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giovedì 16 marzo 2017

CONTROLLO DEL VICINATO: COSA NE PENSANO I POLIZIOTTI

Così, tanto per sapere cosa ne pensano i poliziotti..... E per sentire doverosamente tutte le campane .....


Cicliche come i cambi di stagione le polemiche sulla sicurezza trovano terreno fertile allorquando ci si accorge che la situazione è mutata. Da anni sostenevamo che se non vi fosse stato un cambio di passo, una nuova rinascita delle coscienze di chi governa la cosa pubblica per quanto riguardava la sicurezza, col passare del tempo ci saremmo trovati spiazzati e in netta difficoltà. Non volevamo essere Cassandre ma, inascoltati, puntualmente si sono verificate tutte le nostre previsioni.  Quando leggiamo di surrogati di “ronde” (formate dalle forze dell’ordine addirittura!) o gruppi whatsapp riguardo il controllo del vicinato, sorridiamo amaramente perché assistiamo impotenti a un proliferare di proposte e chiacchiere del tutto inutili. Parlare alla pancia delle persone, per carità, porta sicuramente consenso, ma in concreto altro non fa che acuire ancor di più quel senso di insicurezza che pervade i cittadini. Le abbiamo sentite tutte in questi anni: ronde, modifiche alla legittima difesa, modifiche per il porto e la detenzione di armi, castrazioni chimiche; in ordine ci mancano legge del taglione e ghigliottina in piazza e le castronerie sono al completo. Se una parte politica, importante come rappresentanza, fa delle proposte, deve ricordarsi che i tagli indiscriminati,lineari e direi compulsivi furono fatti dal governo che prometteva su cartelloni giganteschi: più sicurezza per tutti.  Da qualche mese gli esecutivi in carica hanno capito che invertendo la rotta e mettendo soldi nel comparto sicurezza probabilmente tra qualche decennio si ricolmerà quel pericoloso gap che si è creato in questi anni difficili. In Italia non abbiamo bisogno di leggi particolari o misure drastiche, basterebbe applicare le leggi che ci sono e finalmente far passare un principio: la certezza della pena. Poi se a livello nazionale, maggioranza e opposizioni riuscissero a prevedere investimenti nell’edilizia carceraria, stipulare accordi con i paesi di provenienza di alcuni criminali stranieri per far scontare le pene nel loro paese, sicuramente qualche passo avanti verrebbe fatto. Sulla sicurezza per chi ancora non lo ha capito, ci vogliono sinergie comuni, se la destra e la sinistra fossero in grado di collaborare, se il m5s, ci facesse sapere, vista la loro totale assenza sia nazionale che locale sull’argomento, che idee propone sulla sicurezza, anzichè continuare a dire sempre e solo no e cambiare in corsa i loro codici comportamentali interni a seconda della convenienza, probabilmente la discussione e le soluzioni condivise troverebbero applicazione in tempi rapidi per il bene di tutti i cittadini.  L’assenza della politica o una politica miope ingenerano soluzioni fai da te che vanno nel verso contrario della sicurezza stessa, sensazionalismi e populismi li lasciamo ai cialtroni e ai mercanti di voti, sulla difesa reale e costruttiva dei cittadini serve una politica seria fatta di proposte concrete e di facile applicazione, su tutte investire andando in totale controtendenza a ciò che si è fatto fino ad ora“.

Pier Paolo Frega - Segretario Provinciale (Pesaro) del SILP (Sindacato Lavoratori di Polizia) 

Sulla stessa linea d’onda, il segretario del Siulp Marco Lanzi:

"Sono piuttosto scettico sulla proposta. Se si vogliono organizzare gruppi di cittadini volontari e organizzati, coordinati oltretutto da Comune e forze dell’ordine, non comprendo dove sia il confine rispetto alle ronde. Queste sono ronde, e noi siamo contrari. Tra le proposte, quella che vedo positivamente, e veramente l’unica cosa che in futuro può fungere da deterrente, è implementare il controllo con le telecamere del territorio“.

11 commenti:

  1. E' la tradizionale cultura italiota da "commissario tecnico della Nazionale di calcio". Tutti ormai sono esperti di tutto, comprese la sicurezza e l'ordine pubblico. Poi però, se succede qualcosa di concreto, non trovi un testimone che sia uno. A tutti regalerei un portachiavi di plastica con le tre scimmiette...

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    1. Hai ragione, aggiungerei che anche chi ha studiato al bar dello sport oggi critica la magistratura e i giudici nel modo di applicare le leggi

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  2. Francamente mi sembrano, soprattutto il primo, non tanto giudizi critici sull'idea quanto comunicati sindacal-politici sui problemi delle Forze dell'ordine. Certo che l'incremento dei mezzi a loro disposizione e conseguentemente della loro presenza sul territorio sarebbero ottimali. Ma nell'attesa che si fa? Si resta a guardare? Perché i cittadini che vanno a ripulire il fiume o la pineta da soli vanno elogiati e quelli che controllano il loro quartiere demonizzati? Forse non è pericoloso anche raccogliere rifiuti potenzialmente tossici? Forse non è anche quello un servizio deputato allo Stato o al Comune? Ci sono pregiudizi di ordine politico (controllo del vicinato=ronde=vigilantes fascisti picchiatori armati). Intanto potrebbe essere un deterrente. E poi, basterebbe vietare qualunque intervento attivo da parte dei "controllori" (forse è già così), e in caso avvengano fatti strani imporre loro di limitarsi ad allertare la forza pubblica. Sperando che la forza pubblica riesca ad intervenire.

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  3. Dall'intervento del sindacalista si capisce che chi ha governato sino ad ora ha tolto stanziamenti alla sicurezza e che se si invertisse la tendenza forse tra 10 anni le cose cambierebbero. Ma nel frattempo non propone nulla e giusto per dare una botta al cerchio ed una alla botte, tira dentro alla critica anche il M5S che non ha mai fatto parte dei governi che hanno "tagliato".
    Da oggi al 2027 cosa facciamo? Ben vengano iniziative che promuovano lo spirito di collaborazione e l'attaccamento al luogo in cui si vive come quella del controllo del vicinato. Se vedo una persona in atteggiamenti sospetti e lo comunico in un gruppo whatsApp (o come diavolo si scrive) composto dai miei vicini di casa, non propongo certo la legge del taglione ma un modo concreto di attenuare dal basso un problema che sarà risolto forse fra 10 anni.

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    1. Perche anzichè comunicare l'informazione del "personaggio sospetto" al gruppo watsapp, non si telefona più efficacemente al 112 dei Carabinieri o al 113 della Polizia di Stato? Tra l'altro è gratis.

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    2. Perché il mio vicino chiuderà la porta a chiave nell'attesa che una pattuglia arrivi da Camerino!

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  4. Innanzitutto lo dice il sindacato di polizia SILP che è la minoranza rispetto agli altri sindacati della stessa bandiera. Pertanto non rappresentano tutta la Polizia e gli altri corpi o arma delegati al comparto sicurezza. È ovvio che lo sfogo è rivolto contro la politica per la carenza di mezzi e di uomini. Immaginate un po': il controllo del vicinato è stato fondato da un luogotenente dei Carabinieri in servizio, laureato in criminologia. Pertanto, consiglio al sindacalista di non sparare a zero su cose che non conosce. Il CdV prevede la partecipazione dei cittadini Non in forma di ronda, ma durante la normale attività di ciascuno di noi nel nostro territorio, per limitare gli atti predatori da riferire alla polizia giudiziaria. Dunque non prevede un intervento diretto degli associati. Questo è il principio. È ovvio che se avessimo un poliziotto sotto ogni casa non ci sarebbe la necessità di questa associazione. Ma nel frattempo che si fa?
    Mauro Del Monte

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    1. Mauro, come sai io sono quello dei bastian contrario....
      In giorni in cui ci si adegua al comune pensiero, mi sembrava interessante fornire un parere di un sindacato di polizia (anche se minoritario) per far si che la discussione non prendesse una piega unica. Grazie del tuo intervento. Saluti.

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    2. Be' io non giudico le persone in base alle referenze o i titoli che oggi con facilità si pubblicano ma su discorsi e fatti che mi permettono di pesare le persone. Ascoltando i consigli sui video di you tube del fondatore..... data la disarmante ovvietà delle indicazioni e visto il contorno mediatico non è che ci sono altre aspirazioni. Per logica e dovere che ci venivano ripetuti il Carabiniere dovrebbe ubbidire alle leggi dello stato e non fare lo scrittore ed organizzare associazioni dimostranti carenze e deficienze dell'Arma e dello stato stesso! Mi sembra assurdo.... a meno che non lasciasse l'incarico.... vedo contraddizioni ed incoerenze in tutto ciò.

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  5. Favorevole sia alle ronde che alle telecamere... Difesa attiva e passiva efficiente possono essere un ottimo deterrente!!!

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  6. Il cittadino ha tutto il dovere e il diritto di difendersi in casa e fuori casa e di organizzarsi collettivamente qualora sia necessario per proteggere la sua famiglia e la sua comunità, in assenza o in difetto di difesa da parte dello stato e in mancanza di adeguate politiche atte a ridurre preventivamente la criminalità.

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