Come noto, nelle grandi città in cui si voterà nella prossima tarda primavera, il Movimento Cinque Stelle per scegliere il proprio candidato è passato attraverso l'istituto delle primarie (che normalmente si svolgono on line).
Tale procedura è stata adottata anche nel 2014 dalle nostre parti, allorchè Giammario Poeta vinse appunto le primarie del Movimento e si presentò con la lista pentastellata come candidato sindaco.
Ovvero: anche per le elezioni del 2016 all'interno del Movimento Cinque Stelle di Porto Recanati si procederà con le primarie per scegliere il proprio candidato sindaco?
Oppure si confermerà la candidatura di Poeta senza passare per questa procedura?
Il Movimento, lo ricordiamo, si caratterizza per insistere sul messaggio della democrazia che deve partire dal basso. Ergo dai propri iscritti e simpatizzanti, in primo luogo.
Sarebbe bizzarro dunque se una scelta delicata come quella di candidato sindaco, dovesse essere imposta senza sentire la base.
Vediamo se anche su questa materia il Movimento Cinque Stelle sarà così trasparente da farci conoscere il modus operandi che ha intenzione di mettere in atto per la scelta della candidatura a sindaco.
Il problema di fondo è il nominativo " città" che ha preso Porto Recanati anni fa.Siamo e rimaniamo un paese di 12000 anime diviso su tutto, basti pensare che ci sono 50 associazioni con molti doppioni che neanche Città con la C maiuscola hanno.Come si può pensare che laddove le persone vanno a votare in numero esiguo per elezioni di quartiere o di Istituto scolastico si possa avere una forte affluenza in un ennesima votazione politica di poco conto come le primarie( sono viste così e per di più creano altre divisioni dopo!)?Saranno pure democratiche ma la percentuale di partecipazione sarebbe residua.
RispondiEliminaE tuttavia nel 2014 fu lo strumento con il quale scelsero Poeta. Che fa ogggi lo rinnega? Neanche Renzi arriva a tanto. La verità è che nei 5stelle locali è calato uno spesso velo di sospetto che tutte le decisioni le prendano un paio di persone, a porte chiuse e in riunioni convocate senza invitare nessuno. Mi sembra che ieri l'abbia scritto a chiare lettere su fb un loro storico attivista
RispondiEliminaChi perde le primarie deve compattarsi e continuare a lavorare per chi ha vinto.se uno strumento democratico è insignificante per i politici è perché reputano gli elettori un branco di pecore influenzabili con gli spot pubblicitari. E cosi ci ritroviamo a votare per i nomi che ci impongono,talvolta inquisiti per reati molto gravi.
RispondiEliminaLe primarie per Poeta? Mai viste. E chi erano gli altri candidati allora?
RispondiEliminaDimenticavo...scusate se ho dimenticato qualcuno...troppi forse... E scusate pure voi che invece avete trovato spazio nei miei pensieri.
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