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martedì 28 luglio 2015

DUE O TRE COSE SULLA SENTENZA DEL BURCHIO

Leggendo i copiosi commenti pervenuti sulla vicenda TAR - BURCHIO, è forse il caso di puntualizzare alcune cose enunciate nella stessa sentenza e, forse, non propriamente comprese dai nostri concittadini.

I giudici del TAR con argomentazioni corpose, smontano pezzo per pezzo il comportamento tenuto sulla questione dalla Giunta Montali/Riccetti. Che in autotutela avevano annullato l'accordo procedimentale Comune di Porto Recanati / Coneroblu.  Lo fanno in maniera inequivocabile, anche dura. Sottolineando i vari aspetti della vicenda. Spesso, più che il dispositivo di una sentenza, sembra di leggere un vero e proprio atto di accusa che gli alti togati hanno destinato a chi, quell'accordo, lo ha annullato cassando la variante del Burchio. E respingendo quel progetto che era stato invece fortemente voluto dalla Giunta Ubaldi.

Dalla sentenza insomma, il trio Montali/Riccetti/Berti, non ne esce benissimo. Il Tar, in una quarantina di pagine, smonta tutte le loro argomentazioni. E sottolinea come, dal punto di vista giuridico, il comportamento della Giunta Ubaldi sulla vicenda fosse stato corretto.

Le considerazioni di cui sopra sono scevre dal tifo del pro o contro Burchio. Sono semplicemente oggettive. Chi si è letto la sentenza non può che confermarle.

Il Tar, invece, rigetta la richiesta di risarcimento avanzata dalla Coneroblu. Quella del risarcimento è una questione nella quale sono stati versati ettolitri di inchiostro nel nostro paesello. Spesso esagerando, l'informazione ha posto l'accento su questo aspetto, sottolineando lo spettro default per il nostro Comune e casse prosciugate per le  somme da erogare alla stessa Coneroblu a titolo di (presunto) risarcimento. Il Tar invece, da questo punto di vista, ha optato per una decisione meno drammatica di quella che da più parti si era prospettata. Ha semplicemente messo indietro le lancette dell'orologio al 20 Novembre 2014 (il giorno prima del Consiglio Comunale del Burchio). Ed ha osservato che il tempo intercorso tra l'annullamento in autotutela e l'emissione della sentenza, è quantificabile in pochi mesi e che, "dal punto di vista risarcitorio, sarebbe rilevante solo laddove la variante venisse approvata e venissero poi attuati i passaggi successivi".
Come a dire: nel caso in cui il Commissario Prefettizio decida di approvare la variante così come uscita dai primi passaggi in Consiglio, solo allora potrebbe aprirsi la possibilità di una richiesta danni.
Il Tar insomma, stabilisce che la Coneroblu, ad oggi, non ha un pregiudizio dimostrato. E, contestualmente, ribadisce che le spese relative all'implementazione del progetto iniziale non sono risarcibili perchè le stesse erano indispensabili per la promozione stessa dell'iniziativa e Coneroblu le ha sostenute a suo rischio e pericolo (non potendo il Comune garantire a suo tempo la sicura approvazione della variante).

E quest'ultima è una tesi che in questo blog si è fortemente sostenuta per tutto il periodo antecedente al Consiglio Comunale del 21/11/2014.

Proprio perchè il Tribunale Amministrativo delle Marche ha respinto la richiesta risarcitoria della Coneroblu, non accogliendo la parte del ricorso a questa riferita, la sentenza dispone che le "spese giudiziarie vengano compensate". Ovvero che la Coneroblu si paghi la propria parte e il Comune di Porto Recanati la sua. E anche questo è un punto che andava sottolineato, visto che nei commenti in molti hanno sostenuto che ora dovremo pagare ingenti somme per le spese legali.

Che cosa succede ora?

Succede che la palla passa nelle mani del Commissario Prefettizio Dott. Passerotti. Che entro 45 giorni (questa la tempistica stabilita in sentenza) ha sostanzialmente tre vie perseguibili:

a) Respinge la variante del Burchio con nuove argomentazioni
b) Approva la variante sostituendosi all'organo consiliare (ne ha piena facoltà)
c) Ricorre in appello al Consiglio di Stato.

Come potete ben capire, si tratta di una decisione comunque difficile da prendere. Perchè ha riflessi politici non indifferenti. Nessun argomento come il Burchio ha diviso la nostra cittadina. E il Commissario Prefettizio, comunque deciderà di agire, lascerà una parte dei nostri concittadini scontenti.



72 commenti:

  1. Che cosa pesa di più agli occhi del commissario?
    La volontà dei cittadini e la sua terzietà ' nei riguardi di una questione politica tutta nostra oppure mandare avanti un progetto che,seppure scevro da errori burocratici,è stato un colpo di mano?

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  2. Caro Argano, sono l'anonimo delle 11:44 al precedente post sulla sentenza del TAR. Vedo che hai recepito anche tu il chiaro messaggio del Tar e lo hai riprodotto pari pari a come lo avevo inizialmente riportato io. Grazie! Sapevo, da attento lettore quale sei, che saresti tornato sulla vicenda in maniera più esplicita. Aggiungerei infine la stessa considerazione fatta nel precedente commento. ATTENZIONE Commissario e/o futuri amministratori, salvate il Comune da possibili risarcimenti...LASCIATE DECADERE LA VARIANTE!

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    1. Non sono un avvocato esperto di diritto amministrativo. Ma penso che, anche alla luce della sentenza del TAR, per lasciare decadere la variante servano argomentazioni. Se qualcuno che legge il blog e mastica in materia vuole intervenire a fare luce, è benvenuto. Per quanto riguarda invece la richiesta di (ipotetico) risarcimento, penso che questo possa, in fase di ulteriore concertazione con la Coneroblu, essere evitato.
      Ma anche qui ammetto la mia ignoranza.

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    2. Il tribubale ordina di deliberare in 45 giorni e ti consigli di far decadere... Sinceramente al posti del cervelli.cosa hai? Segatura?

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  3. Mi fanno notare, per via telefonica, che il punto 14 della sentenza recita:
    "si deve considerare che l'annullamento delle impugnate deliberazioni implica che il Comune, entro il termine di 45 giorni, dovrà portare a termine il procedimento pianificatorio, il quale potrebbe concludersi nuovamente in senso sfavorevole per la ricorrente (non essendovi a monte del procedimento alcun obbligo per il Comune di approvare la variante). Ciò costituisce reintegrazione in forma specifica dell'interesse azionato, pure richiesta dalla ricorrente"

    Ovvero: se il Commissario dovesse bocciare la variante, la Coneroblu è "reintegrata in forma specifica nell'interesse azionato". Cioè rientra in gioco il discorso della richiesta risarcitoria.

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    1. A me sembra che il punto 14 dica tutto il contrario, ossia risarcimento se la variante viene approvata, e nessun risarcimento se viene cassata, forse chi ti ha telefonato ha interesse a far credere che se questo burchio non si fa la citta' sara' condannata al dissesto finziario, propaganda che procede incessante da mesi.

      Il punto 14 leggiamolo tutto:

      "14. La domanda risarcitoria va invece respinta nella parte in cui si chiede il risarcimento per equivalente monetario.

      Si deve infatti considerare che:

      a)- l’annullamento delle impugnate deliberazioni implica che il Comune, entro il termine dianzi fissato, dovrà portare a termine il procedimento pianificatorio, il quale potrebbe concludersi nuovamente in senso sfavorevole per la ricorrente (non essendovi a monte del procedimento alcun obbligo per il Comune di approvare la variante). Ciò costituisce reintegrazione in forma specifica dell’interesse azionato, pure richiesta dalla ricorrente;
      b)- laddove la variante dovesse invece essere approvata, la road map a suo tempo tracciata dalle parti prevede la redazione di un piano attuativo e il suo convenzionamento (adempimenti che richiedono una tempistica che non può essere definita a priori). Inoltre, l’art. 2 dell’accordo prevede che l’attuazione del progetto avvenga per stralci funzionali e che lo stralcio successivo può essere autorizzato solo quando quello precedente sia avviato, mentre la Provincia ha ricordato che il progetto di realizzazione dell’albergo è soggetto a V.I.A. (e questo darà luogo ad ulteriori ritardi);
      c)- i provvedimenti qui impugnati hanno quindi creato una soluzione di continuità al complessivo iter procedurale quantificabile in pochi mesi (dal novembre 2014 al luglio 2015) e che, dal punto di vista risarcitorio, sarebbe rilevante solo laddove la variante venisse approvata e venissero poi attuati i passaggi successivi;
      d)- si tratta, quindi, di un pregiudizio che ad oggi non è dimostrato e che Coneroblu ben potrebbe recuperare in futuro, laddove il progetto producesse i flussi di cassa previsti. Viceversa, in caso di peggioramento delle condizioni di finanziamento o di altre analoghe evenienze, il risarcimento del danno da ritardo potrebbe essere accordato solo previa dimostrazione del concreto pregiudizio patito;
      e)- le spese relative all’implementazione del progetto iniziale (ivi incluse quelle relative all’acquisto dei diritti edificatori) non sono invece risarcibili, perché le stesse erano indispensabili per la promozione stessa dell’iniziativa e Coneroblu le ha sostenute a suo rischio e pericolo (non potendo il Comune garantire a suo tempo la sicura approvazione della variante)."

      Se l'italiano non e' un'opinione, si parla di risarcimenti solo se la variante viene approvata, e cioe' risarcimenti per quel periodo in cui la variante sembrava cassata e invece poteva essere stata approvata (oneri finaziari dovuti a capitali immobilizzati su cui l'azienda presumibilmente sta pagando interessi). Se invece il commissario boccia la variante, cosa nelle sue facolta', nulla e' dovuto a Coneroblu (punto a).

      P.S. Le lettere le ho aggiunte io per comodita', non ci sono nella versione originale.

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    2. anche io propendo sicuramente per l'interpretazione data dall'anonimo delle 11:03. La sentenza recita a chiare lettere quanto affermato nel punto 14 lettera c). Le telefonate che ti arrivano Argano per correttezza di informazione dovrebbero recare anche l'indicazione dell'interlocutore, così da fugare ogni dubbio sulla parzialità di interpretazione. Ma ovviamente io (come gli altri del resto) restando anonimo non posso biasimare chi non si vuole appalesare.

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    3. Appunto, da anonimo ti inviterei a rispettare chi magari vuole rimanere anonimo.
      E io salvo disposizione contraria, proteggo l'anonimato.
      Per il resto, io stamane ho scritto un post. Che non contempla la possibilità che per telefono mi è stata prospettata. L'ho aggiunta nei commenti, per sottoporla all'attenzione dei lettori. Discutiamone, se volete.
      Il diritto amministrativo spesso è molto complesso. E usa linguaggi che se non si è del mestiere possono risultare di difficile comprensione.
      Proprio per questo sto invitando chi ha le opportune conoscenze a farci sapere la sua. Anche in forma anonima.......

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    4. Anonimo delle 11:03, a te sembra, invece è proprio come dice l'argano.

      Dicevate pure che i Professori Lorenzotti e Tedeschini sbagliavano, invece avevano ragione su tutta la linea.

      Ti pongo una semplice domanda: in caso di ulteriore risposta negativa, chi paga il marciapiede?

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    5. Anonimo delle 13:19, a me continua a sembrare cosi' come ho letto. Se magari vuoi impiegare piu' di due righe per esprimere un concetto comprensibile e convincente te ne saremmo tutti grati.

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    6. Due considerazioni:
      1. rispettare l'anonimato va benissimo, ma almeno sapere se la telefonata è arrivata da chi ha buona conoscenza del diritto amministrativo sarebbe lecito. altrimenti rimane una opinione come qualsiasi altra in questo blog;
      2. Tedeschini e Lorenzotti, sostenevano la linea della quasi sicura condanna a pesanti risarcimenti da parte del Comune in favore della Coneroblu, con rischio di default che aleggiava nell'aria anche per incutere un tendenzioso timore. Beh caro piddino...li, i tuoi luminari del diritto amm.vo, hanno cappellato clamorosamente!

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    7. Il post non è stato modificato. Prendiamo a riferimento quello che ho scritto nel post.
      E basiamo la discussione su questo allora.
      Che non contempla ciò che chi mi ha telefonato stamane sostiene.

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    8. Tedeschini e lorenzotti sostenevano che il ricorso di berti faceva acqua da tutte le parti.

      E sui danni il tar ha graziato il.comune

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  4. Ho letto l'articolo on-line dove un ex assessore è soddisfatto della sentenza; durante il suo mandato ha visto molti padri di famiglia piangere perché non riuscivano a pagare bollette anche di solo 20,00 euro. Ora grazie alla costruzione nell'area del Burchio, questo sara' per loro possibile.

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    1. Parli dell'articolo del Cittadino di Recanati. su Sirocchi?
      Ti ricordo che ha votato la variante del Burchio, adesso plaude alla sentenza...... chiedetegli per chi ha votato alle scorse elezioni amministrative???

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  5. Il comune si avvale della consulenza dell.avv.Berti,possiamo sapere la sua opinione?

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  6. Argano, scusa, non so chi ti ha chiamato e che professione svolga.
    Io ho fatto leggere quel passaggio a un avvocato estraneo alla causa, e lui lo interpreta così: "Il completamento dell'iter reintegra in forma specifica l'interesse azionato, ovvero soddisfa tutto ciò che legittimamente può chiedere Coneroblu al Comune". Insomma, è come dire: cara Coneroblu, rimettendo la palla al centro, e annullando il gol della Montali, ti ho servita di barba e capelli. E' in ciò (in questo "no al no" che ci riporta al 20 novembre) che il tuo interesse può essere soddisfatto. E non si parla più di soldi.
    Reintegrazione in forma specifica vuol dire: ottieni esattamente ciò a cui hai titolo. Es. ti sfascio la macchina, ti ricompro la macchina. In questo caso ti annullo senza diritto l'accordo, ripigliati l'accordo valido e fattelo valutare dal commissario.
    NB Sono contento se riusciamo a sentire altri avvocati (si accorgeranno certi anonimi che hanno bisogno di festeggiare che la sentenza, almeno per noi comuni mortali, non è proprio strachiarissima).

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    1. A me piace questa funzione del blog (e rispondo anche all'anonimo delle 11,03 che argomenta in modo sostanzioso).
      Se insomma, questo strumento serve per fare maggiore chiarezza, ben venga.
      Pertanto invito tutti gli esperti di diritto amministrativo che magari per caso si imbattono in questo blog ad estenderci la loro opinione.
      In modo tale da dirimere ogni tipo di dubbio.
      Grazie a tutti preventivamente per la discussione civile e non preconcetta.

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  7. Ora si cercherà di tirare il Commissario per la giacchetta, ma penso che il Dott. Passerotti altro non farà che riportare indietro l'orologio di circa 2 anni e far ripartire la variante al Burchio con la delibera finale. Almeno eviteremo pure di fare una nuova campagna elettorale pro o contro Burchio che sarebbe snervante per tutti

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    1. nell'uno o nell'altro caso, visto come la metti, si potrebbe ipotizzare che il commissario sia stato influenzato. Si potrebbe dire che nella nomina di Massi a segretario, sia stato influenzato dai vertici di centro-destra provinciali e/o regionali allora...Rimane solo una via completamente imparziale secondo me: il ricorso al Consiglio di Stato!

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  8. comunque bisogna distinguere due tipi di risarcimenti, ed in effetti la sentenza e' scritta con un linguaggio veramente complicato, al limite dell'incomprensibile.

    1) Il cosiddetto "lucro cessante", e su questo mi sembra che il TAR non lo renda possibile in quanto lo tratta un po' come rischio d'impresa.

    2) Il famigerato marciapiede, e qui' la sentenza mi sembra che non ne parli affatto, a meno che non sia incluso nelle opere prelminari alla fattibilita' del progetto, e in quel caso li rimette nel punto 1) (vale a dire spese di progettazione, acquisto preventivo delle areee dai propietari precedenti, etc).

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    1. ma il fatto che il "famigerato marciapiede" occupi parte di terreno appartenente alle opere laiche, senza preventiva e regolare procedura di esproprio, nessuno se lo ricorda più? Forse solo quelli delle opere laiche appunto!

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  9. Gli affitti stagionali delle case dei Portorecanatesi in che % sono conformi alle regole e alle leggi vigenti? .... io credo che il coefficiente sia molto molto basso. Punto 1.
    Punto 2.: Apparentemente qs fatto non c'entra una amato caxxo con la vicenda Burchio, ma ho sempre percepito che un buon numero dei NO Burchio siano appunto contrari perché potrebbero avere della concorrenza in più dovuta al Resort, ma è solo una mia spicciola opinione.
    Punto 3:... E poi ancora con sti Russi..., lo volete capire che non sono Russi ma Russa (anzi e cittadina USA) è la sola Lidya Kamaliuk, mentre l'azionariato è prettamente Americano. Sembra quasi che si farà un villaggio per i Russi che tale non è, è un resort come ce ne sono migliaia in tutto il mondo. Ma perché non si fa una bella assemblea cittadina con question time che intervengano Conero Blu, Karmaliuk and co. in modo che TUTTI noi abbiamo una visione oggettiva ed argomentata sul tema Burchio? In passato ci hanno provato Rovazzani e altri ma mai con la presenza dei vertici Conero Blu e cittadinanza.

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    1. Tutta sta gazzarra per una quarantina di villette e un albergo? Manco si trattasse di una centrale atomica.Ma fatemi ridere, legulei dei miei coglioni.

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  10. Caro Trevisan condivido quello che dici tranne che la Montali e Riccetti abbiano fatto gol e gli sia stato annullato.
    Il Tar ha detto che hanno fatto gol di mano ma nella loro porta!

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  11. Il ricorso al consiglio di stato sarebbe idiota perché per forza di cose deve essere basato sul ricorso gia presentato che presenta una marea di lacune.

    Comunque il comune paga meta delle spese processuali più la parcella di berti che non è inclusa nei 12000 annui.

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  12. Personalmente credo che aldi là delle semplici o complicate elucubrazioni fatte per telefono mail ecc. ci sia una chiara scelta di dire che i diritti della Coneroblù ci sono hanno vinto e pertanto vanno rispettati. Come va rispettata anche la sentenza nel merito e farne di essa un titolo su cui discutere a posteri sicuramente non giova al Paese, non perché ciò non debba avere merito di discussione ma per il semplice fatto che siamo tutti Avvocati e che pertanto abbiamo il diritto postumo di criticare il più delle volte per autocelebrarsi.
    Il buon Trevisani del Tar ne ha un buon consigliori in casa e forse che a lui gli rode molto la sentenza ,visti gli interventi su C.M fatti in maniera copiosa e pregiudizievole . Ma non voglio farne una polemica ognuno di noi ha la libertà di farsi un opinione ed esprimerla, ma prima di esternarla sarebbe opportuno pensarci più di una volta , soprattutto persone che esercitano la professione giornalistica e che dovrebbero ponderare molto bene ciò che scrivono.
    Ora penso che si debba concretizzare su questa sentenza la stragrande volontà dei nostri concittadini che vogliono questa struttura e sicuramente il nostro Commissario si rileggerà bene il carteggio completo e sono sicuro che come ha dimostrato finora saprà scegliere per il bene del Paese e non per il bene dei Faziosi detrattori del Cerchio magico fautori del cerchiobottismo a senso unico e non costruttivo che hanno imballato il paese per più di due anni senza dare speranze di lavoro e solo a danno di noi stessi.

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    1. Dai per scontate cose che non lo sono per niente, tipo che la maggioranza dei cittadini sia a favore del progetto. Forse fra le persone che frequenti e' cosi', ma ti assicuro che in altri ambienti le proporzioni si invertono.

      Comunque vedo che il livello culturale dei pro-burchio si sta alzando, passiamo dal "trevisa' su FB nun te se fila nisciù", al "Tevisani dovrebbe ponderare molto bene quello che scrive", ma su questo certamente interverra' lui stesso.

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    2. Nell'attesa - che dura da 14 mesi - di essere qui contraddetto sul Burchio da qualcuno che si mostra a volto scoperto ho risposto qui sotto.

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    3. Ammazzete e chi sei il rettore della Bocconi che dai dell' inculturato a chi sostiene la causa del Burchio.
      Solo chi è vetero comunista come ragiona a senso unico, cioè la distruzione della liberta sia di espressione che di fattezze in generale.

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  13. se ci fosse possibilità di allegare l'audio ad un commento, caro anonimo delle 13:31, ti farei un bell'applauso. Siamo tutti avvocati dici? Tu forse si! E sicuramente se non a libro paga, comunque molto vicino ai boss della Coneroblu! La sentenza va rispettata dici? Certo dove sta scritto che non venga rispettata. Sarebbe però buona consuetudine leggerla e recepirla tutta, non solo gli stralci favorevoli! Rileggila bene, ancora una volta se puoi e poi vedrai che anche tu dovrai rettificare le tue considerazioni. Il Comune si esporrà a pesanti risarcimenti solo se...e DICO SOLO SE...approverà la variante! Quindi a meno che tu non sia un masochista o un residente esterno, non si intuisce perché tu insista a pensare che il Burchio si debba fare...e non venirmi a raccontare per le occasioni di lavoro, perché tutto il paese ti riderebbe in faccia!

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    1. Solo per puntualizzare: non penso sia corretto sostenere che se la variante si farà il Comune in automatico sarà soggetto a dover esborsare pesanti risarcimenti. Una fase di concertazione penso sia ancora possibile. Fase che potrebbe prevedere in cambio della approvazione definitiva della variante, la rinuncia da parte della Coneroblu a intraprendere vie legali per le azioni risarcitorie. La domanda regina da porgersi è:
      "La Coneroblu ha interesse a vedere approvata la variante, e a realizzare il resort, o ha interesse a intraprendere azioni risarcitorie?"
      Quale è l'interesse preminente per gli investitori?

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    2. verissimo Argano...ed è proprio questo il punto. Probabilmente in un futuro accordo di programma, la Coneroblu inviterà l'amm.ne a dare seguito all'approvazione, dando seguito a formale rinuncia a qualsiasi richiesta risarcitoria. A questo punto rimane solo una considerazione da fare: "i portorecanatesi lo vogliono o no il Burchio?" A giudicare da come hanno orientato il voto alle ultime elezioni direi proprio di no!!! E questa volta i fan dell'ennesima cementificazione non potranno invocare gli spettri dei risarcimenti. Tu che ne dici Argano?

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    3. Pragmaticamente: una giunta democraticamente eletta a guida Ubaldi ha approvato la variante del Burchio. Un altra giunta democraticamente eletta a guida Montali, non ratificando l'ultimo passaggio previsto dal l'iter di approvazione, ha cassato la variante. A questo punto una parte lesa (la Coneroblu) ha ritenuto di avere subito un torto. E si è rivolta ad un giudice terzo. Che le ha dato ragione. Viviamo in uno stato di diritto. Dobbiamo rispettare democrazia e regole. Io non so cosa ne pensino i portorecanatesi sull'opportunità o meno di cementificare quella collina. Come non so se, qualora questo non avvenisse, in futuro un'altra giunta ripristinando il piano al pre-variante possa ancora cementificare maggiormente e in modo più barbaro il nostro territorio. L'operazione Burchio è una operazione complessa. Se prenderà definitivamente forma spero che abbia il successo che molti promettono. E che porti sviluppo e progresso tangibile alla nostra comunità.

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    4. Un po' troppo semplicistica la tua considerazione. Pragmaticamente caro Argano, nel programma elettorale della Ubaldi 2009, non risultava la ben che minima traccia di un futuro resort quale il Burchio (al contrario c'erano fantomatiche opere faraoniche quali il porto/darsena diventate poi barzelletta), mentre nello scontro elettorale Montali vs Ubaldi tutta la campagna elettorale è stata incentrata proprio sul pro e contro Burchio. Sembra strano ma perfino tu Argano, che sembravi molto perplesso su quel progetto, oggi sembri favorevolmente orientato verso un pro-Burchio. Ma quanta acqua è passata sotto i ponti? E dire che all'epoca avevi fatto le pulci alla Coneroblu (come per il capitale sociale versato pari a 10.000 euro ecc.)...non mi verrai a dire che quelle 4 fandonie raccontate sul progetto (nuovi posti di lavoro, scogliere per tutti, porto ecc.) ti hanno abbindolato?

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    5. Tutto quello che vi era da osservare l'ho osservato. Non sono il tipo che si fa abbindolare. Rimangono i miei scritti. Sta alla Coneroblu, eventualmente, smentirli con un progetto serio e di successo. Io non ho verità in tasca. Ho abbondantemente detto la mia. Non mi rimangio nulla.

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    6. A prescindere dalla mia personale opinione sul Burchio, ritengo che come spesso avviene la verità sia nel mezzo. A mio avviso, infatti, il tar ha deciso di non riconoscere le spese perché con la reintegrazione in forma specifica ha rimesso la palla in gioco e ritenuto che:
      1) in caso di approvazione i pochi mesi persi possono ben essere recuperati dalla Coneroblu che, in caso contrario, dovrebbe procere con un ulteriore azione di risarcimento molto ben motivata (come suggerito dall'argano sarebbe comunque opportuno che il commissario ottenga una rinuncia alle eventuali pretese).
      2) qualora il Commissario non approvi la variante, ovvero appelli la sentenza, gli eventuali danni dovranno essere valutati rispettivamente all'esito del nuovo giudizio di impugnazione al tar da parte della Coneroblu (se il Commissario non approva) ovvero dal Consiglio di stato (se appella) .
      Stessa sorte per il marciapiede.

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    7. Sig. Sichetti, non è che siccome si deve suggellare il futuro sodalizio Ubaldi-PD (anche per quello che riguarda il Burchio), si possa far passare per vero quello che non è scritto sulla sentenza! Ma dove diavolo ha letto che la Coneroblu in caso di non approvazione della variante, possa richiedere un nuovo giudizio (di impugnazione...mah!!)? Al TAR poi o al Consiglio di Stato? E sulla base di quali nuovi elementi? E il principio giuridico "ne bis in idem" lo mandiamo a farsi friggere? Ci dica con molta più onesta e verità che il PD sta lavorando a creare una coalizione allargata alla Ubaldi e che quindi, sta anche lavorando a quali giustificazioni costruirsi per far ingoiare ai propri elettori il rospo del burchio!

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    8. Bravo Aldo, Ben spiegato a tutti coloro che sostengono che il risarcimento o indennizzo non ci sarà più.

      Chiarissimo! Il risarcimento o indennizzo non c'è al momento, in quanto è stato tolto il motivo del contendere, cioè le delibere che annullavano le precedenti.

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    9. Oddio, e mi rivolgo all'anonimo delle 18,17, io il "ne bis in idem" in questo caso non lo configuro. E sia chiaro, le mie conoscenze giuridiche sono pari ad un centesimo di quelle di Sichetti che é avvocato. Ma ora la Coneroblu é ricorsa al Tar per il fatto che il Comune, in autotutela, aveva annullato un accordo procedimentale. Il Tar le ha dato ragione. E a cascata ha annullato due delibere. Ma se ora il Commissario Prefettizio dovesse cassare la variante lo farebbe con nuove e altre argomentazioni. Il che renderebbe nullo il "ne bis in idem". E renderebbe lecito un nuovo ricordo al Tar da parte della Coneroblu qualora non concordasse con le motivazioni che hanno convinto il Commissario a cassare nuovamente la variante.
      Io così ho capito.

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    10. Sichetti vergognati, gli avvocati sono solo Montali Riccetti e Berti! Gli altri sono tutti amici della conero blu!

      [se non si capisce il post è fortemente ironico, bravo Aldo]

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    11. 18.17 tu non sei obiettivo perché annulli tutto quello che non ti piace con il solito strasuonato monotono disco dell'inciucio tra l'Ubaldi e il PD.
      Tranquillo che si farà così potrai svegliarti e trovarti il tuo peggiore incubo-ossessione fatto realtà!

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    12. Argano secondo me è l'esatto contrario di quello che dici tu e ti invito a leggere questa sentenza del TAR Lazio: https://osservatoriodidirittoamministrativo.wordpress.com/2012/07/16/lapplicazione-del-principio-del-ne-bis-in-idem-nel-processo-amministrativo/

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    13. Aldo, sarò breve, la sentenza parla di danni per un eventuale prossima ventura approvazione "ritardata" e di spese di investimento (terreni ecc) fatte a rischio e pericolo della CBlu. Tu dici "gli eventuali danni dovranno essere valutati rispettivamente all'esito del nuovo giudizio di impugnazione al tar da parte della Coneroblu (se il Commissario non approva) ovvero dal Consiglio di stato (se appella)".
      Domanda secca: danni dovuti a che cosa, giacché non sarebbero delle due specie citate sopra?

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    14. Egregio anonimo 20.34, senza pretesa di esaustività e, spero senza annoiare troppo, mi permetto di cercare di spiegare il ne bis in idem amministrativo prendendo spunto da quel poco che posso leggere nell'estratto da Lei citato:
      se il tar avesse ordinato al Comune di inserire la variante del Burchio nel piano regolatore, la successiva delibera del Commissario di modifica in tal senso dello strumento urbanistico non avrebbe potuto essere impugnata per le motivazioni già utilizzate nel precedente ricorso e non ammesse. Al contrario, nella situazione attuale se il Commissario non approva dovrà farlo sulla base di diverse motivazioni (di quelle cassate dal Tar) e il nuovo atto, potrà essere tranquillamente impugnato poiché sarà diverso sia il "petitum" (quanto richiesto) sia la "causa petendi" (i motivi per i quali si impugna).

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    15. Prendo atto che l'Avv. Sichetti ha ribadito, con il linguaggio proprio di un giurista, quello che mi ero permesso di annotare ieri sera.....

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    16. Sono lo scrittore delle 13,31.sono il pagatore ,il corruttore, l'avvocato, l'architetto ,l'ingegnere o più concretamente UN CITTADINO, magari non incolto come te delle 13,58 che rappresenti tutti o il contrario di tutto e pur di autocelebrarti in una commiserevole commedia della vita ,quale quella che ti porta a dire simili cretinerie sul livello culturale di cui te e la tua schiatta ne fate parte , dove ci si crede di essere culturalmente elevati e semplici ragionamenti o pensieri vengono calpestati come merda , ma attenzione a pestar merda ci si sporca.

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    17. mi permetto di ribattere all'Avv. Sichetti, da buon conoscitore del diritto amministrativo. Prima di tutto il petitum (ovvero l'oggetto del contendere) rimarrebbe identico, a meno che la Coneroblu non volesse realizzare su detto suolo un parco acquatico anziché un insediamento turistico oppure chieda una variante al PRG di detta area, in suolo commerciale anziché turistico-residenziale. In secondo luogo ed è una prassi vecchia come il cucco ma sempre valida, è sufficiente per il Commissario, dimostrare l'assenza di interesse pubblico alla realizzazione dell'opera. Una volta i Segretari Comunali (quelli che lo sapevano fare davvero), mettevano in riga le amm.ni su qualsiasi deliberazione, essendo sufficiente richiedere per ognuna l'individuazione di interesse pubblico che può rispondere ad uno qualsiasi dei seguenti argomenti: 1. suolo comunale già ampiamente lottizzato; 2. area soggetta a frane e smottamenti come indicato dal PAI; 3. progetto non ancora sottoposto a VIA; 4. presenza di siti archeologici; 5. salvaguardia ambientale di aree verdi. Ce ne sarebbero a iosa da poter citare e sui quali i cittadini confidano per una piena bocciatura del progetto.
      E poi un'ultima cosa Avv. Sichetti. Al tempo del famoso consiglio del novembre 2014, voi del PD andavate in giro dicendo di dover sostenere l'approvazione della variante del Burchio per evitare che il Comune andasse in default per via dei super-risarcimenti da riconoscere in favore della Coneroblu. Ora che il TAR vi ha completamente sconfessato, che scusa troverete per convincere i vostri elettori a votare contrariamente a come hanno fatto un anno fa?

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    18. Non voglio rispondere al posto di Sichetti. Ma la sentenza stabilisce a chiare lettere che la costruzione del resort è inquadrabile come opera di interesse pubblico. Almeno (come al solito) così ho capito.
      Come ho anche capito (ma posso tranquillamente sbagliarmi) che tutti i successivi passi che tu osservi erano stati già espletati con l'iter intercorso per l'approvazione della variante (ovvero dal 30/12/2013 - data del primo passaggio in CC, al 20/11/2014 - data in cui veniamo portati indietro dalla stessa sentenza). Insomma, chi aveva il ruolo previsto dalla Legge di pronunciarsi lo aveva già fatto.
      Qualcuno mi corregge se sbaglio?

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    19. Caro 9.35 vedo che ancora hai qualche cataratta mentale!
      il PD ha votato pro Burchio? No.

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    20. Argano lascia perdere per i no burchisti un albergo è simbolo del male. Inutile che gli spieghi che per un paese turostico un albergo di lusso è una attrazione... E non una discarica a cielo aperto

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  14. Si guarda il dito ma non la luna.
    Risarcimenti si risarcimenti no, insomma il Tar ha detto che sono dei furbetti incompetenti e che il consiglio non si doveva fare.Questa e' la luna!

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  15. 13.31 mi dettagli per favore gli "interventi pregiudizievoli"? non credere che siccome intervengo con la mia firma sul tema Burchio lo faccia senza pensare a ciò ciò dico. né che sia il solo professionista in città a postare commenti qui. forse sono il solo a firmarsi. per esempio tu che mestiere fai?

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  16. Non esistavano prima della sentenza e neppure dopo la sentenza del tar, diritti quesiti nè plausibili pretese risarcitorie della coneroblu. La decisione dell'ente locale era e resta discrezionale. Si rassegnino i supporters interessati e faziosi, la cittadinanza ha manifestato un rifiuto chiaro e forte ad ulteriori cementificazioni e al consumo spregiudicato del territorio.

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  17. Il pd è rimasto col cerino in mano!
    Cancellati i risarcimenti temuti e con i quali si coprivano spacciandosi per opinione politica,adesso come la pensano?prima devono prevedere cosa comporta dichiararsi per il burchio oppure contro,come la prenderanno i soci futuri?

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    1. 16.19 la giunta montali esce sputtanata dal Tar e tu pensi al cerino del Pd!
      Ma cosa fumi?

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    2. Il pd non parla,si nasconde.non è secondario il parere di un partito del genere.non è all'altezza del compito che gli spetta per essere benevoli...qualunque cosa io fumi...

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    3. A differenza degli avvocati e giornalisti d'assalto il PD prima di parlare

      si riunisce e discute.

      è un Partito ed è Democratico

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    4. Il pd è un partito, bello. Si appresta a candidarsi per amministrare questo paese. Quella delibera non l'ha votata, lo hanno fatto altri, dove sono finiti? Il TAR ha annullato una delibera votata da altri smontandola su tutta la linea e adesso la palla è in mano al commissario. Che cosa deve dire il pd oltre quello che ha già detto? Vatti a rileggere i pareri dei due avvocati e di quello dell'avvocato del comune e confrontalo con la sentenza del TAR. Poi riascolta quel consiglio comunale, e confrontalo con quello che dice il TAR. E vedi chi aveva ragione e chi no.

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    5. E' una filastrocca? I pareroni hanno tirato su lo stesso il terrorismo imbastito dal Pd sulla pelle di cittadinanza e consiglieri, cianciando di responsabilità per danni e di "punti di non ritorno" per ciò che riguarda il procedimento. Ora il Pd approfitta maldestramente della sua fama pro-Burchio per dire "Eh ve l'avevamo detto". Detto cosa??!! Inutile che provate a far confusione, la gente non è fessa. E Google non perdona.

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    6. Ma vuole il burchio o no?è molto semplice. SI o NO

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    7. nottambulo sopra, magari sei lo stesso che trascriveva la registrazione di lorenzotti.

      Ma ancora te ed i tuoi compagni di merende avete il coraggio di parlare? Il tar vi ha insultato e deriso come amministratori e come avvocati.

      Prego seppellitevi.

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  18. Caro Argano, credo si debba fare una precisazione importante. In molti sostengono che i cittadini hanno detto "no" al Burchio, io non ne sono così certo, a mio avviso in molti come il sottoscritto volevano un cambiamento, volevano persone nuove, facce nuove, e purtroppo a posteriori devo dire che ci siamo sbagliati, la giunta Montali litigiosa e inconcludente ha profondamente deluso le molte persone che conosco e che come me avevano condiviso questo nuovo corso. Detto questo è ritornando al Burchio, dobbiamo ricordare che per mesi ci sono state persone che hanno fatto il porta a porta a raccogliere firme contro, a mio avviso paventando un unico interesse. Sarebbe stato opportuno che altri avrebbero chiesto firme per la controparte, allora si potrebbe parlare di contrarietà al Burchio. L'errore di fondo è stato della Ubaldi, occorreva trasparenza ed informazione sul progetto, credo che i cittadini siano abbastanza maturi per farsi una opinione corretta sul valore di un progetto simile, personalmente non ho firmato la proposta dell'allora imbonitore Reboli, semplicemente perché mi è stata presentata a senso unico!!!!!!!!!!

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    1. Francamente non capisco quali sono le concrete critiche al sig.Reboli, definito "imbonitore".
      Si opponeva,alla realizzazione dell complesso edilizio del Burchio sostenendo che la trasformazione così importante di un'area agricola è un inutile consumo del territorio in favore di una speculazione edilizia.
      Quindi imbonitore di cosa?Adesso si fa dietrologia nei confronti di chi è contrario alle speculazioni edilizie e si osanna chi favorisce in forza di un non meglio specificato progresso economico?
      Fino ad oggi queste mega costruzioni quali benefici economici hanno portato?

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  19. La sentenza del Tar ha la sua importanza in ordine alla presunta illegittimità dell'atto amministrativo posto in essere dal Comune di Porto Recanati.
    Dico presunta perchè è pur sempre una sentenza di primo grado e comunque per definizione modificabile dal Giudice di secondo grado.
    Che poi sia conveniente la transazione o meno è una valutazione sulle probabilità o meno di riforma in appello.
    Ma tutto ciò non può avere un significato politico.
    Il problema politico è: è conveniente per la comunità portorecanatese questa ulteriore speculazione edilizia?
    Quale miglioramento economico apporterà all'economia locale?
    Se dobbiamo guardare al passato,l'esperienza ci dice di no.

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  20. Attenzione alla discesa in campo di Sirocchi , dopo essere stato scartato è pronto al rilancio , e prende il Burchio come trampolino di lancio !

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  21. Un Comune che si piega agli interessi dei privati perde in tutto...è stato così negli ultimi 25 anni e adesso ci ritroviamo palazzoni(cesso) come il Paradiso Azzurro e le Torri di Avvistamento, che deturpano il territorio e rimangono cattedrali nel deserto. Cerchiamo di salvaguardare almeno uno degli ultimi spazi verdi del paese. Basta coi palazzinari! Abbiamo già dato e pure tanto.

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  22. Rovazzani stai attento a Sirocchi che ti fa le scarpe

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