Ci ha molto incuriosito leggere, sabato scorso, l'articolo che vi proponiamo sotto sul Corriere Adriatico:
Proviamo a riepilogare: il consiglio comunale aveva tra i punti all'ordine del giorno la surroga del consigliere Giovanni Giri. Tale surroga, come abbiamo già specificato in maniera dettagliata con questo post, si sarebbe dovuta formalizzare entro il 19 febbraio cioè, come prevede il Testo Unico degli Enti Locali, entro dieci giorni dalle dimissioni del consigliere (che erano state protocollate in data 9 febbraio). Ciò, ovviamente, in barba ai regolamenti non è avvenuto. Creando un deficit nel funzionamento della democrazia.
Pertanto, se abbiamo capito bene, è successo questo: il capogruppo di maggioranza Fabbracci ha accusato in un consiglio comunale convocato più di 50 giorni dopo il termine previsto dai regolamenti il consigliere di opposizione Fiaschetti di non attenersi agli stessi regolamenti.
Perché la legge è legge. Punto. E i rigorosi regolamenti che disciplinano le modalità di svolgimento dei consigli comunali vanno severamente applicati.
Gent. Redazione sono Fiaschetti e voglio dire la mia sul post da voi pubblicato. Se non ho capito male con la foto della” legge è uguale per tutti” si vuole imputare a me un errore nel dibattito dell'interrogazione. Nella realtà non è così,infatti, il regolamento comunale parla chiaro: il consigliere illustra l'interrogazione e l'Assessore risponde e il Sindaco può eventualmente integrare la risposta. Dopo questo il Consigliere risponde specificando s'è soddisfatto o meno. Ma ha anche 5 minuti per motivare la sua posizione. Ciò che è capitato giovedì è gravissimo, perché l’atteggiamento dell'Assessore Fabracci mi ha negato la possibilità di svolgere il mio compito di Consigliere. La cosa grave è che un Assessore, che è stato 10 anni Sindaco, non sappia queste cose e che, nonostante l’avvertimento del Segretario sui 5 minuti di tempo a mia disposizione,abbia continuato nella sua posizione. Attilio Fiaschetti
RispondiEliminaNo caro Fiaschetti. Il senso del post e la foto volevano solo sottolineare il comportamento scorretto della giunta in tutta la vicenda "surroga del consigliere Giri". Se si pretende legalità bisogna anche garantirla. In tutte le occasioni.
EliminaOk,grazie per la precisazione ma avevo capito male. Attilio Fiaschetti
EliminaOCCUPIAMO IL COMUNUNE SIMBOLICAMENTE.E'UNA VERGOGNA.
RispondiEliminaqui al porto la legge conta poco ! lo so per esperienza.. io con la mia azienda devo stare a norma di legge .. ma ma .. ci sono altre aziende che non solo non sono a norma .. ma che propio non dovrebbero stare dove si trovano . .. procurando anche allarme, perche da queste aziende entra ed esce gente scavalcando la recinsione anziche passare dal cancello .. ........... ma è un dato di fatto, chi deve controllare controlla un po come gli pare . si deduce che la legge non uguale per tutti ..
RispondiEliminase controllate il piano comunale di protezione civile,avrete la risposta se certe aziende possono stare dove si trovano.....
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