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lunedì 3 dicembre 2012

IL TRITONE SE NE VA?

Nelle scorse settimane, sulle pagine di "Milano Finanza", è uscito un articolo che ci riguarda. Ve lo proponiamo qua sotto:



Sicuramente la notizia è più che positiva, pare che l'anno prossimo il progetto debba essere "riconsiderato" ma le prospettive descritte dal presidente di Gdf Suez Energia Italia lasciano ben sperare.

E allora anche noi speriamo che le "conclusioni finali" non siano diverse da quelle ipotizzate nell'articolo, ma tenendo sempre gli occhi ben aperti!

3 commenti:

  1. Il PARERE POSITIVO alla realizzazione del Rigassificatore Tritone
    è stato espresso dal Ministero,

    Considerato che:

    "il Comune di Porto Recanati, durante la Conferenza dei Servizi del 14 Luglio 2008,
    ha espresso parere favorevole di massima sul progetto preliminare e
    nella documentazione fornita dal Proponente è riportata copia della
    Delibera di Giunta Municipale N. 94 dell'11 Luglio 2008.
    Atto di indirizzo della Giunta."

    Il progetto potrà essere realizzato entro 5 anni decorrenti dalla pubblicazione
    in Gazzetta Ufficiale (fatta salva l'eventuale proroga concessa su istanza del Proponente).
    Arriviamo al 2016, c'è tempo per dire che Tritone se ne va.

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  2. AVEVO LETTO L'ARTICOLO SU "IL SOLE24ORE" E VI AVEVO POSTATO IL LINK..SULL'ALTRO POST...mi era sembrato molto esaudiente....a proposito..all'anonimo delle 19,37 volevo dire che "l'argano " nel titolo ha messo il punto interrogativo che si interpreta ne modo che tu hai descritto..ovvero in guardia ! ..

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  3. Questa giunta ha veramente dimostrato quanto il coraggio e la visione del futuro sia addomesticato dalle lusinghe del denaro e le adulazioni dei potenti. La pericolosità del metano LIQUIDO (è a -160, a contatto con l'aria o l'acqua, molto più calde di lui, vaporizza ed appena si miscela con l'ossigeno dell'aria,innescato esplode...) è dato conosciuto a livello militare e a livello civile. Il denaro promesso è niente contro i danni, incalcolabili, che un'eventuale incidente potrebbe provocare. Senza parlare dei danni, gravissimi, all'ecosistema e alle "Bandiere Blu" che, per chi era favorevole al progetto GDF Suez, erano "Bandiere Bianche" di resa

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