Forse Porto Recanati, con il cambio del dirigente regionale responsabile della protezione della costa, ci ha guadagnato veramente? Da quando Pompei ha sostituito Marzialetti, sembra che si sia cambiata marcia. Che si fissino programmi e date e le si rispettino.
E sembra soprattutto che si sia finalmente capito che per proteggere certe zone del paese, il solito ripascimento non basti: servono scogliere. E soldi per realizzarle. Che non possono certamente essere soldi presi da un bilancio comunale sempre più allo stremo visti i tagli apportati dai vari governi negli ultimi anni. Siamo in mano alla Regione. Che forse ha finalmente capito che Porto Recanati è un polo turistico e una perla che va adeguatamente protetta.
Ecco a voi l'articolo del Corriere Adriatico di sabato scorso:
Scusate sono forestiero e magari non sono aggiornato, ma mi sembra che pubblicaste un articolo del Corriere Adriatico, dove si affermava che P.Recanati fosse uno dei pochi comuni italiani esenti da problemi di bilancio grazie alle entrate dell'IMU che, verso orgogliosamente (non è retorico, mi sembra giusto contribuire al mantenimento della vs. bella cittadina)come seconda casa. Parlando poi in giro, non mi sembrava che le scogliere fossero un problemo economico...o mi son perso qualcosa?
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