Un consiglio: perché non proviamo
a prendere sul serio quello che uno dice, senza interpretazioni che ne
stravolgono il senso? Nel mio caso. Sono e resto uomo di sinistra, nel senso di
quello che significa essere di sinistra oggi (non semplice da definire,
peraltro): promuovere il più possibile eguaglianza, opportunità di sviluppo,
diritti, ovviamente nelle forme che oggi sono possibili. Nella mia esperienza
sono venuto a stretto contatto e ho collaborato con persone di centro o anche
di destra che su questi temi avevano con me differenze minime, sfumature.
Se diciamo che la nostra comunità
locale ha problemi che richiedono un grande sforzo da parte di tutti in un
confronto con istanze sovracomunale (regionali e nazionali) dare vita ad
un’amministrazione comunale che, sulla base di un chiaro accordo sulle cose da fare, veda assieme persone che
magari hanno storie diverse e anche visioni politiche nazionali diverse, penso
sia qualcosa che non faccio scandalo. L’ importante è essere d’accordo sulle cose
da fare. A Porto Recanati sono due le emergenze: la difesa della costa che
rischia di affossare la nostra principale risorsa, il turismo, e il problema
dell’Hotel House, un intreccio di problemi sociali e strutturali troppo grande
per essere affrontato a livello locale. Se divento Sindaco questo dossier lo
porto al Presidente Renzi e al Ministro Alfano, affinché prendano coscienza che
questo è un problema nazionale. Su
questi temi proporrò a tutte le forze cittadine, quelle che saranno maggioranza
e quelle che saranno opposizione un patto d’azione su questi temi.
Cercherò di essere un sindaco che
aggrega e unisce.
Questi gli unici intenti che
muovono la mia azione, non certe inesistenti difficoltà a trovare donne per
fare una lista.
P.S. Quando nel mio intervento
precedente mi riferivo a uomini del PCI, avevo in mente persone, attualmente viventi, che sono state
iscritte al PCI ( io, stesso quando il PCI è scomparso, 1991, avevo 36 anni
ed ero militante da quasi 20 anni, altri
avevano allora 20 anni e oggi sono 45enni, c’erano i 50enni che oggi hanno
passato i 70. Insomma c’è gente che si incontra per strada senza bisogno di
fare le sedute spiritiche!
Con cordialità
Giovanni Giri
Caro Professor Giri,
mi creda, le auguro le migliori fortune per il suo progetto per la nostra Porto Recanati.
Ma sinceramente, rispetto a quello che le ho scritto ieri, ho poco da aggiungere.
Anzi, nulla.
L'ARGANO
E che vogliamo aggiungere? Se non e' zuppa e' pan bagnato. Come la "giri" o come la metti... Sempre quella rimane. Sempre le solite persone quando pure i problemi sono sempre gli stessi visto che non sono mai stati risolti. Prof. Giri non me ne voglia, ma speravo in qualcosa di nuovo e invece sembra di tornare a quando era assessore, le stesse parole. Preferirei che a ripeterle sia almeno un volto nuovo e interessante.
RispondiEliminaCome al solito grandissimo Giovanni !!!
RispondiEliminai volti solo nuovi e interessanti abbiamo visto che hanno poca sostanza e molta facciata.
RispondiEliminaBen detto anonimo delle 14,56 finalmente qualcuno che non parla x dare fiato alla bocca
Eliminae si molta facciata tante parole e poca praticita' , non vedo nulla all'orizzonte purtroppo
EliminaIl nulla di tutti. Zero assoluto. Non ho detto che preferirei volti nuovi con poca sostanza e molta facciata piuttosto che i vecchi volti che non hanno comunque sostanza. Cameriere? Potrei avere un volto nuovo con sostanza? Grazie.
RispondiEliminaIo parlo perché c'è democrazia e non per il fiato...quindi anoano o te ne vai in Tanzania dove vige il tuo modo di fare o lasci parlare gli altri che hanno gli stessi tuoi diritti di esprimere opinioni senza offendere. Grazie
RispondiEliminaProf. Giri se lei si allea con la formazione politica della d.ssa Ubaldi la città di Porto Recanati corre il rischio di averla sindaco. E sarebbe veramente una iattura perché se lei, come uomo di sinistra, riesce ad indicare come principali punti di intervento di una sua ipotetica amministrazione l'Hotel House e la difesa della costa, portando i relativi dossier rispettivamente a Renzi e Ceriscioli vuol dire che essere di sinistra vuol dire essere diventati dei portalettere! Io spero fortemente che i suoi possibili nuovi alleati, che di politica se ne intendono,la costringano anche a concretizzare un programma sull'utilizzo del territorio, sulla qualità della vita, sul marketing (quello vero) turistico, sulla gestione dell'amministrazione comunale e tante altre cose di cui la città avrebbe bisogno e su cui tutti sono d'accordo nell'enunciarle ma che poi in fase di esecuzione diventano dirompenti. Per il bene della città spero proprio che i suoi futuri alleati le diano le dritte giuste
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