Come spesso ci capita eravamo stati i primi, con questo post, ad aprire una discussione sul numero di sagre, di tutti i tipi, che caratterizzano e riempiono le serate estive della nostra cittadina. Ci sembrava appunto che il nostro fosse un paese che non avesse molte alternative a queste iniziative gastronomiche, almeno dal nostro punto di vista.
Mai avremmo pensato che da quella nostra iniziativa si sarebbe scatenata una discussione mediatica sui giornali della quale vi rendiamo conto con gli articoli che pubblichiamo sotto. Con la nostra prima cittadina che è intervenuta sull'argomento dichiarando di voler regolamentare in maniera più razionale questo tipo di eventi.
Mai avremmo pensato che da quella nostra iniziativa si sarebbe scatenata una discussione mediatica sui giornali della quale vi rendiamo conto con gli articoli che pubblichiamo sotto. Con la nostra prima cittadina che è intervenuta sull'argomento dichiarando di voler regolamentare in maniera più razionale questo tipo di eventi.
Perché è sì vero che anche l'offerta gastronomica di prodotti locali a prezzi contenuti può interpretarsi come propedeutica all'attirare turismo dai paesi limitrofi. Ma, consentitecelo, in ogni paese la sagra, di qualsiasi tipo, è evento unico e irripetibile. Da noi, invece, ha quasi la stessa periodicità del sorgere del sole...
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