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lunedì 29 maggio 2017

L'ENTE PALIO, IL NUOVO DIRETTIVO E ALCUNE SOSTANZIALI DOMANDE

L'articolo sotto del Resto del Carlino puntualizza come si stia costruendo un nuovo direttivo e una nuova dirigenza che possa dare continuità al nostro Ente Palio.
Quello che l'articolo non dice (forse perchè si dà per scontato) è l'oggetto della domanda che invece io pongo ai presidenti di quartiere e, di riflesso, ai nuovi organizzatori dell'evento (ai quali faccio il mio in bocca al lupo). 

Ovvero:

- i quartieri (tutti)  hanno risorse umane, volontà, iniziativa per senso di appartenenza, propedeutiche al mettere in piedi una squadra che possa correre?
Insomma, mentre il nuovo Ente Palio prova a mettere su una squadra per garantire continuità all'evento, i quartieri stanno rispondendo "presente", oppure hanno difficoltà a mettere insieme chi poi la corsa la deve correre?
Perchè un Palio è tale se ogni quartiere viene rappresentato nella manifestazione. Se iniziamo a perdere questa rappresentatività, il Palio non ha più senso.

Qualcuno sa rispondere alla domanda sopra esposta?

Castennou, Sammarì, Montarice, Santa Maria in Potenza, hanno uomini pronti per mettere in piedi le ciurme?

No, perchè riorganizzare l'Ente Palio è non avere poi chi il Palio lo deve correre, non mi sembra il massimo...

 




42 commenti:

  1. Vorrei scrivere che del palio non c'è ne frega gne' e che se chiude sono contento...ma per stavolta non lo scrivo

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    1. Io sono contento perché ci crede tanta gente che partecipò compassione alla costruzione della sfilata della competizione. Sono meno contento di vedere la miseria umana che accompagna diatribe, polemiche e appetiti che fibrillano intorno a questo ente.

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  2. è da quando esiste il palio caro argano che ci sono problemi di organico nelle ciurme dei quartieri e come ogni anno ci sono quartieri più preparati e meno , chi ha ragazzi che deve mettere come riserva e chi non arriva al numero e li trova all ultimo. I quartieri sono parte attiva insieme al comitato squadre e lo saranno sempre. aria nuova ente palio nuovo (e aggiungo era ora!!!) diamo spazio a nuove energie e nuove forze.

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  3. siamo al 30 maggio , come al solito butta ssu e reschiara

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  4. Per me il concetto di quaritere può tranquillamente essere superato ... si potrebbe dare la possibilità di creare squadre non legate ai quartieri.

    Perchè se lo vediamo come rievocazione storica ... metà e oltre dei quartieri ai tempi neanche c'erano!

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  5. Perchè le ciurme l ente palio e tutto il personale del comune non vanno a pulire il paese che facciamo schifo

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  6. questa storia è finita e bisogna prenderne atto con serenità, si tratta di trovare una formula nuova , adatta ai tempi , puntare ad una sana corsa che coinvolga i giovani secondo regole sportive senza troppi conteggi arzigogolati per cui chi primo arriva vince,ed i quartieri presenti in forma collaborativa perchè c'è da ricostruire in primis il senso di appartenenza

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  7. Appartenenza a che cosa?i quartieri inventati per il palio hanno fatto la muffa,hanno un senso nella partecipazione alla vita sociale del paese nell'aiutarsi per vivere meglio.chissenefrega del palio...

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  8. Signor anonimo delle 7,56,ma quale formula nuova?Il Palio non c'è mai appartenuto,né storicamente,né tanto meno culturalmente.Assolutamente è da apprezzare il lavoro dei vari Sisti,Gaetini,Vitali,o lo stesso Antonio Monaldi che lo aveva ideato con una corsa a staffetta.La loro passione e la loro vitalità erano e sono esemplari,ma il portorecanatese non ci ha mai creduto fino in fondo.E' stata comunque una forzatura,a cominciare dai quartieri.Sappiamo tutti che P.Recanati è sempre stato diviso in 3 rioni,fine del discorso.Per questa ragione la difficoltà di reperire il materiale umano nelle ciurme,è sempre stato difficile.Anche se siamo diventati una "CITTA'",7 quartieri sono davvero troppi,ed i portorecanatesi sempre di meno.E così sono venuti anche a mancare gli appassionati,i partecipanti delle manifestazioni collaterali che ruotavano attorno al Palio,non esiste un cambio generazionale sono tutti lì fermi come ebeti a sbirciare nei loro stupidi smart-phone.Lo scorso anno all'arena Gigli per le varie cerimonie tipo "giuramento delle ciurme",o consegna premi,c'erano pochissime persone.Chi sbadigliava da una parte,chi si annoiava dall'altra,gli stessi appartenenti ai quartieri partecipanti che se ne andavano alla chetichella.Allora non sarebbe forse meglio organizzare in quello stesso periodo,un'altra Notte Rosa,oppure bianca o comunque una manifestazione che potesse avvicinarsi a quello stile?I commercianti sarebbero tutti più contenti,il paese ancora più coinvolto,turisti e cittadini dei paesi limitrofi sicuramente ancora più partecipi ma in maniera attiva syavolta.Non dietro a delle sbarre di ferro per assistere ad una corsa storica,che di storico a poco o niente.

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  9. Se il palio rievoca le sciabbeghe quanto pesce porti era e DEVE restare fondamentale. Poi possiamo ponderarlo meglio con la corsa (anche arrivare presto in pescheria era fondamentale) ma non scherziamo il pesce conta, altrimenti rievochiamo qualcos'altro

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  10. Anche sul palio 11 commenti e tutti anonimi: ma di che cosa paura questa città? E non tiratemi fuori la storia dell'umiltà che vi rispondo per le rime e vi faccio vergognare, anche se non avete la dignità di mettere la faccia sulle vostre opinioni più o meno saporite.

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  11. Facci vergognare Trevisani, facci vergognare. L' unico a Porto Recanati che ha le palle sei tu. Come faremmo senza di te. Trevisani ti posso dare del tu?

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    1. Per educazione dovresti usare la terza persona, LEI o Voi.
      Esempio: Ma perché non me te lei

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    2. 17:06, ho certamente più palle di te e de tu' nonno in carriola. Senza di me come faresti a fare lo svelto nascondendo la faccia?

      12:42, la battuta in dialetto mi ha fatto sorridere, ma rispondo serio: "me leo" dopo che avrò disintegrato la giornata, la pace e l'intestino a te e a tutti i magnarò/panzechiare come te.

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    3. firmare queste invettive infantili ti rende felice?
      ti basta veramente poco
      forse si capisce perchè il tuo blog non decolla ...

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    4. Ciao 8:58, sei 4 giugno 2017 12:42 che si nasconde o almeno puoi dirmi "quale" anonimo saresti? Il mio blog non decolla? Tengo solo la pagina FB, con ottimi riscontri, come vedi qui sotto nel link: quindi è più che sufficiente per farti ardere il fegato. Po' ce lo magnamo in potacchio! BISOUS!
      https://www.facebook.com/marchebbello/videos/672858629579729/

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    5. A me non fai proprio nessun effetto,se per avere audience (pochissima)devi insultare gli anonimi sei proprio scarso...e torna a scrivere sul tuo ridicolo blog

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    6. Puoi documentarmi gli insulti, leone delle 14? Io mi esprimo con la mia faccia e il mio nome, tu mi dici ridicolo senza mostrarmi né l'uno né l'altro... Guarda che la gente non è mica scema. Non tutta.

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  12. Prendi il lato positivo dell'anonimato :sono opinioni schiettezza che non sarebbero state espresse dovendo le firmare...

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    1. Un altro duello all'alba gio la marina. ...

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    2. Trevisa' hai trovato uno che si firma e non ha paura...e adesso?

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    3. Uno che si firma? Dove?? Presto, i sali!!! AHAHAH!

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    4. Fra gli effetti collaterali delle sostanze che assumi c è il delirio

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    5. Caro 16.55, io non vedo nessun commento firmato in questa lunghissima dissertazione fra dottori e dottoresse delle 16.55 delle 16.14 delle 16 09 eccetera... Forse, se ci sono commenti fermati e non riesco a leggerli , potrebbe trattarsi di qualcuno che mi ha bloccato su Facebook, che appartenendo alla stessa proprietà di Google potrebbe avere esteso il blocco su questo blog...

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    6. C'era un intervento firmato di A. Trevisani che, rispondendo ad un anonimo, insultava indirettamente Rosalba Ubaldi. A questo intervento, firmandosi, ha risposto il marito della Signora Ubaldi. Poi rileggendo i commenti (su segnalazione) mi sono reso conto che erano infamanti. Ed ho cancellato tutta la catena.

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  13. Che belli e intelligenti questi commenti.....ma una volta le offese, gli insulti e il turpiloquio, non venivano censurati ?

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    1. Non ti immagini neppure quanti ne abbia censurati....

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    2. Sarebbe bello, Anonymous, se tu ci permettessi di valutare la tua intelligenza, firmandoti e lasciando confrontare le tue parole alate con la tua condotta di vita. Ma non te lo puoi permettere. Poro pulcio.

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  14. Tu non ti puoi permettere di giudicare nessuno!perche' non sei nessuno,e sparare a zero insultando tutti gli anonimi in quanto tali ti qualifica come un povero di cervello

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    1. Nessuno chiama 14:24 Nessuno chiama 14:24... Prima cosa devi dirmi quale sarebbe per te l'insulto, seconda cosa non ti accorgi di essere ridicolo se protesti per il fatto che non ti voglia distinguere da altri anonimi? Che cosa dovrebbe distinguerti, l'orario del post? Mi scusi signor 14:24, non la volevo assolutamente infangare! Ahahhhahahahahahahahahahhah!

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    2. Sono 14,24.
      Scaricare le colpe sugli anonimi è diventato per lei un comportamento ossessivo compulsivo, e ha ragione anche l'altro che parla di delirio.conviene cambiare bersaglio quando chi si sente colpito le promette sganassoni.io non ho nessuna commistione con nessun esponente politico e poi dopo questo commento eviterò di ribattere le baggianate che leggo con la sua firma perché credo che dovrebbe sottoporre ad uno specialista in psichiatria,ma molto bravo!

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  15. Caro Trevisani, ho fatto un commento relativo al torpiloquio in generale che è sempre sbagliato, non mi riferivo soltanto a te, ma è tanto piu' grave, quando certe affermazioni vengono da un giornalista professionista.

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    1. Io da giornalista professionista apprezzo parolacce e bestemmie dette al momento "giusto", anche dagli avversari, dagli artisti, nei libri, nei film, in dialetto e no. Te sei un bimbo e gridi "LU TURPILOQUIOOOOOOOO" e non ha NERBO - va bene NERBO AL POSTO DI COGLIONI? - per firmarti. Perché sei un PORACCIO. E quando mi vedi sul corso pensa che ti ho detto PORACCIO. PORACCIO! =) Ciao! Squit!

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  16. Una bestemmia non è detta mai al momento giusto. Baci

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    1. Grazie dei baci me li daresti dietro, dove non batte il sole?

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    2. Smetti di assumere sostanze...

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    3. Ok, fatto. Tu invece assumiti le tue responsabilità: firmati, così la cosa delle sostanze te la appiccico addosso pure io. Come le calunniette degli amici magnaroni tuoi. MAGNAROOOOOOOOOOOOOOOOOO'!

      NB
      Quando mi vedi sul corso serra le labbra e accendi il pensiero: immagina la mia faccia dentro il tuo specchio che te dice MAGNAROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO'!

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  17. Per favore non trasformiamo uno spazio d'informazione in una bettola colma d' aggressività

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    1. Se essere aggressivi significa dire magnarone a qualcuno ritengo di avere il diritto di essere "aggressivo" con le persone che procurano il principale problema che ha Porto Recanati: il fatto che la gente non mostra la faccia, non si confronta, non si assume le sue responsabilità è propedeutico al fatto che la politica, quando lo fa e lo fa spesso, saccheggia tutti per soddisfare qualcuno, cosa di cui senz'altro al Porto non pagherà a mai dazio... Grazie a voi!

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  18. Parlare con lei d' inutile

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