UNA CITTÀ SPACCATA

É passata un'altra giornata. Caratterizzata dal silenzio del PD, partito che ha nelle proprie mani, le sorti di una giunta e di una città. Siamo rimasti molto sorpresi da come il post di ieri, inquadrabile come un evidente invito a "staccare la spina" abbia invece colpito i nostri lettori più nella parte nella quale si é provato a percentualizzare il vero peso del PD nella attuale maggioranza. Segnale evidente che un po' tutti sono ormai proiettati verso scenari elettorali imminenti (lo ripetiamo, se cade la giunta ora, si voterà il 1/3/2015, insieme alle regionali). In molti si stanno chiedendo in città quale sia la parte elettoralmente schierata pro o contro il Burchio, perché non possiamo non considerare come, se si dovesse ritornare a votare, proprio il Burchio potrebbe essere dirimente e decidere le sorti delle elezioni.

Forse il PD sta facendo varie considerazioni, sapendo che il SI al Burchio lo schiererebbe, in automatico, in un contesto elettorale futuro che, quasi obbligatoriamente, prevederebbe o l'alleanza con l'Udc di Rosalba Ubaldi o un'alternativa elettorale comunque quasi sicuramente perdente (ovvero una permanenza nel centro-sinistra con scissione da UPP). E non possiamo dimenticarci di un elemento: il PD, ma anche i suoi antenati DS, Margherita, PDS, a Porto Recanati sono sempre stati antitetici alla stessa Ubaldi. Se ne deduce pertanto che per il PD virare verso l'UDC significherebbe intraprendere una direzione politica che potrebbe costituire una sorta di esperimento dagli esiti incerti.

Contestualmente il sindaco Sabrina Montali e il vice sindaco Lorenzo Riccetti dopo il comunicato che ha costituito verso il PD una sorta di "prendere o lasciare " devono aver fatto i loro conti, sapendo perfettamente che questa mossa, insitamente, comporta il rischio "elezioni a Marzo 2015". Se ne desume che i due abbiano contezza di avere la maggioranza del paese sulle loro posizioni, altrimenti, presumiamo, non sarebbero stati così sprovveduti da non affrontare la problematica con più pazienza e diplomazia. Sabrina Montali ha emesso quel comunicato, lo ricordiamo, dopo avere incontrato, accompagnata dall'ex sindaco Giampaoli e da Gaetano Agostinacchio, una delegazione del PD. Ne deduciamo che la fumata sia stata nera.

Il problema pertanto é tentare di capire come il paese, nella sua spaccatura evidente tra pro e contro Burchio, possa schierarsi dal punto di vista elettorale in caso di nuove elezioni. Come sono cambiati gli umori in proposito da Maggio a oggi? Se Reboli organizzasse una raccolta firme domattina confermerebbe le 1.200 adesioni della scorsa primavera? O ora il Burchio si vede in un'altra ottica? Voi, cosa ne pensate?

Un'altra domanda da porsi é questa: "é corretto dire che nel Maggio 2014, 3.800 elettori (i 2.800 di NPP + i 1000 di Poeta) si siano espressi per forze politiche e/o movimenti che non volevano il Burchio?" Domanda intrigante. Quanti di quei 3.800 in un eventuale Marzo 2015 voterebbero per forze che il Burchio invece lo vogliono? Insomma, per farla corta, sul Burchio tira un'altra aria ora?

Si, magari tutti questi ragionamenti sono inutili. Magari tra 20 giorni, a prescindere dal fatto se questa maggioranza reggerà o meno, il Burchio sarà o una realtà o materia per i tribunali. Chissà...

Il PD presto si pronuncerà. E sapremo come voteranno i loro consiglieri. Intanto girano indiscrezioni sull'assessore Dezi. Cronache Maceratesi ieri lo dava indeciso sul Burchio. Nostre fonti lo danno invece saldamente schierato, con il partito, sul SI. O meglio, sul NO alla procedura di annullamento. Perché se non cambia qualcosa, la variante, in consiglio, non ci andrà proprio. Decadrà sotto i colpi di un annullamento degli atti per i vizi di forma evidenziati dalla relazione Berti. Con i relativi scenari legali che andranno ad aprirsi.

In proposito, pur avendo ospitato nei giorni scorsi un suo intervento, non abbiamo capito cosa ne pensi il Consigliere Poeta sulla possibilità, appunto, di annullare gli atti relativi all'accordo procedimentale.

Intanto dalle parti della sede Pd dovrebbe essere arrivato anche il parere del Prof. Tedeschini. Era l'ultimo elemento mancante. Ora il partito di Renzi ha tutti gli elementi per esprimersi. È una discreta fretta per farlo.