa delle persone, è piuttosto presente. A me, sinceramente, questa cosa fa molto paura. In giro, di gente disposta a candidarsi e metterci la faccia, continuo a vederne pochissima. E la legge elettorale è tremenda: chi vince si prende tutto. Ovvero, 11 seggi e maggioranza schiacciante in consiglio.
Con sei liste si potrebbe verosimilmente entrare in Consiglio, nelle fila della maggioranza, con 70/80 preferenze. Pochissime, rispetto al passato.
Ma soprattutto potrebbe formarsi un parlamento cittadino non all'altezza della situazione. Perchè se le risorse umane preparate per incarichi pubblici sono poche, con sei liste, si disperderanno tra i vari schieramenti. E il contorno servirà a fare numero.
E far governare un paese, tramite l'esercizio delle deleghe o degli assessorati, a chi è stato chiamato per fare numero, mi mette addosso una sensazione simile al terrore.
Esserci è bello. Ma occhio a chi candidate. Perchè saranno i legislatori locali del futuro del nostro paese.
E non possiamo permetterci di affidare la cosa pubblica al candidato che avete raccattato all'ultimo istante al bar del centro.
Completamente d'accordo,parola per parola con Argano.
RispondiEliminaAlla base di tutto ci sono pregiudizi preconcetti per personalismi verso tutto e tutti.
Ma di Portorecanati sembra non importare niente a nessuno.
ARGANO:PIENAMENTE D'ACCORDO NON MI SAREI POTUTA ESPRIMERE MEGLIO.
EliminaNon sempre sono allineato al tuo pensiero: parzialmente o completamente.
RispondiEliminaQuesta volta si! Lo condivido appieno. E' un rischio reale.
non avere candidati di talento è il fallimento dei partiti che hanno come compito istituzionale la formazione dei nuovi amministratori e invece fanno più fatica delle liste civiche ad attirare professionisti con capacità di poter diventare i nuovi legislatori e dirigenti del paese.corriamo questo rischio,visto la recente esperienza e affossiamo i partiti perchè si rinnovino profondamente o scompaiano,non ne sentiremo la mancanza.
RispondiEliminaLe liste denominate "civiche" sono solo un abile trucco propagandistico per abbassare il potenziale d'insuccesso ed esaltare il personalismo di chi le guida, nel loro disperato tentativo di restare sempre a galla. Ci riescono, grazie anche all'ormai dilagante luogo comune sui partiti che hanno fallito. Nessuno cerca le idee, nessuno confronta progetti e proposte, nessuno chiede risposte sulle emergenze cittadine, nessuno reclama un orizzonte diverso, più ampio, concreto. Si preferisce sezionare le biografie personali e politiche, affidando il voto solo al fattore simpatia.
EliminaArgano ti sei dimenticato l'astensione alle urne che in questa tornata elettorale sarà decisamente molto alta , ed influenzerà il voto, soprattutto perché la gente è stanca dei soliti giochetti. Chi arriverà a Palazzo Volpini in fine si dovrà subito rimboccare le maniche per la stagione estiva , perché arriverà proprio nel bel mezzo del suo inizio e dovrà avere le idee chiare e sapere come impostarla e dare subito un proprio imprinting.........ce la faranno i nostri eroi?
RispondiEliminaIo penso che in linea con le ultime due elezioni avremo 6 mila votanti. Se da una parte infatti potrebbe esserci la disaffezione verso una politica così confusa, potrebbe essere peró bilanciata proprio dai molti candidati. Che inviteranno parenti, amici e conoscenti a votare.
EliminaAno 8.12 penso che la stagione estiva la programmi il commissario.
EliminaAno 7.59 basta con sta caccia al partito, le liste civiche specialmente al Porto sono espressione di 2-3 persone che lo fanno per gli affari loro o marcatamente per una determinata categoria.
In pratica vincerà una cooperativa familiare!
EliminaDiventeremo lo zimbello delle Marche......se già non lo siamo!
Concordo con l'analisi quasi su tutto. Sottolineo che in comune ci sono pessimi impiegati ma per fortuna anche ottimi impiegati e dirigenti che, anche senza politici, portano avanti il loro lavoro...con mestiere. Il problema purtroppo e' quella parte peggiore, meglio non quantificare...
Eliminasi dovrebbe fare un altra lista dal nome "RIMANIAMO CON PASSEROTTI!"
RispondiEliminaAno 8,26 hai la mia solidarietà per il difficilissimo compito di difendere i partiti, ma la partita e' persa;se aspettavi di leggere il prossimo articolo qui sopra avresti rinunciato alla mission impossible di dare ancora credito a questi....
EliminaPerché cosa c'è scritto secondo te di tanto vergognoso o peggio di quello che vediamo da anni in parlamento.
EliminaIo non difendo i partiti ma qui si vuole far passare l'idea che queste cose non succedono anche nelle liste civiche!Facciamo i seri!
E comunque se si discute vuol dire che c'è passione, gli altri invece stanno ancora zitti ad aspettare chissà che cosa!
È indecente,e forse è un termine buonista , il modo di fare politica dei partiti, devono essere azzerati per cambiare il modo di accedere ai compiti di amministrazione. Da costoro si può solo imparare tutto il peggio,l'onestà non è più una prerogativa.Le civiche sono un tentativo da perseguire,a queste si accostano i giovani e chi ai partiti non aderirebbe mai.
EliminaO robe' il gatto è diventato sede de partito!!
EliminaInfatti ho visto in televisione che i giovani non si avvicinano ai partiti.Poi scusa da che età pensi che un giovane si debba interessare alla politica perché sai com'è la " Corrida" non c'è più da tanto!
RispondiEliminaLa distanza della gente dalla politica è abissale. Il rifiuto per un sistema di potere cosi esplicito dovrebbe far riflettere..ed invece sembra sortire l'effetto contrario. Hai detto bene: ammucchiata!! Non essendoci piu i partiti di riferimento tutto gira intorno a figure che magari con la politica c'entrano come i cavoli a merenda. Ed allora ritornano in auge i pochi nomi di sempre..quelli di cui la città onestamente non ne ha bisogno. Motivo per il quale la disaffezione dell'elettorato cresce ed insieme ad essa quel senso di impotenza che non produrrà nulla di buono quantomeno a breve scadenza.
RispondiEliminaE quindi pensi che un bamboccione che magari ha bisogno ancora del papà possa gestire meglio la cosa pubblica solo perché non è un uomo di partito? Oppure vorresti che il nostro futuro sia gestito da persone senza cultura o mestiere? Spiegami bene chi vorresti, perché io non l'ho capito! Oppure a te piace il giullare di turno che lancia battute su Facebook alle quali rispondete come pecoroni? O magari pensi che le menti più capaci della città, i professionisti o i più colti si aggreghino in una lista di scienziati?
EliminaI partiti hanno fallito e molti dei loro dirigenti ed eletti sono imputati e condannati.io non voglio che i loro adepti e seguaci amministino il mio paese.i professionisti e le persone oneste possono cooperare con le civiche e con i movimenti nuovi, mai con i partiti coinvolti in scandali e speculazioni suffragata da prove dalla magistratura.CHIARO?
RispondiEliminaManca sempre la considerazione iniziale, la permessa di tutto, il presupposto.
RispondiEliminaNon mi riferisco all'Argano che, giustamente, rileva il fenomeno , ma agli interventi.
La domanda è: gli lettori sono soddisfatti della classe politica e per essa intendo i personaggi che da anni sono sulla scena e che si sono alternati nella amministrazione della cosa pubblica comunale?
Mi pare di no e che le critiche nei confronti di costoro sono aspre,pungenti e dimostrano addirittura disprezzo, mancanza assoluta di fiducia, in certi casi rassegnazione.
E' come se il nostro condominio è stato amministrato per oltre 50 anni sempre dai soliti personaggi che di volta in volta si alternavano in un giochetto oramai consumato.
In tale situazione quale rischio c'è nel farsi amministrare da nuove persone?
Almeno avremo mandato a casa qualcuno che lo merita.
mancano un'ottantina di giorni alle elezioni giusto?
RispondiEliminaebbene, c'è qualche persona fisica o qualche ente disposto ad organizzare incontri aperti a tutti, meglio se poi partecipano quelli che si vogliono candidare, per fare delle vere e proprie lezioni tipo "il bilancio comunale, questo sconosciuto"? oppure non so, lezioni che riguardino l'amministrazione del personale, oppure la partecipazione a bandi europei.... insomma INCONTRI FORMATIVI! va bene l'ho messa giù male ma spero che passi il concetto.
perchè Argano ha pienamente ragione e di gente improvvisata non abbiamo bisogno (e neanche di non improvvisati dai brillanti curricula aspiranti alla farmacia comunale!)
Il problema caro ano 18.20 e' che se hai il cervello pieno zeppo di pregiudizi e preconcetti senza buonsenso, la laurea ti serve solo per risparmiare sulla carta igienica nei bagni del comune.
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