FACCIAMO IL PUNTO

Rumors. Di quelli ci si nutre in questi giorni. E di quelli vi dobbiamo rendere conto. Iniziamo con il riferire che da più parti si narra che il "parere Tedeschini" (il secondo richiesto dal PD) dovrebbe riportare a chiare lettere che in caso di voto contrario al Burchio i consiglieri possono rischiare di essere perseguiti civilmente tramite (eventuale e molto probabile) procedimento amministrativo/giudiziario che la Corte dei Conti (su iniziativa del privato Coneroblu) intenterà contro il nostro Comune. Dopo un eventuale accertamento di danno erariale per colpa grave o dolo. A riguardo invitiamo la coordinatrice del Pd e consigliera comunale Antonella Cicconi a perseverare nella linea di chiarezza e trasparenza rendendo pubblico il suddetto parere. É l'unico che manca alla pubblica consultazione ed é stato redatto da un professionista di fama nazionale. Ci piacerebbe poterlo leggere. E speriamo di poterlo fare a brevissimo.

Intanto, nel frattempo, continua il toto voto. Ad oggi sono certi sul NO al Burchio: Montali, Riccetti, Zoppi, Fermanelli, Sampaolesi, Canaletti, Fiaschetti, Paccamiccio e da quanto ormai sembra assodato, la consigliera in quota Pd Guerrina Stefanelli. Molto legata al sindaco Sabrina Montali. Se i predetti 9 consiglieri confermassero il NO, il Burchio non passerebbe.

Ci sono poi due posizioni più articolate: quella di Poeta, che ha più volte confermato il NO alla variante (sul quale ha basato tutta la sua campagna elettorale) ma che prima di esprimersi vorrebbe capire bene quale tipologia di provvedimento si porterà in consiglio comunale (annullamento degli atti relativi all'intero accordo procedurale o altro)

E quella di Dezi, che rimane un vero e proprio mistero. Voci di corridoio lo danno piuttosto entusiasta del lavoro che sta svolgendo come assessore, che gli consente di vivere un'esperienza che giudica positiva, cosa che forse potrebbe spingerlo ad unirsi ai "Montaliani"

Se così fosse é ovvio che il PD ne uscirebbe comunque spaccato all'interno del suo stesso gruppo. E con due consiglieri (Cicconi e Feliciotti) che voterebbero per il SI. Il Corriere Adriatico di oggi, inoltre, narra di ipotetiche dimissioni della stessa Cicconi da capogruppo di Noi Per Porto Recanati. E questa, di fatto, era una mossa attesa negli ambienti politici locali. Bisognerà vedere se ora il PD costituirà in sede consiliare un gruppo autonomo. Ma siamo certi che lo stesso Pd, e la stessa Cicconi, qualora questa notizia fosse vera, provvederanno ad emettere un comunicato stampa esplicativo in proposito.

In tutto questo toto voto, non dimentichiamoci inoltre che bisogna valutare il tutto anche in ottica "campagna elettorale per le regionali". Che sembra non riguardarci più di tanto, ma alla fine così non é perché i circa 3 mila voti che il PD potrebbe incamerare in quella sede potrebbero fare gola. E quello che ci si chiede é chi muova le fila di quei 3 mila consensi: la segreteria Cicconi e i suoi fedelissimi o il duo Montali/Riccetti?

Bella domanda. La partita per il Burchio non si gioca solo a Porto Recanati. Ci sono stati incontri e riunioni. E quello che é stato promesso e/o deciso a favore di certi candidati alle prossime regionali, potrebbe influenzare la storia del Burchio.

In settimana verrà probabilmente convocato il Consiglio Comunale decisivo (che dovrà svolgersi entro il 24 Novembre) La sala consiliare, per l'occasione, sarà piccola per contenere il prevedibile numeroso pubblico. Lanciamo un'idea che non verrà minimamente ascoltata: palestra Diaz o Auditorium della scuola sarebbero sedi più idonee per quel particolare consesso. Ma il Consiglio Comunale non si muoverà dalla sua sede.

Purtroppo.