Sembra che il consigliere di maggioranza con delega alla pesca e al demanio, Silvio Cingolani, abbia deciso di rassegnare le proprie dimissioni dal Consiglio comunale. Ora noi non conosciamo i motivi che lo hanno spinto verso questa decisione. Ricordiamo però bene il suo impegno e le sue promesse pre- e post-elettorali di lavorare fattivamente e con tutto se stesso per la realizzazione del Porto di cui, come noto, non si è ancora vista assolutamente traccia.
E da questo punto di vista, non ce ne voglia il consigliere dimissionario, possiamo parlare di un pieno fallimento del suo mandato.
E da questo punto di vista, non ce ne voglia il consigliere dimissionario, possiamo parlare di un pieno fallimento del suo mandato.
Ora sarà molto importante vedere come si procederà nella surroga dello stesso Cingolani (sempre ammesso che si dimetta). Perché, come tutti sanno, gli equilibri della maggioranza, dopo le fuoriuscite dei consiglieri Agostinacchio e Rovazzani, sono molto delicati (di fatto, allo stato attuale, la maggioranza sopravvive con 9 voti contro 8).
Vi alleghiamo l'articolo del Corriere Adriatico di oggi che descrive molto bene la situazione.
Per caso "la nave" sta affondando? A quanto pare c'è un fuggi-fuggi generale nel consiglio...come mai? Non sarà per colpa del "comandante"? Non sarà la vergogna per tutte le promesse non mantenute? In questi anni, di buono ne abbiamo visto molto poco, gli unici a gioire sono i costruttori!
RispondiEliminaP.s.: certo che il "solito" giornalista(?) sa come concludere l'articolo, ci mancava solo la frase: "Silvio Santo subito!" Ma mi faccia il piacere!
e comunque sta notizia suona un po' come l'ultimo ricatto di chi comunque si è già fatto gli affari propri in danno dell'amministrazione. se si dimette bene ma se esce dalla maggioranza per andare all'opposizione il buon SIlvio (ma si chiamano tutti così i furbacchioni???) provocherebbe lo stallo del consiglio 8a8 e palla al centro!!! La cronaca di Bufalari è prostituzione intellettuale!!!
Eliminase il Consigliere Cingolani passa all'opposizione da 9 a 8 si passa a 8 a 9 con conseguente caduta dell'attuale maggioranza.
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