Pubblichiamo la mail pervenutaci dal consigliere di minoranza, Fiaschetti Attilio (Lega Nord - Lega-ti). Quella prospettata ci sembra un'ottima idea ed un progetto di iniziativa neppure troppo difficile da realizzare, se solo ci si mettesse d'impegno. Non sarebbe male se chi ha l'onere e l'onore di governare la nostra cittadina, tenendo presente le caratteristiche territoriali della stessa ( interamente pianeggiante e con due km abbondanti di lungomare ciclabili), per una volta, appoggiasse un'iniziativa ecologica e salutare.
Così, tanto per segnare, finalmente, un' inversione di tendenza.
Adottiamo una bici
Carissima Redazione dell’Argano, vi propongo una sfida che credo sia interessante per tutta la città di Porto Recanati.
Un po’ di tempo fa, ascoltando la radio, sono venuto a conoscenza che il colosso IKEA nei paesi nordici, per il trasporto della merce comprata, utilizza carretti trainati dalle biciclette. Logicamente qui da noi sarebbe impossibile ma in questi paesi, tipo Svezia o Danimarca per citarne due, la loro cultura fa sì che un mezzo come la bicicletta venga usato anche in situazioni impensabili come il trasporto di mobili.
La cosa che mi ha colpito però, è stata che l’IKEA ricicla le biciclette per poi affittarle a chi ne ha bisogno. Ora la stessa cosa, parlando con il presidente dell’Ass. Centro Commerciale Naturale Porto Recanati, Alessandro Dal Forno, l’ho proposta a loro come idea.
Bene, caro Argano vado nel dettaglio. Credo che molte persone che leggono il vostro blog possiedano una bicicletta vecchia che non usano più,ma che per vari motivi non gettano. Immaginiamo di riuscire a trovare 100 biciclette e che ogni commerciante ne adotti una, magari contribuendo alla sua sistemazione con una piccola somma, diciamo 10 /15 euro per la messa a punto. Fatto questo il comune di Porto Recanati può mettere a disposizione nei parcheggi grandi ex campo sportivo, parcheggio pastrengo e parcheggio europa dei porta biciclette, dove il turista o il visitatore giornaliero lascia la macchina e affitta la bicicletta per il tempo della sua permanenza in città. Fatto questo potremmo dire di aver ottenuto svariati risultati tipo: riciclo delle bici, servizio al turista, riduzione del traffico di auto e del relativo inquinamento atmosferico. La SFIDA che lancio è questa: quanti sono disposti a donare una bici vecchia in condizioni decenti? Leggo sempre con molto piacere commenti contro l’inquinamento,bene questo è il momento di far vedere quanto ci teniamo.
N.B. le bici possono essere noleggiate dai parcheggiatori che prestano servizio ai vari parcheggi. Le bici saranno dotate tutte di una catena e tutti lasceranno un documento per l’affitto. Che ne pensate?
questa è una bella idea, anche perchè penso che tutti noi abbiamo una bici in più che non usiamo. Ma credo che ci sia soltanto un "piccolissimo" problema. A P.Recanati in bici vai tranquillamente in inverno e in primavera, ma assolutamente pericoloso è in estate. Per il lungomare è impossibile, gente che passeggia e ragazzi che giocano a pallone e poi ad una certa ora sarebbe pure vietato. Per il corso è una continua gincana tra macchine ferme in doppia fila e se non stai attento ti arriva pure una sportellata che ti fa cadere con conseguenze immaginabili.Forse è per questo motivo che tantissime persone pensano di andare in bici sopra i marciapiedi!! io penso che un paese turistico come il nostro e soprattutto pianeggiante dovrebbe essere dotato di percorsi ciclabili, ma nessuna amministrazione, sia di destra che di sinistra, ha mai fatto qualcosa in merito. invito pertanto chi di dovere a farsi un giro nei vari paesi costieri limitrofi dove si sono già attrezzati o si stanno attrezzando per consentire un traffico ciclabile che non disturbi quello pedonale.la bici è un bellissimo mezzo di trasporto, sano, divertente ed economico, ma permetteteci di andarci anche con sicurezza e tranquillità.
RispondiEliminaSono d'accordo con "anonimo". Il punto non è tanto trovare le bici ma avere lo spazio dove farle andare. E' vero P.R. è pianeggiante, ma non esiste una pista ciclabile e giustamente il lungomare è e deve essere assolutamente pedonale. Quindi gentile Fiaschetti, che si fa?
Eliminale vie del centro sono tutte chiuse al traffico compreso il corso che si potrebbe prevedere per una corsia solo ciclabile. Infine è anche un modo per fare entrare i turisti e visitatori in centro.
EliminaIl problema non è economico, una bici costa davvero poco, ma di mentalità, cioè con questa viabiità è impossibile pensare ad uno sviluppo del mezzo bicicletta...lodevole l'idea, ma poco approfondita.
RispondiEliminaCi sto!
RispondiEliminaBisognerebbe farle magari tutte delle stesso colore per renderle riconoscibili e meno "furtabili". Per il traffico, be'... se aumenta il traffico in bici magari qualcosa si muove... chissà...
Una bella cosa che ho visto agli inizi dell'autunno erano i ragazzini che andavano a scuola in gruppo in bicicletta, passando per il corso. Sì, in gruppo, così le macchine non potevano superarli e loro erano più sicuri, del resto sul corso bisogna andare a 30, no? Bisogna industriarsi.
zic
Io una bici la dono e già siamo in due. Ora vediamo di cosa siamo capaci. A voi dell'Argano l'onere di stabilire una data per il ritiro delle stesse con la collaborazione dell'amministrazione comunale. Tutti i vari ma e perchè una volta che abbiamo le bici spariscono. Attilio
RispondiEliminaOTTIMA IDEA.
Eliminapero' non si puo' dire "una volta avute le bici ,tutti i ma e perche' spariscono".
mi sarei aspettato che a questa bella idea si aggiungesse la seguente frase del presidente del CCN"i commercianti sarebbero disposti ad un eventuale chiusura del corso dalle 9.00 del mattino alle 00.00 della notte tutti i giorni della settimana ,perche' si rendono perfettamente conto che portorecanati non e' attrezzata al meglio per una cosa del genere e cosi' avremmo veramente un centro commerciale naturale in centro".ma questa frase non l'ha sentiremo mai dire dai commercianti i quali piu'di una volta si sono detti contrari all'isola pedonale e in piu'sanno bene che i loro clienti fanno carte false per parcheggiare l'auto quasi dentro al negozio.ce li vedo questi a dover parcheggiare lontano dal centro,prendere una bicicletta e sotto il sole cocente pedalare fino al negozio che gli interessa.Per di piu' se non si chiudisse il corso avremmo un aumento di quelli(e gia' hanno cominciato)che prediligono andare in bici sui marciapiedi fregandosene delle conseguenze per loro e per il prossimo(e ce ne sono tanti).
Quindi l'idea e'STREPITOSA ,ma non si puo' certo metterla in atto senza studiare le possibili complicanze e con una frase superficiale come sopra!
Concordo con te e perdonami per la "frase superficiale". Però consentimi di dire che non abbiamo per prima cosa noi cittadini voglia di metterci in gioco. Seconda cosa, non ho mai sentito i commercianti dire che non vogliono l'isola pedonale anche perché non sono stupidi. Certo che Domenica con la pioggia il corso è rimasto chiuso, e questo è sbagliato. Rimango dell'idea che se iniziamo a trovare le bici le cose vengono da sole. Per ultimo, stai sicuro che il commerciante se può lasciare il parcheggio libero davanti al suo negozio è tutto contento.
EliminaForse ci stai chiedendo un pó troppo. Noi mettimo le idee e la possibilità di pubblicizzare le stesse. Ma non governiamo, come noto, Porto Recanati. Insomma, caro Attilio, non abbiamo vinto elezioni......
RispondiEliminaNon vi chiedo di sostituirvi al comune. Faccio un esempio: se dite che chi vuole partecipare si può trovare diciamo il giorno X in piazzale europa vediamo quanti siamo, ciao.
Eliminai commercianti hanno già detto che sborseranno i 10-15 euro a bicicletta?
Eliminachi dovrà occuparsi di aggiustare le biciclette è stato contattato ed è disposto a farlo a 10/15 euro a bicicletta?
Il comune è disposto a mettere le rastrelliere?
Prima di raccogliere le biciclette forse bisognerebbe sentire queste persone.
Finora ci sono forse 3 vecchie bici.
forse non si è ancora rassegnato all'idea che non sta più in maggioranza (e non è il solo)
RispondiEliminae non si rassegna neanche a cadere nel letargo come altri.
Eliminaforse nessuno ricorda che questa idea delle bici,non propria uguale a quella di fiaschetti,fu lanciata dall'attuale vice sindaco Pagano.Perchè non si chiede a lui perchè non è decollata questa idea,dopo aversi fatto un sacco di pubblicità sui giornali?
RispondiEliminaMi sembra che si voglia scoprire l'acqua calda. Copiuare e bello mettere in pratica è difficile, delegare o dare la responsabilità ad altri è uno sport locale. Siamo tutti daccordo che Porto Recanati senza macchine è una città migliore?
RispondiEliminaAllora:
Non parliamo più di diminuire i giorni e le ore4 di isola pedonale, anzi ampliamola;
Le bici sono una bellissima soluzione, per i tanti turisti e possibili acquirenti i commercianti offrano nei parcheggi esterni bici per i turisti, organizzando a lore spese il servizio, che può essere anche a pagamento con un costo simbolico;
Si chieda a viva voce a chi ci governa piste ciclabili al centro e sisatemazione ed ampliamento delle esistenti esterne.
Ma la copsa più importante che si creda che Porto Recanati senza macchine è la più bella cittyà del mondo.
Questa impresa per PORTO RECANATI TUTTI IN BICI ,SPECIALMENTE IN ESTATE, è la scoperta dell'acqua calda. IL comitato del quartiere San Marì , se ricordo bene, in tante occasioni , in tanti scritti in bacheca e attraverso varie attività,da anni fece proposte in tal senso, sollecitando cittadini e più ancora l'Amministrazione perchè specialmente la bicicletta da noi( paese in piano )ha una prospettiva turistica che va letta ,capita e attuata a vantaggio proprio di tutti.Quello che leggo sopra è un disco che già conosco: in premio una vacanza green in bici a chi , per vie amministrative,fa di Porto Recanati un centro turistico con piste ciclabili vere e segnalate, con parcheggi attrezzati in tal senso ecc...!
RispondiEliminaMa se ci sono persone che per andare a lavoro a 500 metri da casa usano l'auto e le stesse dicono di avere a cuore i problemi della nostra cittadina!!!!
RispondiEliminac'è un blog su face book che si chiama PORTO RECANATI IN BICI: SAREBBE ORA! Ma sapete quante volte il comitato del quartiere Sammarì ha chiesto all'amministrazione comunale per iscritto di attuare il progetto bici in città? tutti i paesi ce l'hanno: recanati, civitanova, potenza picena. Sono bici del comune che prelevi con una card dai parcheggi per biciclette sparsi per la città. Ma non avete capito che qui si costruisce solo e si piglia pure la bandiera blu? Ma perchè non fate questa di proposta al comune del progetto bici in città, perchè il comune non aderisce ai COMUNI RICICLONI ITALIANI, perchè. La politica deve fare casino in Comune. La pista ciclabile ,quella che parte dal ponticello del Potenza l'avete vista?
RispondiEliminama non e' un idea di qualcun altro quella delle''stazioni di bici''?.. ma daiiii le bici vecchie sono un incognitaa!! se poi qualcuno ci si fa male chi paga ? ....come al solito ... pantalone..i sig.ri commercianti sono una...50ina(solo?)..una bici nuova a testa...mica finiscono sul lastrico....e poi possono anche detrarle..e pagarle meno prendendone un buon quantitativo.. mi sa...!!!!!echecazzo ...sempre il cittadino comune...e loro.. che sono praticamente i beneficiari se la caverebbero con 10-15 euri??? anche li' informatevi per''rattoppare'' una bici vecchia....conviene comprarla nuova !!e poi sicuramente ...ci saranno icomm.ti.venditori,riparatori,nolleggiatori che avrebbero qualcosa da ridire !!...o no !
RispondiElimina...e poi dove si passa con le bici.....ha ragione Quirino...o se preferite cosa si fa prima la frusta...e poi....in questo caso ,prima il cavallo...poi l'ippodromo !!! gia' adesso molti con la bici passano sui marciapiedi del corso !!!!
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