Anonimi si anonimi no. Leggete sotto....

sabato 10 novembre 2012

GLI SPARI SOTTO

Dopo gli spari sopra, a Porto Recanati, martedì scorso, è andata in onda la puntata degli spari sotto. Zona del crimine questa volta, infatti, è stata la sponda nord del Potenza, nei pressi del Green Leaves. Vi alleghiamo gli articoli di cronaca del Corriere Adriatico di Mercoledì e Giovedì che si sono occupati della vicenda.



3 commenti:

  1. leggere articoli con titoli inquiettanti che poi sono anche i titoli delle locandine davanti alle edicole fanno solo che male al paese - trovare un modo un po' piu morbido di comunicare le notizie?
    inutile poi lamentarsi che la gente si dellude e decide di non investire poi in una realtà insicura.

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  2. Caro anonimo, forse ti è sfuggito, ma abbiamo un po' giocato con il titolo di una canzone di Vasco Rossi, "gli spari sopra".
    La prossima volta comunque, per darti ascolto, quando i carabinieri spareranno (speriamo di no) nel nostro centro abitato, intitoleremo così: "STRANI RUMORI". Pensi che possa andar bene?

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  3. Vorrei precisare, a tutti quelli che vorrebbero lo stato letargico della gente come paliativo alla legittima preoccupazione che "gli spari sopra", i "Strani Rumori" avrebbero provocato sui lettori, che i proiettili pagati con la "spending Review" sono tutti stati esplosi alla modica distanza di 200 metri linea d'aria dalla bellissima, confortevole, agevole logisticamente Caserma dei Carabinieri di Porto Recanati. Praticamente i Carabinieri, correndo per circa 100 secondi, sarebbero stati sul posto dove stazionava la BMW. Così avremmo ripagato, in termini di carburante, i proiettili sparati in aria, dalla Benemerita. A proposito: forse alla popolazione, più dei titoli dell'Argano avrà messo paura l'inutile detonazione degli spari? La prossima volta, usiamoli meglio i proiettili. Se sparo sia, sia il linea orizzontale. Grazie. PS Sono sempre tre soggetti che delinquono. Leggete le ultime cronache delle rapine a Corridonia e della rapina all'imprenditore. Forse gli inquirenti dovrebbero incrociare meglio i dati biometrici rilevati nei luoghi del crimine-.

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