Nella stampa locale, stamane, viene dato ampio risalto al fatto politico portante della giornata di ieri, ovvero le dimissioni dell'Assessore Agostinacchio Gaetano.
Nel pomeriggio vi forniremo tutti gli articoli che lo riguardano.
Stamane ci limitiamo ad un riassunto di quanto l'Assessore dimissionario ha riferito ieri nella conferenza stampa che ha indetto.
Agostinacchio riferisce che rimarrà comunque consigliere comunale e si riserverà di decidere come votare sui vari argomenti sottoposti all'attenzione del Consiglio Comunale di volta in volta garantendo nel contempo il proprio appoggio politico a quelle iniziative per le quali ha lavorato nell'ultimo biennio.
Prosegue dicendo che il suo è un atto di coerenza dovuto verso i cittadini e gli elettori.
Secondo Agostinacchio :
" i partiti che appoggiano la coalizione sono lontani dall'idea del lavoro da svolgere per la cittadinanza ed io non voglio rimanere in un posto quando non si riesce a trovare soluzioni a problemi importanti"
"In programma c'erano delle opere pubbliche di rilevante importanza, con il porto come cavallo di battaglia. Un anno fa avevano parlato di istituire una commissione per seguire la realizzazione, ma oggi non si parla di nulla"
L'ex assessore prosegue lamentando poi problematiche inerenti un proficuo dialogo politico con il sindaco:
"avevo chiesto spiegazioni su concessioni di alcuni tratti di spiaggia, invece ho trovato le cose già fatte. A mia richiesta di chiarimento il sindaco mi ha risposto con una lettera dai contenuti inaccettabili"
Una maggioranza allo sbando totale, in attesa delle dimissioni di Rovazzani il quale tra poco dovrà scegliere se perdere la faccia o sostenere il comitato che c'è dietro la giunta ubaldi, la quale vedendosela brutta si è fatta lasciare un assessorato vuoto dal centrosinistra che governa la provincia,
RispondiEliminaErcolino sempre in piedi!!!
Massimo Montali
Ha ragione l'ex assessore quando parla di partiti lontani dall'idea di lavoro da svolgere a Porto Recanati. Ma sono tutti lontani!!!!! Perchè è dalle elezioni provinciali che tutti i partiti hanno puntato l'attenzione alle poltrone che iniziano a scricchiolare.
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