A questo punto ci si capisce poco. E magari se qualcuno, a Palazzo Volpini, provvedesse a fare chiarezza, non sarebbe male. La Dicearco, impresa siciliana che si era aggiudicata l'appalto per i lavori di difesa della costa, sembra voler rinunciare ad una operazione da 4 milioni di euro (senza dubbio una bella cifra) per un contenzioso (se abbiamo capito bene) con la Regione Marche, sostenendo che le condizioni della nostra costa non sono più quelle esistenti all'atto dell'aggiudicazione dell'appalto. Non abbiamo pertanto capito cosa succederà ora. E soprattutto quale sarà la tempistica con cui quei lavori sicuramente urgentissimi verranno ora eseguiti. Forse una nota della nostra Amministrazione che faccia chiarezza e che spieghi come si intenderà procedere da ora in poi, non sarebbe male. Perché la sensazione é quella di brancolare nei meandri di una assurda burocrazia.
Come ho detto ieri,c'è chi lavora sotto sotto come il mare da levante!Sennò era tutto bloccato e addio soldi.
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