Riceviamo e pubblichiamo una mail del nostro primo cittadino Rosalba UBALDI, sulla questione degli orari in cui si svolgono i consigli comunali.
Giovedì 22 novembre era stata convocata la Riunione dei Capogruppi per la programmazione del Consiglio Comunale del 28 u.s. La convocazione era stata fissata per le 18 o 18.30 dal capogruppo Fabbracci, ma alle rimostranze del consigliere Riccetti era stata anticipata alle 17.30 ed a quell'ora si è svolta con presenti, oltre a Fabbracci, Fiaschetti e Rovazzani. Riccetti ci ha accusato di aver fissato l'incontro alla stessa ora in cui era programmata una conferenza di UPP ma nessuno di noi sapeva di quell'incontro perchè nessuno ci ha - giustamente - invitato a essere presenti in primis, e perchè nessuno di noi ne aveva avuto alcuna notizia nè aveva letto i manifesti affissi in bacheca. UPP aveva chiesto la disponibilità della Sala Biagetti, puntualmente data, parecchi giorni prima. Ma nessuno ne ha fatto memoria (se dovessimo ricordare tutte le richieste che quotidianamente vengono fatte...) e tra l'altro, nella richiesta non era annotato il motivo dell'incontro.
Pur tuttavia, appena a conoscenza della concomitanza di orari, Fabbracci ha immediatamente anticipato la riunione di un'ora e considerando che le riunioni dei Capogruppi durano tra i 15 minuti e la mezz'ora, il nuovo orario avrebbe consentito ampiamente di assolvere entrambi gli impegni del consigliere Riccetti. La stessa sera a margine di quella riunione, Rovazzani ha espresso la sua contrarietà all'orario fissato per il Consiglio Comunale adducendo che l'orario previsto non teneva conto degli impegni lavorativi dei consiglieri di minoranza e che lui, per questo motivo, non avrebbe partecipato. Immediatamente - stavo rientrando in ufficio in quel momento - ho spiegato i motivi che avevano indotto a scegliere quell'ora rispetto ad altre; Fiaschetti li ha compresi, Rovazzani no. Bisogna ricordare che la presenza dei consiglieri a Commissioni e Consigli è garantita dalla normativa in vigore e che l'Ente rimborsa ai datori di lavoro la giornata lavorativa relativa agli impegni istituzionali. I liberi professionisti, hanno - nella maggior parte dei casi - la possibilità - visto che il Consiglio viene convocato almeno 5 giorni prima - di organizzare adeguatamente la propria attività. I motivi della scelta di un orario rispetto ad un altro sono semplici ed assolutamente non pretestuosi. La maggioranza necessaria a rendere valido un Consiglio Comunale e gli atti da deliberare è di 9 consiglieri. Per legge chi deve assicurarsi il rispetto dei numeri minimi è la maggioranza che allo stato attuale è composto di 9 consiglieri. Sono infatti i consiglieri di maggioranza che debbono assicurare la loro presenza lasciando invece alla minoranza la possibilità di comportarsi come meglio ritengono opportuno. Ed anche i consiglieri di maggioranza hanno difficoltà a trovare un orario che vada bene a tutti come è facile immaginare. Nessuna volontà di impedire un qualsiasi confronto in sede consiliare ma chiediamo anche di comprendere le ragioni reali e concrete della maggioranza. Da considerare anche la possibilità di favorire la presenza dei collaboratori che è più semplice e meno dispendioso di giorno rispetto alla notte. La prova provata che l'abbandono dell'aula sia stato pretestuoso è data dal fatto che i consiglieri che avevano detto che non avrebbero potuto partecipare per motivi di lavoro, alle 14.30 e non alle 15 e cioè nell'orario di inizio lavori con la flessibilità prevista, erano tutti presenti. Diverso il discorso di chi non poteva davvero partecipare o sarebbe arrivato con un pò di ritardo come Maggini, Agostinacchio e Fiaschetti che già dal mattino avevano comunicato nla loro motivata assenza o ritardo. Diverso, altresì, l'appunto sulla partecipazione dei cittadini. Le 14.30 per iniziare alle 15 è un orario impossibile per chi lavora ma sicuramente consono per tutti coloro che sono liberi da impegni soprattutto nel periodo invernale. Ma anche a questo proposito vanno fatte alcune considerazioni. Chi come me ha esperienza ormai di 4 legislature ricorda bene che nelle prime due di cui una effettuata dai banchi dell'opposizione, tutte le riunioni di Consiglio sono state fatte la sera alle 21. Chiedete a chi volete, la partecipazione è sempre stata minimale quando non assente completamente, ad esclusione di quei rarissimi Consigli ad alto tasso di criticità, cosa che puntualmente si è verificata anche in occasione - alla stessa ora contestata del pomeriggio - del Consiglio con la sfiducia al Sindaco. Invito a verificare presso gli altri Comuni la scelta dell'orario. In ogni caso è assolutamente autonoma e si snoda dalle 9 del mattino alle 21, sabato incluso. Invito anche a chiedere chi fissa l'orario. Vi risponderanno tutti che è la maggioranza che terrà conto - nei limiti del possibile - delle esigenze rappresentate dalle minoranze. Noi, purtroppo, non siamo diversi da tutti gli altri Comuni, ed abbiamo gli stessi problemi come identici sono ovunque i problemi delle minoranze.
RIGUARDO ALLA POSIZIONE ASSUNTA A MEZZO STAMPA DA ROVAZZANI (articolo sotto allegato):
Ma Rovazzani fino all’ottobre 2011 non aveva deciso insieme alla maggioranza gli orari dei Consigli alle stesse ore di oggi? Per tre anni sono andati bene e oggi non più!? Poi, e garantisco che le parole sono state ascoltate anche da Fiaschetti che era presente, l’unica perplessità espressa da Rovazzani era quella degli impegni dei consiglieri e non del pubblico per il quale ho assoluto rispetto ma che, ad esclusione di alcuni, non ha mai partecipato, a qualsiasi ora il Consiglio fosse stato convocato, ivi compreso il dopocena. Per quanto riguarda la nomina del sesto assessore (immagino si riferisca a Fabbracci) la responsabilità è solo mia e non attribuibile all’ex Sindaco. Io e solo io ho voluto che fosse assessore in considerazione della stima che nutro per lui, dell’esperienza maturata nell’attività amministrativa e dei voti personali conseguiti, ovvero per quelli che sono gli stessi motivi per i quali avevo nominati tutti gli altri. Bene sanno Rovazzani e Sisti che gli accordi erano per tre assessorati alla PdL, uno a ciascuno degli altri gruppi. Anche in questo caso c’è evidentemente qualche problema di memoria?”
l unico che ha problemi con il lavoro è il sottoscritto. Rovazzani è andato via dalla riunione dei capi gruppo dicendo che aveva da lavorare.
RispondiEliminaGentile sindaco,
RispondiEliminasono un membro del movimento Porto Recanati a Cuore e le scrivo per rispondere alla sua mail, spiegando semplicemente e in poche parole qual'è stato il disappunto che il consigliere Rovazzani ha espresso anche e sopratutto per noi, con l'andare via dal consiglio comunale. Il nostro Gruppo Porto Recanati a Cuore sta muovendo i primi passi, cercando di interessarsi al paese per poter dare il proprio contributo, pertanto sentendo la necessità di partecipare ai Consigli Comunali, ci è sembrato non corretto fissarne tutte le volte la seduta in orari così scomodi per tutti, orari che rendono impossibile la partecipazione della maggior parte dei cittadini, tant'è vero che essendo giovani molti di noi si sono ritrovati a fare del sarcasmo: c'era chi sosteneva che il prossmo consiglio sarebbe avvenuto il 25 dicembre alle 13.30 o il 15 di agosto alle 23.30 e così via sino alle giornate e agli orari più improbabili. Ora, le spiego che questo è stato solo un piccolo aneddoto che ho voluto raccontarle cercando si smorzare i toni della vicenda, per farle capire che il nostro consigliere Alessandro Rovazzani, non ha agito in questo modo per irresponsabilià verso i cittadini, ma, al contrario per esprimere il disagio di molti. Sperando di poter partecipare ai prossimi Consigli, perchè a Porto Recanati la parola dei giovani manca,la saluto cordialmente e le auguro buon lavoro.
Ci tengo a precisare che non è il gruppo Porto Recanati a Cuore che sta muovendo i primi passi, ma NOI GIOVANI che siamo entrati a farne parte!
RispondiEliminami scuso ma rileggendo ora il mio commento mi sembrava doveroso specificare.
saluti
LA RISPOSTA DEL SINDACO E' ABBASTANZA PRECISA, COME E' ABBASTANZA PRECISO IL FATTO CHE ALLE RIUNIONI CONSILIARI PARTECIPANO POCHE PERSONE,DETTO DA LEI STESSA PERCHE' PRECISAMENTE SONO 4 = 20 ANNI CHE SIEDE DENTRO PALAZZO VOLPINI!
RispondiEliminaEsatto Quirino, 4 legislature corrispondono a 20 anni, passati tra Assesorati importantissimi, urbanistica, vicesindaco, ecc ecc. Come non ritenersi responsabile di tutto quello che vediamo? Questione hotel House ( nessuna soluzione ), Questione Sicurezza ( nessuna soluzione ), Questione Lavoro, ( nessuna soluzione )Questione edilizia ( tutte le soluzioni che volete )!!!
RispondiEliminaIn merito alla questione sull'orario delle riunioni consiliari dico solamente come mai pur proveniendo da un partito di tradizione Democratica Cristiana, non si impegna affinche la comunità possa partecipare? Non dovrebbe essere Lei Signora Sindaco a far si che ci sia la maggior partecipazione sia della opposizione che della popolazione? ma si è domandata come mai neanche ai consigli di quartiere non si presentano? E' solo una questione di disamore?