Non ce ne vogliano gli abitanti di Via Brodolini (quartiere Scossicci-Del Sole) ma sembra che, come già segnalato più volte da molti lettori in questo blog, da quelle parti il rispetto delle regole che disciplinano la raccolta differenziata dei rifiuti rimanga piuttosto indigesto.
Lo conferma l'articolo qui sotto del Corriere Adriatico che sottolinea come anche gli ultimi arrivati (nell'iniziare la raccolta differenziata) dell'Hotel House stiano raccogliendo, in termini percentuali, risultati migliori da quelli ottenuti in Via Brodolini. È una lezione sonora che forse pochi si aspettavano e che dovrebbe far riflettere i nostri amici del quartiere nord di Porto Recanati.
Lo conferma l'articolo qui sotto del Corriere Adriatico che sottolinea come anche gli ultimi arrivati (nell'iniziare la raccolta differenziata) dell'Hotel House stiano raccogliendo, in termini percentuali, risultati migliori da quelli ottenuti in Via Brodolini. È una lezione sonora che forse pochi si aspettavano e che dovrebbe far riflettere i nostri amici del quartiere nord di Porto Recanati.
Forse perché si adatta meglio alla differenziata uno straniero che gli Italiani che vengono da certe parti d'Italia? Mah io la butto li...
RispondiEliminabravo, e te lo dice uno che abita a scossicci dall alba dei tempi, quindi vale doppio BRAVO
EliminaCome è vero che tanti di noi si nascondono dietro gli extracomunitari per evidenziare quello che non funziona.
RispondiEliminaHi visto spesso ,di sera , concittadini italianissimi e portorecanatesi fare da gatto per lasciare fuori i sacchetti senza rispettare il giorno stabilito o versare nell'umido sacchetti di plastica ed altro .Gli stessi poi si lamentano dello zozzo ammucchiato e maleodorante !
FARESTI MEGLIO A TACERE, GENTE CHE INSINUA E FA CERTI COMMENTI E' IGNORANTE, TI RICORDO CHE SIAMO NEL 2013!!!!!!!!!!! SVEGLIA
RispondiEliminaIl successo della raccolta differenziata più che alla provenienza di una persona è legato al suo grado di educazione civica.
RispondiEliminaComunque il problema sollevato nel post, ne evidenzia uno ancora più grande, ovvero il degrado e l'abbandono di un quartiere periferico come Scossicci.
Non è un caso che vengano paragonati i due quartieri territorialmente più esterni alla città e ugualmente colpiti da fenomeni di degrado.
L'Hotel House ha fatto della sua vigorosa popolisità un fattore di successo, coinvolgendo i suoi abitanti in un percorso di autocontrollo e di educazione civica rivolto in particolare ai più piccoli, ovvero al futuro della nostra città.
A Scossicci questo non è possibile a causa della scarsa densità abitativa, soprattutto nel periodo invernale. Occorre quindi programmare politiche in grado di far diventare centrale un quartiere che altrimenti sarebbe periferico e culla di fenomeni di inciviltà.
Per esempio si potrebbe organizzare eventi pubblici, favorire il dislocamento di servizi pubblici e commerciali e intervenendo con una politica urbanistica mirata ad evitare la speculazione edilizia, che sappia favorire la mobilità e modificare quindi l'attuale assetto territoriale cella città. Scossicci deve diventare un quartiere centrale ma nel farlo non possiamo permetterci di deformarlo. Non dimentichiamo che attualmente è l'unico quartiere ancora "intatto" almeno dal punto di vista dello sviluppo urbanistico e quindi facile preda di speculatori.
Ci inseriamo nella discussione per rappresentare che nellla prima riunione operativa del Comitato è stato ampiamente evidenziato il problema emergente soprattutto nella parte Nord del Quartiere. Scossicci è un ruione popolato, per circa la metà, da non residenti proprietari di seconde case che frequentano il Quartiere - nel periodo non estivo – saltuariamente e per lo più nel fine settimana, periodo in cui – sempre più spesso – si dedicano alla manutenzione dei propri immobili ed a rinnovarne il mobilio con la conseguenza che nel week-end un'enorme mole di rifiuti: dai mobili, ai televisori vecchi, ai materassi, invadono gli spazi ove alloggiano i piccoli bidoni per la raccolta porta a porta. Ovviamente tali “turisti del fine settimana” non si preoccupano di conferire in discarica i propri rifiuti né di avvisare l'apposito servizio di ritiro a pagamento, né possono rispettare la calendarizzazione settimanale di raccolta differenziata (carta, plastica, giallo, ecc.) con la conseguenza che gettano nello stesso momento cumulativamente umido, vetro, plastica, carta, non differenziabile e materiali ingombranti contribuendo a creare uno scenario da cittadina della campania di qualche tempo fa!
RispondiEliminaIl Comitato ha deliberato di proporre al Comune di lasciare - anche per il periodo invernale - i cassonetti per l'immondizia di grandi dimensioni almeno nei principali punti ove si verificano gli inconvenienti: via M. Polo (all'altezza del civico 42), via Amundsen, via Toscanelli (angolo via G. da Verrazzano) e di provvedere al ritiro dei rifiuti nella stessa modalità in cui avviente nel periodo estivo e come, peraltro, già avviene tutto l'anno all'interno dei principali villaggi turistici del Quartiere: Internazionale, i Giardini del Conero, Residenziale Riva Musone e Sirio. CHI VUOLE PUO' LEGGERE IL VERBALE D'ASSEMBLEA PUBBLICATO SUL PROFILO FACEBOOK DEL QUARTIERE: http://www.facebook.com/pages/Scossicci-del-Sole/218416241626770?fref=ts.
Un ultimo cenno per apprezzzare molte della cose sottolineate da Alessandro Palestrini che, ci sembra, parlare con cognizione di causa e centrare il problema: RESTITUIAMO SCOSSICCI A PORTO RECANATI, dotandolo delle minime condizioni per farvi attecchire la vita "residenziale" (farmacia, piccoli esercizi comerciali, trasporto pubblico, oratorio e centro civico - anche in autogestione, ecc) ed EVITIAMO CHE DIVENTI SEMPRE PIU' UN "DORMITORIO INVERNALE" ED UN "VILLAGGIO PER TUTRISTI ESTIVO".
Best regards,
il Comitato di Quartiere Scossicci DelSole.
Sarebbe interessante sapere come è composta la popolazione residente nella zona, da dove arriva , cosa fa nella vita. Concordo che la differenziata sia un fatto culturale, quindi la storia dei residenti sarebbe esplicativa. Ma immagino non si possa fare per motivo di riservatezza.
RispondiEliminaIL PROBLEMA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A SCOSSICCI E' CHE MOLTA GENTE E' DI PASSAGGIO ; PER QUELLO CHE MI RIGUARDA (ESSENDO PROPRIETARIO DI UN APPARTAMENTO PER VACANZE ESTIVE),LA MIA MIA PRESENZA E PENSO ANCHE DI MOLTI ALTRI E' SALTUARIA,LA RACCOLTA DIFFERENZIATA LA DEVO LASCIARE VICINO AI CASSONETTI CON BUSTE DIVERSE NON ESSENDOCI I CASSONETTI APPOSITI. L'HO FATTO PRESENTE ANCHE QUEST'ESTATE QUANDO HO RITIRATO I SACCHETTI AL PERSONALE ADDETTO, IL QUALE MI HA RASSICURATO CHE LO AVREBBE RIFERITO A CHI DI DOVERE, MA AD OGGI E' RIMASTO TUTTO COME PRIMA ANZI.... A VOLTE QUANDO VENGO A FINE SETTIMANA MI VERGOGNO SEMBRA DI STARE A NAPOLI (CON TUTTO IL RISPETTO PER LA CITTA DI NAPOLI)SPERO CHE IL COMITATO DI QUARTIERE RIESCA A SMUOVERE QUALCOSA DI POSITIVO.
EliminaCarina questa....Che cosa proponi anonimo delle 10:33 una specie di censimento e poi a seconda che si e' di Portorecanati, meridionale, straniero, insegnante, operaio, casalinga, avvocato, finanziere ecc...si assegnano dei punteggi di merito o demerito? Siccome io sono di Portorecanati e sono stata "tanto brava" merito tanti baci perugina?
EliminaL'incivilta' e' trasversale e ti assicuro che mi e' capitato a volte di vedere auto scaricare rifiuti e certamente non erano abitanti del quartiere. Con questo non voglio negare il fatto che in questo quartiere il problema della differenziata e' rilevante e purtroppo non solo quello; per le strade, nelle aiuole, negli androni, si trova di tutto. Se si considera poi che via Brodolini sembra essere out limit per gli operatori ecologici che arrivano a pulire fino alla rotatoria, be' in certi giorni bisogna farsi il segno della croce. Oppure rimboccarsi le maniche, mettersi un bel paio di guanti e fare un po' di pulizia, ma sinceramente mi sono stancata.
Non capisco il falso perbenismo ormai stucchevole. Il mio intervento non è razzista, o perlomeno non voleva esserlo. Premesso che c'è un problema particolare in quella zona del paese, e premesso che la differenziata la fanno i residenti, come possiamo affrontare la cosa? Innanzi tutto, secondo me, cercando di capire perché le persone che risiedono li non la fanno.Capito forse un po' di più dei residenti sarà forse più facile capire come affrontare la cosa. Quando si tira in ballo la "questione meridionale" subito su con le barricate . Quello che intendo è che non bisogna fare un discorso di razzismo, ma ,secondo me, prendere atto solo che alcuni atteggiamenti civici si imparano col tempo. Tutto qua. Se fossi nato in zone difficili, sicuramente il mio atteggiamento nei confronti dell'educazione civica sarebbe diverso, dato che il buon esempio da seguire non lo avrei avuto. L'attitudine al rispetto delle regole va coltivata . Detto questo non voglio dire che i Portorecanatesi siano tutti bravi e buoni. Il discorso è a livello di percentuali. Non riesco a pensare che il non fare la differenziata sia da attribuire ai proprietari delle seconde case. In inverno il problema non dovrebbe sussistere, a parte il caso dell'abbandono di mobili. Non facciamo sempre battaglie ideologiche che rovinano qualsiasi ragionamento. Perché in Italia deve essere tutto rosso o nero?
RispondiEliminaCassonetti grandi in zone strategiche, videosorveglianza e qualche "sana" multa.
RispondiEliminaciao
videosorveglianza, sara' un quartiere sfigato ma non e' un lazzaretto, ne un carcere, la video sorveglianza mettetela dove realmente serve, vedi pro9stitute, spacciatori, ragazzini che imbrattano i muri ecc ecc, su via, nn diciamo cose assurde
Eliminae perchè zona sud sono meglio quaggiu la differenziata siamo due famiglie su trenta a farla .
RispondiEliminasiamo noi cittadini a fare letteralmente schifo la differenziata è un diritto di noi cittadini di farla rispettare .